Da marzo, Palazzo Strozzi e i Musei del Bargello ospiteranno una mostra dedicata al grande maestro scultore del Rinascimento italiano |
![]() |
A marzo, Firenze celebra l’arte di Donatello. Una mostra a Palazzo Strozzi e ai musei del Bargello racconterà la passione e il talento di un grande artista e scultore che amava sperimentare nuove tecniche, ispirandosi al passato e aggiungendoci poi un tocco personale. La sua arte si confronterà con i capolavori di altri grandi artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo. Ma non è tutto, il viaggio continua tra le vie del centro storico, alla ricerca di dettagli e piccoli capolavori che portano la sua firma.
Dall’arte contemporanea di Jeff Koons al Rinascimento di Donatello: due artisti lontani nei secoli che hanno in comune la passione per l’arte e l’antichità, ma anche la voglia di sperimentare con diversi materiali e rivoluzionare i canoni del proprio tempo. Dopo il grande successo della mostra “Shine”, la Fondazione Palazzo Strozzi, insieme ai Musei del Bargello, presenta: “Donatello, il Rinascimento”, una rassegna storica e irripetibile che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi. Dal 19 marzo e fino al 31 luglio 2022, le opere del celebre scultore che incantò la famiglia dei Medici si confronterà con i capolavori di artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo.
La mostra, a cura di Francesco Caglioti, sarà un percorso unico che coinvolge entrambe le sedi, con l’intento di celebrare Donatello, in dialogo con musei, collezioni e istituzioni di Firenze, di tutto il territorio italiano e anche internazionali. L’artista, famoso per la sua tecnica dello “stiacciato”, ha sperimentato molti materiali: legno, marmo, pietra, bronzo e terracotta, rivoluzionando le tecniche del rilievo e della scultura. Dal disegno all’architettura, le sue opere sono intrise di umanità e introspezione psicologica, il suo fu uno sguardo innovativo, ma allo stesso tempo fedele all’arte del passato. L’esposizione mira ad allargare la riflessione su questo maestro nel tempo e nello spazio, per poi proseguire il viaggio alla scoperta dell’universo donatelliano tra le vie di Firenze, nel centro storico, dove Donatello passeggiava, creava e rivoluzionava le tecniche del suo tempo.
|