FOOD/ GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA: FETTUCCINE AL PROFUMO DI PISTACCHI DI BRONTE CARCIOFI E UN CALICE DI VINO BIANCO “CRITONE” IGT 2022 LIBRANDI

Il nome Critone (in greco Κρίτων) deriva da un dialogo giovanile di Platone in cui si racconta di Socrate e del suo allievo Critone. Si può quindi attingere a questo dialogo per indagare il pensiero e la filosofia di Socrate.

Il “Critone” è un vino bianco calabrese dal respiro internazionale che nasce da un blend di Chardonnay e una piccola parte di Sauvignon. Affinato esclusivamente in acciaio, trasuda intense e avvolgenti note di frutta tropicale, mandorla fresca, agrumi e sentori di mare. Il gusto è avvolgente, ricco e piacevolmente aromatico, dotato di intensità, freschezza e sapidità.

Il “Critone” tinge il terroir della Calabria con un colore più internazionale, che si avvale di Chardonnay e Sauvignon per varcare i confini regionali senza però mai tradire le origini del proprio territorio, presente in fase di degustazione con richiami minerali e marini sia all’olfatto sia in bocca. Un bianco in cui i varietali, che si trovano a proprio agio nei vigneti di Librandi, trasmettono con forza l’intensità del proprio profilo aromatico, in cui è la frutta a ergersi a protagonista.  Profondo e persistente, ha un unico difetto: finisce troppo in fretta.

Questo “Critone” è un bianco calabrese che ha origine da un taglio di chiara impronta internazionale, in cui a un 90% di Chardonnay si aggiunge un 10% di Sauvignon. La cantina Librandi coltiva queste due uve nelle tenute di Rosaneti e Critone, su terreni di matrice argillosa e calcarea, con il sistema di allevamento del cordone speronato. Gli acini selezionati dalla fase di diraspatura dei grappoli vengono pressati sofficemente, e il mosto così ottenuto fermenta in contenitori d’acciaio a una temperatura controllata. Sempre in acciaio il vino rimane qualche mese ad affinare, per poi proseguire la maturazione anche in bottiglia.

Il bianco “Critone” firmato dalla cantina Librandi si sviluppa nel bicchiere con un colore giallo paglierino, dotato di una buona luminosità e concentrazione. Al naso è la frutta a presentarsi con un biglietto da visita sfaccettato, arricchita poi sul finale da leggere nuance più marine. All’assaggio ha un corpo leggero, fasciante al palato, con un sorso connotato da una piacevole freschezza, da cui affiora una piacevole venatura sapida. Qualità ad alti livelli – basti vedere i punteggi ottenuti con quest’annata – e un prezzo a dir poco avvincente: non spaventatevi, è davvero tutto reale!

Colore

Giallo paglierino intenso

Gusto

Avvolgente, aromatico e intenso, dotato di ottima freschezza e scie sapide

Profumo

Note di frutta gialla, agrumi, frutta tropicale (ananas e mango), mandorla fresca e soffi marini

Ingredienti per 4 persone:

 

350 gr di fettuccine

due cucchiai di pistacchi di Bronte in polvere

un carciofo

olio evo

uno spicchio di aglio

50 gr di parmigiano

sale

pepe nero

peperoncino

 

Preparazione

In una padella far soffriggere nell’olio extravergine d’oliva, abbondante, l’aglio con tutto il guscio, che al termine sarà nostra cura togliere dal condimento prima di impiattare. Aggiungere le fettine di carciofo precedentemente tagliate fine, facendo in modo che non si brucino, se necessario aggiungendo un pò di acqua. Aggiungere il sale q/b, del pepe nero, volendo anche del peperoncino. Il carciofo deve essere preparato come di consueto: lavare e togliere le fette più esterne e più grandi fino a raggiungere il cuore, immergerli in acqua e limone per qualche minuto in modo che non diventino scuri e poi tagliarli a fettine molto sottili. In alternativa all’acqua e limone si può usare l’acqua gassata.

A parte cuocere in acqua calda le fettuccine, aggiungere del sale q/b. Le fettuccine se si preferisce possono essere quelle a due colori, bianche e verdi (fatte con gli spinaci), come quando si prepara una paglia&fieno. Quando saranno al dente, scolare e versare nella padella dove ci sono tutti gli altri ingredienti pronti per il condimento. Far saltare il tutto per qualche minuto e poi impiattare.

A conclusione su ogni piatto aggiungere una spolveratina di pistacchi di Bronte e un pò di parmigiano. Chi preferisce la pasta corta può usare anche le pennette rigate che assorbono più condimento ma danno un’ottimo risultato.Questo piatto va bene con tutti i tipi di pasta! Da provare anche con gli gnocchi e con le mezze maniche. E buon appetito

 

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