La Galleria Edieuropa di Roma prosegue il progetto ABSTRACTA da Balla alla Street Art, che ripercorre i cento anni di storia dell’astrattismo italiano iniziato al Museo Gagliardi di Noto lo scorso giugno 2018 e che vivrà di una nuova fase. Il prossimo 13 febbraio alle ore 18,00 a Roma la Galleria inaugura la mostra sull’arte di strada “astratta”, che sarà possibile visitare fino al 6 aprile 2019.
Il progetto, curato da Raffaella Bozzini, Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta, documenta il percorso innovativo dell’astrattismo italiano dai precursori futuristi sino agli ultimi esperimenti di street art da parte dei più significativi artisti italiani contemporanei di questa corrente e sarà riproposto all’interno della galleria romana – impegnata sin dagli anni Sessanta sulla ricerca dell’arte astratta – con un focus sulle ultime tendenze dell’arte pubblica astratta e al suo rapporto con l’architettura dei luoghi.
Arte pubblica, lontana dalle idee iniziali della street art, che si avvicina sempre più a quell’architettura che nobilita la città dal basso e che si esprime nello spazio esterno attraverso la sua immagine, resa comunicazione.
Negli ultimi anni numerosi street artists, che apparentemente contraddicono la concezione pop dell’arte di strada (basata su un’iconografia semplice, leggibile da tutti), lavorano utilizzando un linguaggio per lo più astratto e giocano con l’architettura delle città, coinvolgendole nell’opera. Si parla dunque di Street Art Astratta.
L’arte va in strada per aiutare le persone a trasformare e personalizzare i propri territori.
Il principale tema di riflessione sarà il rapporto tra la composizione astratta ed il suo supporto, tela, muro o “oggetto” negli ultimi esperimenti di street art, in un percorso espositivo in cui le loro opere dialogheranno con quelle di alcuni degli artisti storici presenti nel progetto iniziale, con una maggiore attenzione ai rapporti formali, estetici e storici.
La mostra propone artisti che affrontano problematicamente una nuova situazione storica per la street art, anche tramite una campionatura degli stilemi astratti storicizzati, per attuare un confronto stilistico con opere che, di fatto, vogliono proporsi anche negli spazi museali e galleristici, esprimendo così uno spostamento concettuale rispetto alla loro collocazione originaria e riattivando, di conseguenza, la dialettica tra museo e strada, ormai centenaria.
Gli artisti in mostra saranno Alberonero, Bros, CT, Etnik, Guè, Ligama, Moneyless, Montanino, 2501, Tellas, 108 e Sten Lex e dialogheranno con gli artisti storici Carla Accardi, Afro, Getulio Alviani, Giacomo Balla e Piero Sadun.