La mostra fotografica inaugurata è soltanto la prima di una serie di iniziative che si svolgeranno durante tutto il 2024 per celebrare l’arte, la cultura del vino e del buon bere che il MUVIT racconta da mezzo secolo.
Fino al 28 aprile, il Museo ospiterà la mostra Convivial vessels attualmente in corso, che propone le opere in ceramica, ispirate al convivio, realizzate degli studenti della Franklin University Switzerland durante la settimana di simposio in residenza in Umbria organizzata in collaborazione con La Fratta Art House di Marsciano.
A maggio, alla vigilia di Cantine Aperte e fino al 7 luglio, il museo accoglierà una insolita mostra grafica dedicata all’artista polacco Andrzej Kot (Lublino 1946-2015), presente con suoi ex libris nella raccolta del MUVIT e famoso in patria per i suoi gatti declinati in centinaia di fantasiose raffigurazioni sul filo dell’ironia. Proprio da una sua opera è tratta la nuova etichetta di una linea di vini monovarietali di Lungarotti battezzata Il Pometo.
Dall’11 luglio al 1 settembre i grandi acquerelli dell’artista inglese Richard di San Marzano faranno eco alle colorate ceramiche da vino dal XIII al XIX secolo, nella suggestiva cornice del MUVIT. Vinum inundas sarà un tributo alla bellezza e al mistero del nettare di Bacco.
Nel mese di ottobre, si svolgerà presso l’albergo Le Tre Vaselle di Torgiano un convegno di studi sul ruolo del MUVIT e sull’importanza strategica del turismo museale nella promozione di un territorio, e nella tutela e difesa dell’ambiente. L’argomento sarà trattato da relatori di fama internazionale che costruiranno un ponte tra passato e futuro, tra privato e pubblico, tra i diversi linguaggi della comunicazione.
Il calendario delle attività proseguirà con l’ampliamento della sezione dedicata agli Etruschi grazie a prestiti e depositi realizzati nell’ambito del progetto TraMusei, marchio della Fondazione Lungarotti che identifica una rete di sinergie tra diversi istituti museali.
Concluderà l’anno la mostra di pittura contemporanea dell’Artista irlandese Anne Donnelly in programma per novembre.
Inoltre, costelleranno il cartellone le abituali iniziative dedicate ai più piccoli, tra cui un percorso sul mito di Dioniso per insegnare a riconoscere, nel gioco, il valore della storia, della mitologia e dell’interazione tra uomo e natura.
A sugellare cinquanta anni di impegno nel promuovere la cultura del vino attraverso l’arte sarà la pubblicazione, entro l’anno, di un volume sulla storia del museo. Curato da Maria Grazia Marchetti Lungarotti, con autorevoli contributi, il libro andrà ad arricchire l’attività editoriale della Fondazione Lungarotti.
All’inaugurazione della mostra è seguito un brindisi con l’edizione limitata del Brut Millesimato di Lungarotti che celebra i 50 anni, impreziosita da un’etichetta ispirata all’Infantia de Bacho di Mastro Giorgio Andreoli (Gubbio, 1528), tra le opere più rappresentative del Museo. Tanti auguri MUVIT!