«La pianta è lo strumento attraverso il quale l’uomo riesce a dar voce ad un territorio e creare la giusta armonia. Comincia a spiegare Nicola Cantoni, proprietario dell’azienda Fibbiano, in Toscana. Tutto parte dal vigneto, dalla sua posizione, dalla composizione del terreno e dalle caratteristiche che lo rendono speciale, unico, ma poi interviene l’uomo, il cui compito è quello di esaltare, armonizzare, rendere forte e sottolineare il senso di appartenenza. «La qualità si produce nel vigneto.» Questo è il presupposto sul quale si basa tutto il lavoro della famiglia Cantoni. La Fattoria di Fibbiano è un’azienda fatta di persone e il vino è il cuore pulsante dell’azienda. Circa 100 di cui 22 di vigna, 5 ettari a oliveto, 40 a seminativo e il restante a bosco.
« La scelta dei vigneti è stata fondamentale, spiega Nicola Cantoni. Abbiamo sempre creduto che per esaltare un territorio fosse necessario farlo con vigneti autoctoni, quindi tutto nasce dal recupero fatto in azienda: Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino: vitigni dai quali produciamo vini rossi di lungo invecchiamento e Colombana e Vermentino: vitigni dai quali produciamo vini bianchi». Scegliere i vitigni non è stato difficile, nell’azienda si trova un vigneto che ha più di cento anni, uno dei vigneti più vecchi di Terricciola, dal quale sono state selezionate le piante madri di tutti i vigneti esistenti all’interno dell’azienda.
« Noi inseguiamo il sogno degli autoctoni, the Real Tuscan wine. Non abbiamo nessuna intenzione di rincorrere affannosamente i gusti del momento, ma siamo convinti, al contrario che il mercato abbia di tanto allargato i suoi confini e che il consumatore sia pronto ad assaggiare e apprezzare qualcosa di unico, che nasce e cresce solo in un preciso luogo e che diventa come un libro che racconta la storia di una terra e degli uomini che la vivono». Conclude Nicola.
La Fattoria Fibbiano è un’azienda agricola ed agrituristica, che si trova in un luogo magico, su un poggio soleggiato, delimitato da due ruscelli a fondo valle, nel cuore della campagna toscana, nella zona di Terricciola, sulle colline tra Pisa e Volterra. L’azienda si estende su una superficie di 90 ettari, coltivati a vigneto, oliveto e bosco. Dal punto più alto della collina, dove si trova l’agriturismo, dovunque si posi, il nostro sguardo incontra splendida vegetazione e sinuose colline all’orizzonte. Questa zona è ammantata di mistero e ricca di storia. Un tempo fu abitata dagli Etruschi, dei quali si apprezzano le vestigia ancora presenti sulla collina della fattoria, dove sono stati ritrovati dei resti di insediamenti. La leggenda vuole, che all’interno dei confini della tenuta, si trovi un’antica fonte, “detta delle donne”, dalla quale sgorga dell’acqua che possiede straordinari poteri taumaturgici. Nell’azienda è presente una colonica di circa 1200 metri. La casa colonica immersa nell’uliveta è divisa in due parti: una destinata ai visitatori e l’altra per la famiglia Cantoni.
Nella parte dedicata all’agriturismo sono stati ricavati cinque appartamenti e una stanza, oltre che un salone (dotato di cucina) utilizzato per ricevimenti, eventi e un’antica cantina recentemente ristrutturata per le degustazioni. Questa parte della casa padronale ospita i turisti che desiderano una vacanza in un luogo immerso nel verde e vicino alle città storiche di Pisa, Lucca, Siena e Firenze. La gestione dell’azienda è quasi interamente a conduzione familiare: Giuseppe, il padre si occupa della gestione generale, della cura dei vigneti e della campagna. Dei due fratelli, Matteo è il responsabile marketing e Nicola è il cantiniere che segue tutta la produzione del vino. «Tutte le persone che collaborano e lavorano con noi prima di tutto amano il vino e la terra!» spiega Matteo Cantoni. L’azienda è stata in passato certificata ISO 9001 (per la qualità) e ISO 14001(per l’ambiente). Sull’intero processo produttivo, inoltre è stata già da tempo, riconvertita al Bio.
Tutti i terreni sono trattati solamente con sostanze organiche e non chimiche.
La Fattoria di Fibbiano è ambasciatrice toscana all’estero. Il suo vino viene venduto in tutto il mondo, con il 70% di esportazione arriva negli Stati Uniti, Canada, Norvegia, Germania, Austria, Svizzera, Cina e Russia. La Fattoria di Fibbiano vanta un’ottima esposizione dei vigneti e particolari caratteristiche del terreno, ricco di argille e conchiglie marine. Queste condizioni, estremamente favorevoli, consentono di produrre vino senza troppi interventi umani, che inevitabilmente finirebbero per modificarne l’indole.
L’enologo, Attilio Pagli segue i vigneti che hanno fino a 100 anni. I vini prodotti sono: Le Pianette IGT Toscano, 70% Sangiovese 30% Colorino; Casalini Chianti Superiore DOCG 90% Sangiovese 10% Ciliegiolo, Ciliegiolo IGT Toscana 100% Ciliegiolo Sanforte IGT Toscana
100% Sangiovese Forte
L’Aspetto IGT Toscana
50% Sangiovese 50% Canaiolo
Ceppatella DOC Terre di Pisa
100% Sangiovese da vigna vecchia
Fonte delle donne IGT Toscana Bianco
50% Vermentino 50% Colombana
Colombana IGT Toscana Bianco
100% Colombana
Sofia Rosé IGT Toscana
100% Sangiovese
Morfeo Metodo Classico
100% Sangiovese
In Fermento
100% Vermentino pét-nat
La produzione va per l’80% in export verso Europa, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Germania, Austria, Svizzera, Cina, Russia, Malesia, Giappone, Taiwan. Gli ettari vitati dell’azienda sono all’incirca 23, e la produzione si aggira tra le 120.000 e le 150.000 bottiglie, la vendita si rivolge ai mercati esteri e solo il dieci per cento è commercializzato in Italia.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.