PHOTO/ CLAUDIO BASSI IL RACCONTO PER IMMAGINI DI SAN LORENZO E ROMA IN “SERIE SCELTA IL VOLTO UMANO DEL GUARDARE” ALLA GALLERIA BRUNO LISI A VIA FLAMINIA,58 VERNISSAGE SABATO ORE18,00

FOTOGRAFIA: CLAUDIO BASSI “SERIE SCELTA IL VOLTO UMANO DEL GUARDARE” 50 IMMAGINI PER RACCONTARE SAN LORENZO E ROMA

AOCF58 – Galleria BRUNO LISI, via Flaminia 58 – Roma (metro A fermata Flaminio)

da Sabato 7 Ottobre 2023  ore 18.00 – 21.00 fino al  27/10/2023 Orario: dal lunedì al venerdì ore 16.30 – 19.00 (chiuso sabato e festivi)

“Era una questione di luce e una questione di cuore, una questione tecnica e una questione di comprensione, freschezza e profondità, uno sguardo che tutto nota, tutto percorre, tutto accarezza, senza nulla turbare, spostare, forzare. Non usava l’esposimetro per le strade di San Lorenzo. Quella luce è sempre stata la sua. La luce in cui è nato, la luce che gli ha aperto gli occhi e lo ha appassionato alla vita. La luce che anima e custodisce questi lievi e delicati attimi, in cui la fatica di vivere sembra scompaia e rimanga per sempre la grazia delle creature”. Così Tano D’Amico, di cui Claudio Bassi ha stampato nel tempo le fotografie rigorosamente in bianco e nero, racconta la grande avventura nel mondo della fotografia prima del digitale, di uno dei più grandi stampatori di Roma, che coincide anche un pò con la storia della fotografia a Roma. Il loro, un sodalizio professionale e un’amicizia profonda. Di recente è stato proprio Bassi, a riordinare l’archivio fotografico del suo amico Tano. Bassi che si definisce un artigiano della fotografia, ha voluto di nuovo confrontarsi in prima persona con le immagini che ha scattato con la sua Laica dagli anni settanta agli ottanta nel quartiere dove è nato. Mario Dondero, Vezio Sabatini, Sergio Strizzi, Donata Pizzi, Gianni Giansanti sono alcuni dei fotografi che si sono affidati a Bassi negli anni. Ha lavorato anche per il cinema, collaborando con registi del calibro di Franco Rosi, Elio Petri, Giuseppe Tornatore, Matteo Garrone, oltre che con quotidiani e riviste. Dal suo laboratorio sono passate le foto di scena del film di Roberto Benigni, La vita è bella. Le sue abili mani immerse nelle bacinelle dai sali d’argento hanno dato vita all’incanto di quelle immagini.

 

(Claudio Bssi, pf Simonetta Ramogida)

 

Ora torna con una nuova mostra fotografica formata da 50 immagini di diverse misure, a cura dell’Associazione Operatori Culturali in via Flaminia, 58 che si inaugura sabato 7 ottobre alle ore 18, dal titolo “Serie scelta, il volto umano del guardare”. Nelle immagini esposte alla Galleria Bruno Lisi, c’è il lavoro minorile, il gioco e i tratti dei volti dei bambini di allora così uguali a quelli degli adulti e così diversi da quelli che siamo abituati a vedere oggi. Sono immagini dense di significato, foto di strada, volti di anziani, consapevole che la forza delle immagini risiede nella sfumatura dei grigi e nell’intensità del nero. Nato a Roma, proprio nel quartiere San Lorenzo il 31 maggio 1945, Bassi fotografa col cuore. Con la sua Laica ne ha “descritto” la luce, i colori, i costumi, la storia di quello che è sempre stato magicamente il suo luogo. “Mi ero comprato la Leica con un obiettivo 50 mm, dice, e andavo in giro per Roma a fotografare in maniera semplice, riprendendo quello che vedevo attorno a me. C’erano donne, uomini e bambini che lavoravano, se poi mi addentravo nel centro storico, osservavo i turisti cercando di fotografare quanto di più bizzarro e di stravagante incontravo. Ma il filo conduttore dei miei scatti è il mondo delle persone semplici, prosegue”. Bassi è uno specialista che controlla le inquadrature, apporta tutti i miglioramenti possibili al negativo in camera oscura.

 

 

Qualche anno fa ha pubblicato un libro fotografico con l’editore Ceribelli “Quaderno fotografico”, che riassume il suo lavoro, la sua poetica. Successivamente ha pubblicato “Seconda Visione”, un progetto sul lavoro minorile, e poi con Enrico Campofreda, Il ragazzo dai sali d’Argento con l’editore Ghaleb. Ha quindi riaperto l’album dei ricordi ed ha trovato un tesoro nascosto di immagini d’epoca che adesso un pò alla volta ha deciso di mostrarci. Frammenti di un discorso fotografico. Quella che si inaugura sabato prossimo, è infatti la sua terza mostra fotografica in pochi anni. Lo scatto inedito, che apre la serie scelta dell’archivio fotografico di Claudio Bassi, vede due giovani raccoglitori di sughero che al termine di una giornata di lavoro, sorridono alla vita. Con lo stesso sguardo di chi si gode il viaggio, Claudio Bassi ripercorre il proprio archivio: frammenti ancora vivi che testimoniano un amore per la vita nelle sue manifestazioni più semplici, fotogrammi che superano la prova del tempo e continuano ad emozionare.

 

(Claudio Bassi e Tano d’Amico, ph Simonetta Ramogida)

L’inizio della sua professione fa data 1961, quando il cuore gli battè forte forte perché era stato assunto come apprendista nell’agenzia fotografica Telefoto. Dal 2014 collabora con Fotogramma 24 di Marco Bugionovi e Simona Bugionovi. Bassi espone la sua opera artistica rigorosamente in bianco e nero, 50 immagini ai sali d’argento in diversi formati, dal 18X24, al 24X30, al 30X40 fino ad alcuni grandi formati in 40X50, montate su cartoncino bianco da Francesco Fiammeri. E anche la location dell’esposizione è originale, la sede dell’Associazione via Flaminia 58, ha il fascino di via Margutta nel film Vacanze Romane, gli studi degli artisti appollaiati su una scalinata, ospitano dipinti, sculture, fotografie, opere d’arte. Una nicchia nascosta tra i Palazzi romani dove si produce arte e si crea bellezza. Appena poco distante da Piazzale Flaminio è un’oasi dedicata all’arte e alla creatività e ricorda moltissimo la mansarda in via Margutta, n.33 dove in Vacanze Romane abitava Gregory Peck che interpretava il ruolo del giornalista Joe.

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