PHOTO/ TINA MODOTTI MUSA ISPIRATRICE DI EDWARD WESTON HA FOTOGRAFATO LA VITA QUOTIDIANA DI CONTADINI E OPERAI UNA MOSTRA A ROVIGO PALAZZO ROVERELLA A

Assunta Adelaide Luigia Saltarini Modotti, conosciuta come Tina Modotti è stata una fotografa, attivista e attrice italiana.

È considerata una delle più grandi fotografe dell’inizio del XX secolo, nonché una figura importante e controversa del comunismo e della fotografia mondiale. Opere della produzione fotografica della Modotti sono conservate nei più importanti istituti e musei del mondo. Fu musa ispiratrice di Edward Weston con il quale ebbe una relazione durata parecchi anni. Fu il grande fotografo a introdurla nell’arte della fotografia. Geniale, sempre attenta alla vita quotidiana e al lavoro dei contadini e degli operai a quel tempo, diceva di sè di sorridere quando veniva definita un’artista, lei si considerava solo una fotografa. Fu grande la sua amicizia con Frida Khalo, di cui si conservano alcune foto.

Tina Modotti (1896/1942), dopo Robert Capa e Robert Doisneau, nel grande autunno della fotografia di Palazzo Roverella. L’appuntamento con la più leggendaria delle donne fotografe è, dal 22 settembre al 28 gennaio 2024, in una estesa monografica – più di 200 immagini insieme a filmati e documenti – curata da Riccardo Costantini con la collaborazione di Gianni Pignat e Piero Colussi. La mostra è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e si avvale della collaborazione di Cinemazero e della segreteria organizzativa di Dario Cimorelli Editore.

Donna che non ammetteva barriere o limiti, Tina affrontò la vita con la grinta di pasionaria, forte di una bellezza che intrigava uomini e donne e di un talento che la condusse, dalla povera casa di via Pracchiuso 89 della natia Udine ad Hollywood, dove fu protagonista in tre film muti, e poi nella vivacità culturale di Città del Messico.

Ad introdurla alla fotografia fu il grande fotografo americano Edward Weston, di cui fu modella e assistente, arrivando a costruire un suo personale percorso tematico e stilistico. Tina Modotti sperimenta l’uso della macchina fotografica, spaziando dalle architetture alle nature morte, per poi dedicarsi anima e corpo a raccontare la vita, il lavoro, la quotidianità dei ceti popolari, contadini e operai, cui lei sentiva di appartenere.

L’esposizione documenta l’intera opera della Modotti facendo perno sulla ricostruzione dell’unica mostra da lei direttamente realizzata a Città del Messico, nel 1929, dove furono esposte una sessantina di opere oltre 40 delle quali saranno presenti in mostra.

Tina Modotti partecipa alla vivacità culturale della città, frequenta lo scrittore John Dos Passos, l’attrice Dolores Del Rio e diventa amica di Frida Kalho e Diego Rivera, e di quest’ultimo fotografa i murales.

Pablo Neruda colpito dalla morte improvvisa dell’amica, avvenuta la sera del 5 gennaio del ’42 mentre in taxi tornava da una cena con amici, le dedicò un accorato epitaffio: “Tina Modotti, sorella non dormi, no, non dormi: forse il tuo cuore sente crescere la rosa di ieri, l’ultima rosa di ieri, la nuova rosa. Riposa dolcemente sorella. Sul gioiello del tuo corpo addormentato ancora protende la penna e l’anima insanguinata come se tu potessi, sorella, risollevarti e sorridere sopra il fango“. Questi primi versi di Neruda compaiono nel pantheon degli artisti della capitale messicana. Gli ultimi dell’epitaffio: “Puro è il tuo dolce nome, pura la tua fragile vita:/di ape, ombra, fuoco, neve, silenzio, spuma,/d’acciaio, linea, polline, si è fatta la tua ferrea,/la tua delicata struttura“, nella stele che alla Modotti è stata dedicata nella sua città natale.

E(Edward Weston)

L’opera di Tina Modotti fu per molti anni dimenticata fino alla sua riscoperta nell’occasione della mostra al Moma di New York, nell’inverno del 1977. Da quel momento la sua figura di donna intellettuale ed anticonformista, così come la sua opera fotografica, sono state oggetto di studi ed approfondimenti, confermandone il ruolo di grande protagonista del XX secolo.

Titolo: Tina Modotti a Palazzo Roverella

Apertura: 22/09/2023

Conclusione: 28/01/2024

Organizzazione: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Comune di Rovigo

Curatore: Riccardo Costantini

Luogo: Rovigo, Palazzo Roverella

Indirizzo: Via Giuseppe Laurenti, 8/10 – 45100 Rovigo

 

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