BEVERAGE/ IL 12 DICEMBRE E’ LA GIORNATA DELL’HAPPY HOUR CHE SEMPRE DI PIU’ SI FA IN CASA ECCO ALCUNI STUZZICHINI FACILI E VELOCI E UN CALICE DI…

L’Happy Hours sempre piu’ si fa casa, a volte è solo un aperativo accompagnato da patatine e noccioline americane e qualche oliva, spesso è un’ apericena con un bel tavolo imbandito e tanti piatti gustosi e colorati che prevedono anche lasagne, uova ripiene al tonno, insalata russa e bocconcini di carne. Noi optiamo per una … terza via, non proprio apericena, più di un semplice aperitivo con qualche ricetta speciale… Se infatti quella dell’ora felice è un’abitudine che arriva direttamente da Oltreoceano, e che si festeggia il 12 dicembre, l’italianissimo aperitivo è la tradizione che più si avvicina a quella di lunga data dell’Happy Hour. Le prime menzioni del termine, di fine Ottocento, riguardano il cosiddetto Happy Hour Social Club, che organizzava ricchi banchetti in occasione delle feste. L’Happy Hour diventa poi uno strumento di propaganda per il movimento femminista, che rivendicava, tra i diritti fondamentali per le donne, anche la possibilità di entrare nei saloon. Da lì, l’usanza si trasferisce, negli anni ‘20 del Novecento, a bordo delle navi della Marina Militare degli Stati Uniti, rappresentando un momento di svago per marinai e ufficiali. La locuzione è stata in seguito adoperata durante il proibizionismo per indicare il momento della giornata durante il quale le persone, prima della cena, andavano a consumare bevande alcoliche negli iconici speakeasy. Dagli Anni ’60 fino a oggi, l’Happy Hour si è affermato come un vero e proprio rito di convivialità, dentro e fuori casa. A causa della permanenza forzata nelle proprie abitazioni durante il periodo pandemico, in molti si sono infatti improvvisati barman per continuare a gustare i propri cocktail preferiti, mitigando la nostalgia del bancone. Si è diffusa sempre di più la consuetudine di consumare un “aperitivo” prima di sedersi a tavola. D’altro canto come non ricordare che negli anitichissimi anni ’70-80 nelle case degli italiani era solito prevedere anche l’angolo bar? Ed ecco alcuni suggerimenti per il nostro aperitivo, considerendo che non tutto si deve cucinare… Ma un Happy Hour che si rispetti deve cominciare dal beverage…Et Voilà…

Qualche suggerimento

TRENTO DOSAGGIO ZERO 1673 NOIR NATURE CESARINI SFORZA, bollicine da Pinot Nero Trento doc

 

FRANCIACORTA BRUT DOCG RICCI CURBASTRO Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Nero

FRANCIACORTA CORO DELLE MONACHE DOCG EXTRA BRUT ARCARI+DANESI

Il Franciacorta si contraddistingue per il suo sapore intenso ed elegante. Quest’ultimo è una tipologia di vino da aperitivo prodotto esclusivamente in provincia di Brescia, ed è proprio dalla città di produzione che ne deriva il nome: l’anonima zona, appunto, di Franciacorta. Ciò che contraddistingue questo vino, e lo rende particolarmente adatto a un aperitivo fresco in estate, è il suo metodo classico di spumantizzazione: i lieviti e gli zuccheri vengono immessi direttamente all’interno della bottiglia e lì vengono lasciati per almeno 18 mesi, a contatto con il vino. La seconda fermentazione avviene direttamente all’interno della bottiglia, ed è proprio in questo momento che il vino inizia ad aumentare l’alcool e e sviluppare il piacevole effetto effervescente.

UN APERITIVO NON ALCOLICO PUO’ PREVEDERE UN SUCCO DI  MIRTILLO O AI FRUTTI DI BOSCO CON DELLE CILIEGIE SOTTO SPIRITO OPPURE UN SUCCO DI ANANAS DOVE AGGIUNGERE UNA FETTINA DI ARANCIA E ACQUA TONICA SAREBBE ANCHE INTERESSANTE AVERE A DISPOSIZIONE UNA GRANATINA DA AGGIUNGERE IN TUTTI E DUE I CASI AL POSTO DEL SELTZ E COMUNQUE IL GHIACCIO E’ CONSIGLIATO.

 

E ADESSO COSA METTERE SUL PIATTO???

 

POLPETTINE ALL’UVA BIANCA

 

 

Le praline di maiale all’uva bianca, sono un piatto prelibato che si realizza con le salsicce di maiale, meglio quelle macinate. Bisogna liberare la carne insaccata e fare delle palline grandi poco meno delle castagnole. Mettere quindi a cuocere in una padella con l’olio evo le praline con uno spicchio d’aglio “vestito” che poi butteremo via. Quando saranno imbiondite, aggiungere i chicchi d’uva bianca che avremo precedentemente liberato dal grappolo e lasciare cuocere ancora per una decina di minuti avendo cura di adoperare un coperchio. Et voilà, da leccarsi i baffi!

