Una domenica che ha il sapore delle mezze stagioni con la primavera in arrivo e che ci riporta ai sentori che regala la terra: Tagliatelle alla Boscaiola, facili da preparare con i funghi porcini che si possono anche comprare surgelati oppure sostituire con gli champignons aggiungendo qualche fungo porcino essiccato e poi fatto rinvenire nell’acqua calda, e le salsicce di Norcia che sono tra le più buone e si trovano facilmente in tutti i supermercati. E per chi non ha dimestichezza con il mattarello … ce ne sono di buonissime confezionate, come le Mosconi, o le Belli… e poi ci sono i negozi di pasta all’uovo, il supermercato…
VINO IN ABBINAMENTO: UN CALICE DI GRAVELLO LIBRANDI 2014 – CIRO’ – CROTONE – CALABRIA- ITALY
Il Gravello tra i “Migliori Vini d’Italia” nella prestigiosa selezione di Wine Spectator, per OperaWine l’appuntamento internazionale del Vinitaly a Verona, organizzato da Veronafiere.
L’annata scelta, la 2014, presenta un bouquet ricco e elegante. Note di frutti di bosco e amarena, alle quali segue una sensazione a metà tra il vegetale e il balsamico, corroborata da un altrettanto mediterranea mineralità. Toni di sottobosco, tabacco e tostatura di cacao. In bocca è potente, equilibrato e dalla lunga persistenza.
Il Gravello dell’azienda Librandi nasce da uve allevate in un territorio anticamente chiamato ‘Magna Grecia’. La famiglia conduce un lavoro sospeso tra tradizione e innovazione avvalendosi del supporto dei vignaioli locali la cui esperienza affonda lontano nel tempo. I vitigni utilizzati per la sua produzione sono il Gaglioppo 60% e il Cabernet Suvignon 40%. Le due varietà riescono a fondersi armoniosamente per conferire eleganza e raffinato equilibrio al vino. La scelta dell’utilizzo di vitigni internazionali è dettata anche dalla scoperta che essi dimorano bene in Calabria. La regione è dotata di micro-zone molto diverse tra loro e con caratteristiche pedoclimatiche uniche. Il Gravello rappresenta tutto questo attraverso la sua eleganza, la struttura e la nobile tannicità. Setoso e avvolgente riesce ad esprimere tutta l’essenza della regione. Il processo di vinificazione mira a mantenere intatte le caratteristiche organolettiche delle uve di partenza. Fondamentale è il passaggio in legno che valorizza il corredo sensoriale. Note fruttate e speziate compongono il complesso bouquet di questo vino strutturato e potente. I suoi punti di forza sono la morbidezza e la lunga persistenza finale.
Colore
- Rosso rubino intenso con riflessi granati.
Profumo
- fruttato, con sentori di ciliegia, cioccolato, frutti rossi e ribes.
Gusto
- caldo, morbido, secco e fruttato.
PER FARE LE TAGLIATELLE:
Anzitutto le tagliatelle, per chi non è abile con spianatoia e mattarello (la dose a persona è 100 gr di farina, 1 uovo + un cucchiaio di olio da mettere nella buchetta del vulcano di farina assieme alle uova + un pizzico di sale fino, impastare e mettere a riposare in frigorifero per mezz’ora, poi stendere la pasta e tagliarla…) si possono comprare al supermercato, o scelta consigliata nei negozi di pasta all’uovo… Naturalmente se non si hanno in casa le tagliatelle, si possono utilizzare gli spaghetti, oppure i fusilli se si preferisce la pasta corta, per i funghi invece, visto che i porcini costano molto, si puo’ eventualmente pensare di mischiarli un po’ anche con gli champignons o con altri tipi di funghi come i galletti… La fantasia in cucina è l’unica a regnare…
INGREDIENTI:
Anzitutto puliamo i funghi. Bisogna eliminare l’estremità del gambo e togliere eventuali parte contenenti ancora della terra, o ammaccate. I funghi non andrebbero lavati, ma si può immaginare di passarli con uno strofinaccio bagnato, molto delicatamente. Se sono molto sporchi a questo punto meglio metterli sotto l’acqua. Dividere il gambo dalla cappella e tagliare quest’ultima a fettine verticali, il gambo a rotelle, se non e’ troppo grosso, oppure verticalmente, se si può dividere in due parti ma piuttosto sottile perche’ il gambo è abbastanza duro.
Tritare la cipolla di Tropea e farla rosolare assieme all’aglio in una padella con olio evo e peperoncino per qualche minuto, finchè non sarà dorata. Mettere quindi i funghi e farli cuocere per circa un quarto d’ora, venti minuti. Togliere l’aglio.
In un secondo pentolino, fare rosolare uno spicchio di aglio, aggiungere la salsiccia privata del budello (pelle) e sgranata con una forchetta, o sbriciolata con le mani. Lasciare rosolare per qualche minuto, fino a quando non cambierà colore. Mettere un bicchiere di vino bianco, farlo sfumare. Aggiungere un po’ di pepe nero, pochissimo sale fino. Il nostro condimento è pronto. Cuocere le tagliatelle nell’acqua calda, salare, scolare al dente e infine mettere in un saltapasta metà del condimento (salsicce * funghi) e poi le tagliatelle e infine l’altra metà del condimento (salsicce + funghi). Amalgamare il tutto, aggiungere il prezzemolo tagliato finissimo. Impiattare… Et Voilà… Le nostre tagliatelle alla boscaiola sono pronte.
Ci sono delle varianti: alcuni aggiungono la panna altri le preparano con il sugo di pomodori, personlamente preferisco aggiungere un filo d’olio evo, su ogni piatto prima di servire… E Buona Domenica…
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