FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: LA STRONCATURA ECCELLENZA DELLA CUCINA CALABRESE LA PASTA DI ORIGINE ANTICHISSIMA CHE NASCE COME CIBO DI RECUPERO E OGGI SERVITA NEI MIGLIORI RISTORANTI E UN CALICE DI ROSSO GAGLIOPPO CALABRIA IGT DELLA CANTINA STATTI DI LAMEZIA TERME

La Calabria conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo anche per le sue eccellenze alimentari. Davvero non conosci la Stroncatura?

La stroncatura (struncatura in dialetto), la pasta, di origine antichissima, era un cibo di recupero e veniva prodotta con le crusche dello scarto della molitura. Si racconta che la farina venisse letteralmente “spazzata” da terra e che poi per ovvi motivi igienici sia stata poi proibita (adesso naturalmente questa procedura è vietata!). Un ventennio fa si poteva trovare  nelle botteghe locali in una sorta di “contrabbando di pasta”, ma con il tempo, è sparita dal mercato per tornare da qualche decennio negli scaffali dei più quotati negozi alimentari di tutto il mondo, migliorata ed adattata alle corrette norme igieniche. Anticamente diffusa soprattutto nell’area tirrenica di Reggio Calabria, soprattutto nella provincia di Vibo Valenzia  e Tropea, è ora apprezzata in tutta la regione e fa parte di quei prodotti enogastronomici che i turisti amano portarsi a casa una volta terminata la villeggiatura.

 

Si tratta di un primo piatto ritenuto dagli intenditori davvero squisito. La stroncatura viene prodotta con semola di grano duro, semola di grano duro integrale e segale di grani antichi coltivati in modo naturale e macinati a pietra. Ruvida e porosa come poche, di un formato simile alle bavette e con una lunghezza di 30/40 centimetri, riesce a conquistare anche i palati più sofisticati.

 

Vino in abbinamneto: Gaglioppo Calabria Igt 2021 della Cantina Statti di Lamezia Terme

Per restare in Calabria proponiamo uno dei vini della cantina Statti tra le migliori del territorio. Il naso di questo vino rosso calabrese affascina con note di mora, marasca, rosa e gelso. È proprio la sua natura fruttata a rendere questo vino così speciale.

Lo Statti Gaglioppo Calabria si presenta secco all’intenditore. Questo vino rosso non è mai grossolano o scarno, come ci si potrebbe aspettare da un vino di alta qualità. Grazie all’acidità equilibrata del frutto, il Gaglioppo Calabria lusinga il palato con una sensazione piacevole, senza mancare di succosa vivacità. Il finale delizia infine con un bel retrogusto. La base dell’equilibrato Gaglioppo Calabria di Statti sono le uve del vitigno Gaglioppo. Dopo la vendemmia, le uve vengono portate rapidamente in pressaia. Qui vengono selezionate e accuratamente frazionate. Segue la fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Al termine della fermentazione. Questo vino rosso italiano si gusta al meglio a una temperatura di 15-18°C. È perfetto per accompagnare il Boeuf Bourguignon, gli spaghetti con salsa di capperi e pomodoro o il fegato di vitello arrosto con mele, cipolle e salsa all’aceto balsamico.

Molto richiesta dai più grandi chef stellati del mondo che adorano cucinare la Stroncatura, creando prelibati piatti di alta scuola. Un paradosso se si pensa che c’è stato in tempo in cui questa pasta era sinonimo di cibo per animali e cucina povera. Si può preparare in molti modi, con le olive e i pomodorini secchi sott’olio, le acciughe e una spolveratina di pangrattata abbrustolito, oppure di mollica di pane casareccio; con il sugo di carne tradizionale, con il pesce, la Stroncatura è ottima con il pesce spada, si può preparare anche solo con le alici sott’olio, l’importante è alla fine mettere sulla pasta una spolverata di pangrattato tostato, un ingrediente che contribuisce a renderla ancora più appetitosa… Noi abbiamo pensato ad una ricetta a base di pesce.

Ed ecco la ricetta….

 

 

INGREDIENTI:

300 grammi di pesce spada;

380 grammi di spaghetti tipo stroncatura

300 grammi di teste e gusci di gambero

150 grammi di pomodorini Pachino

prezzemolo

olio evo

sale fino

pepe nero

peperoncino

aglio

50 gr di pangrattato

 

 

 

PREPARAZIONE:

Tagliare a pezzettini il pesce spada. Nel frattempo mettere in una terrina l’olio evo con le teste dei gamberetti e i gusci aggiungendo il prezzemolo e un pizzico di sale. Lasciare cuocere per poco meno di mezz’ora a fuoco basso. Tagliare i pomodorini Pachino. In una padella mettere lo spicchio di aglio “vestito” con l’olio evo, toglierlo dopo averlo fatto rosolare e aggiungere il pomodorini, mettere il sale, il pepe nero ed il peperoncino e infine il pesce spada che deve essere cotto pochissimi minuti. In un’altra terrina fare abbrustolire il pan grattugiato con un filino di olio evo. Mettere a cuocere la stroncatura in una pentola e aggiungere il sale. Scolare al dente. A questo punto prendere un saltapasta versare il condimento con i pomodorini e i cubetti di pesce spada, la pasta e parte del pangrattato arrostito. Portare il tutto a cottura bagnando di tanto in tanto con il fumetto di gamberi. Aggiungere infine la parte rimanente del pangrattato abbrustolito, un giro di olio evo e un pò di prezzemolo tagliuzzato fino. Impiattare, et voilà… la nostra stroncatura è pronta da assaporare… E buona Calabria a tutti!

 

 

 

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