 

 

 

DATTERI AL GORGONZOLA E NOCI

Molto semplici da realizzare e sempre di grande effetto, i datteri infarciti di gorgonzola. Bisogna prendere i datteri della misura più grande, ne esistono di buonissimi, costano di più ma ne vale la pena. Aprirli, togliere il nocciolo e riempirli di gorgonzola, dolce o piccante a seconda dei gusti, sistemare nella parte aperta per la divisione a metà per la farcitura mezza noce e richiudere, e servire in un piatto da portata ricoperto di rughetta.

 

FRITTATA DI PREZZEMOLO

La frittatat di prezzemolo è semplicissima, si fa come ogni friittata, e si taglia a triangolini una volta fredda, oppure se alta, a quadratini. E’ buona e d’effetto e costa pochissimo…In alternativa si può realizzare una omelette e poi aggiungere un pò di prezzemolo tagliuzzato sopra…In questo caso è possibile anche pensare di dividerla in tre o quattro parti…

 

 

NODINI DI MOZZARELLA DI ANDRIA

Servono per accompagnare gli altri cibi e sono buonissimi… In alternativa si possono fare delle bruschette al forno e poi riempirle con dei nodini di mozzarella di bufala prosciutto crudo e qualche foglia di rughetta per poi decocarle con della mousse, a scelta, fichi, frutti di bosco, uva…

SPIEDINI COLORATI

L’aperitivo può essere servito con degli stuzzichini di pasta sfoglia (cornettini ripieni e rustici di vario genere) o parmigiano e altri tipi di formaggio, (il taleggio può essere accompagnato da una mousse di cipolla di Tropea); e poi salumi stagionati, salsicce di cinghiale e perchè no? Cubetti di mortadella. Si possono anche preparare degli involtini con il salmone affumicato, mettendo all’interno del formaggio sfuso tipo robiola. Si consiglia di disporrli in un piatto ovale da portata con una base di rughetta o di radicchio tagliato sottilissimo, aggiungendo inoltre del pepe rosa. Volendo si possono fare anche degli spiedini mettendo in ognuno mezzo pomodorino pachino, un cubetto di formaggio, un pezzetto di peperone verde, un cubetto di mortadella, ancora mezzo pomodorino pachino per chiudere lo spiedino. Gli spiedini  si possono infilare uno ad uno in mezzo melone girato con la polpa in giù, dopo averlo liberato dei semi, in modo da disegnare una raggiera armonica.

 

INVOLTINI DI SALMONE AFFUMICATO E ROBIOLA

 

Sulla tavola inoltre non possono mancare gli arachidi, le manodrle, i pistacchi le olive verdi, le olive nere, Penserei anche a delle fette di ananas, meglio mezze lune, servite con zucchero e Gran Marnier. E non dimenticate il pinzimonio!

PINZIMONIO

Le verdure crude tagliate alla julienne e servite in una brocca colorata o in un piatto da portata in genere sono sempre le benvenute, quindi l’unica incombenza sarà quella di lavarle, asciugarle, ripulirle e infine tagliarle. Basta prendere del sedano bianco, delle carote, dei cetrioli, dei peperoni, dei finocchi e tagliarli nel senso della lunghezza. Vanno poi adagiati all’interno di una brocca, meglio di vetro, tenendole separate per qualità di ortaggi. A parte preparare due o più ciotoline con il pinzimonio: olio, sale e pepe nero, amalgamare il tutto e inserire nella tavola imbandita. In alternativa si possono preparare anche delle salsine, come quella rosa (maionese+ketchup), oppure quella al gorgonzola, che si prepara stemperando il gorgonzola dolce o piccante a seconda dei gusti con dello yougurt binco, meglio quello greco. Versare poi la salsa di gorgonzola in una piccola ciotola al centro del piatto da portata e servire accompagnandola con dei salatini.

 

 

 

Per quanto riguarda i rustici, sono semplici da fare. Basta prendere un rotolo di carta sfoglia, tagliarle nel senso della larghezza, dal lato meno grande e fare delle strisce larghe circa 5-8 centimentri. Mettere all’interno un ripieno tipo ricotta e spinaci con parmiagiano sale fino e noce moscata, oopure del salmone affumicato, oppure dei wurstel tagliati e poi arrotolarli e infine cospargerli di semi di sesamo. In forno per circa 15 minuti controllandone la cottura ed eventualmente girandoli, et voilà… i rustici sono serviti. In rosticceria costano attorno alle 22 euro… Meditate… Se la sfoglia p rotonda, si possono fare dei cornettini: tagliare la sfoglia in triangoli.ce ne vengono 8-12, mettere il ripieno e avvolgere il triangolo dal lato più grande, cioè la base, verso quello più piccolo, vale a dire la punta del triangolo. Mettere un pò di semi di sesamo sulla parte superiore. Se i cornetti sono piuttosto grandi si possono anche farcire quando saranno cotti con del prosciutto e mozzarella, oppure pomodoro e mozzarella, mortadella, come i croissant che si comprano al bar… et voilà…

 

 

PASSIAMO AI VINI PER IL NOSTRO APERITIVO UN BIANCO E UN ROSE’ TRA I TANTI DIREI LO CHARDONNAY DI CASALE DEL GIGLIO E UN CHIARETTO DI BARDOLINO CORTE GIARA ALLEGRINI

 

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