PHOTO/ L’ARCHITETTO CHE DIPINGE SULL’ACQUA

GIANCARLO LEONE DA TEMPO “DIPINGE”  LA SUA MILANO SULL’ACQUA FOTOGRAFANDO INVECE CHE GLI EDIFICI, GLI ALBERI, I PARCHI CHE INCONTRA, TUTTO CIÒ CHE SI SPECCHIA SULLA SUPERFICIE DELL’ACQUA. UNA EXPOSITION DEI SUOI SCATTI È ORA DISPONIBILE IN VISIONE PRESSO LA BAG BOCCONI ART GALLERY

 

 

La magia dell’acqua e l’occhio di un architetto che misura gli angoli i trapezi le geometrie che i riflessi riproducono nell’acqua. Una ricerca  magica quella dell’architetto Giancarlo Leone che forse nell’acqua ricerca le forme della sua Sicilia così lontana da Milano, la città dove si concentra il suo lavoro visionario e che oggi lo ospita in una mostra originale che ha per tema questo gesto di fotografare ciò che nell’acqua si riflette, divenuto ormai per lui  il fondamentale passaggio di una ricerca visiva permanente, ovvero la sua poetica.

 

L’architettura riflessa sull’acqua della Darsena, del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese costituisce infatti il fulcro della sua produzione fotografica, che oggi ha superato quota quattrocento scatti. IPhone alla mano e il vincolo, autoassegnato, di evitare ogni successivo intervento al computer, fatta eccezione per l’azione di specchiare il file, così da “invertire la città vera dalla città nell’acqua,  dice; scatto dopo scatto Leone sta dipingendo una porzione di città. Riconoscibile, seppur frammentata e variamente scomposta, la sua Milano possiede una dimensione fluida, mobile, liquida, effimera, mutevolissima. Nel reiterato esercizio di ostinata osservazione compiuto da Leone, l’imprevisto diventa parte integrante di ogni composizione. E l’architettura, “materia solida” e ancorata al suolo, perde consistenza. Diluendosi, allungandosi, confondendosi.

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