FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: RISOTTO ZUCCA E ZAFFERANO E UN CALICE DI PROSECCO VALDOBBIADENE BRUT BISOL 1542

Un primo piatto veloce ma gustoso aggiungendo solo il segreto racchiuso nello zafferano… E un calice di Prosecco ad aprire le danze di una domenica che aspetta l’arrivo della primavera ma che già nell’aria ne raccoglie gli odori…

 

VINO IN ABBINAMENTO: PROSECCO “CREDE” BISOL VALDOBBIANDENE BRUT D.O.C.G.

 

 

 

Il Prosecco Superiore di Valdobbiadene Brut “Crede” di Bisol è uno spumante delicato, fresco e floreale, prodotto con il Metodo Martinotti o Charmat nello splendido territorio collinare dell’area classica del Prosecco. Nasce da un assemblaggio di Glera con una piccola percentuale di Pinot Bianco e Verdisio ed è particolarmente indicato da degustare come aperitivo o da abbinare ad antipasti o menu di pesce dal gusto leggero e delicato.

Il Brut “Crede” è un Prosecco di Valdobbiadene Superiore che è stato creato per dare risalto a una particolare zona della tenuta Bisol. Il nome dell’etichetta in dialetto veneto significa argilla, e infatti, il suolo delle vigne da cui provengono le uve del “Crede”, è caratterizzato proprio dalla presenza di terre argillose. Un suolo che permette di trattenere negli strati più profondi l’umidità, evitando lo stress idrico della pianta e regalando uve dal corredo aromatico particolarmente raffinato e floreale. Le vigne sono coltivate su suoli d’antichi fondali marini, che oggi costituiscono ripidi pendii con esposizione sud, sud-est a un’altitudine di circa 250 metri sul livello de mare. Dopo la raccolta manuale, le uve sono pressate delicatamente. La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio inox e la presa di spuma e la seconda fermentazione si svolgono in autoclave.

Il “Crede” è un Prosecco Superiore di Valdobbiadene Brut, che grazie a un basso dosaggio zuccherino, porta in risalto le caratteristiche varietali dell’uva Glera e il suo armonioso e fine bouquet. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino con luminosi riflessi verdolini. Il perlage è leggero e continuo. Il profilo olfattivo è particolarmente raffinato, con profumi di fiori bianchi, fiori di campo e aromi fruttati di mela e pera. Il sorso è vivace e teso, con aromi intensi e un finale di grande equilibrio, caratterizzato da una notevole freschezza sapida e minerale.

Colore  Giallo paglierino limpido con perlage fine

Profumo Profumi coinvolgenti e sottili di fiori bianchi, frutti freschi e miele di acacia

Gusto Vivace, fresco e brioso con un finale che ricorda il fiore di acacia

 

 

INGREDIENTI:

350 gr di riso

olio evo

1 cipolla di Tropea

1 bustina di zafferano

1 fetta di zucca da 150-200 gr

50 gr di parmigiano

pepe nero

1 bicchiere di Prosecco Bisol 1542 “Crede” Valdobbiadene Brut

1 dado di brodo a persona

 

 

PREPARAZIONE:

In una padella mettere l’olio evo e la cipolla tagliata a fettine sottilissime a rosolare, aggiungere il riso per la tostatura in 5 minuti circa, mettere un bicchiere di prosecco e fare sfumare, poi aggiungere la zucca tagliata a pezzetti, che faremo cuocere per almeno altri 10 minuti girandola e schiacciandola con una forchetta. Aggiungere pochissimo sale. Lentamente con un mestolo, aggiungere il brodo di dado che avremo preparato a parte. La zucca si dovrà sciogliere completamente come una crema. Fare cuocere il risotto e dopo circa 20 minuti mettere il parmigiano, il pepe nero e una bustina di zafferano che darà al nostro risotto il colore giallo ocra. Et Voilà il nostro risotto è pronto!

 

 

Lo zafferano, il cui nome scientifico è Crocus sativus,  è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Iridacee. La parte che viene utilizzata dello zafferano sono gli stimmi, dai quali si ricava la costosissima polverina utilizzata in cucina.

La pianta dello zafferano fiorisce nel periodo invernale ed i suoi stimmi, dopo essere stati raccolti, vengono essiccati e ridotti nella classica polvere giallognola scura che darà poi il classico colore giallo al famoso risotto.

Lo zafferano non viene utilizzato solamente a scopo culinario, ma anche a scopo curativo. Furono le popolazioni arabe che per prime attribuirono gli attribuirono proprietà terapeutiche, per prima quella di indurre addirittura il buonumore, quasi un antidepressivo naturale.

In Italia le maggiori aree in cui si coltiva questa preziosa piantina sono l’Umbria, le Marche, la Sardegna e l’Abruzzo. 

 

 

TUTTE LE PROPRIETA’ DELLO ZAFFERANO

 

Secondo recenti studi lo zafferano pare avere diverse proprietà che apportano benefici nei confronti dell’organismo umano. I principi attivi in esso contenuti hanno effetti benefici sulla parte del sistema nervoso responsabile del tono dell’umore e questa azione è stata testata in ambito clinico su persone affette da lieve stato di depressione dando esito positivo. Ottimo anche per gli sbalzi d’umore, fa bene al cervello grazie alle sue proprietà antiossidanti dei carotenoidi anche la memoria e la capacità di apprendimento traggono benefici dall’assunzione della preziosa polverina. È allo studio l’ipotesi che lo zafferano sia in grado di inibire il deposito di alcune proteine presenti nel cervello umano quando si è in presenza della malattia di Alzheimer. Grazie alla presenza di vitamina A l’assunzione di zafferano è utile per contrastare la degenerazione maculare tipica dell’età avanzata.

I suoi benefici interessano anche le infiammazioni delle vie respiratorie, l’asma in particolare. La spezia infatti aiuta a liberare le vie respiratorie e riduce l’infiammazione, facilitando così la respirazione è l’intensità dell’attacco di asma.

La spezia contiene antiossidanti che, rallentando l’invecchiamento cellulare, si rivelano utili per la salute della pelle. A questo scopo si può mescolare un po’ di zafferano con della polpa di papaya ed applicare il tutto sul viso per 15 minuti prima della doccia.

Questa sorta di maschera di bellezza ha due proprietà principali: in primo luogo la papaina presente nella papaya aiuta la pelle a liberarsi delle cellule morte mentre gli antiossidanti dello zafferano prevengono la formazione di macchie e di rughe.

La spezia può anche essere utilizzata per trattare problemi di insonnia. A tal proposito si può utilizzare mescolata al tè o al latte prima dei coricarsi. Il tè preparato con lo zafferano viene utilizzato per curare la psoriasi e per eliminare l’accumulo di gas nell’intestino e nello stomaco. Il safranale, un olio volatile presente nella spezia, è un antiossidante con effetto citotossico sulle cellule tumorali ed ha attività antidepressive.

Lo zafferano ha anche proprietà antispasmodiche, sudorifere e carminative. Recenti studi hanno dimostrato come questo alimento abbia proprietà benefiche sull’apparato riproduttivo maschile. Nella medicina ayurvedica indiana la spezia è considerata un adattogeno.

È sufficiente per fare una tisana allo zafferano, mettere un pizzico di zafferano in polvere in una tazza d’acqua che, portata ad ebollizione (lasciare riposare per dieci minuti) ed aggiunta in seguito di un cucchiaino di miele rappresenta un ottimo infuso antistress e digestivo. Bevuta la sera aiuta a conciliare il sonno.

 

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