WINE/ CHIANTI CLASSICO: NITTARDI OVVERO STORIA VINO ARTE MONACI BENEDETTINI E PAPI

Il vino è arte, storia e passione. Vi sono luoghi che sprigionano una sorta di impalpabile respiro che ricongiunge ad un’energia senza tempo. Sono angoli di terra nei quali si sviluppano attitudini e talenti.

Percorrendo la strada bianca che porta a Nittardi, si intravede sulla cima di una collina, circondata da boschi e valli impervie, punteggiate di diverse tonalità di verde, una torre medievale inserita nel contesto architettonico della casa padronale. Nel dodicesimo secolo questa struttura era conosciuta come “Villa Nectar Dei”. All’epoca era la casa madre dei Monaci Benedettini, che, oltre alle pratiche religiose, introdussero in questi luoghi impervi la coltivazione della vite.

Questo luogo ha mantenuto nei secoli la capacità di suscitare emozioni e stimolare la creatività.

Michelangelo Buonarroti aveva scoperto questa tenuta mentre viaggiava attraverso il Chianti durante la progettazione di migliorie alle mura della Repubblica fiorentina. Rimase così colpito, dalla torre fortificata, nota in origine come “Nectar Dei” e dallo splendido contesto naturalistico in cui era immersa, che nel 1549, mentre lavorava alla Cappella Sistina, acquistò Nittardi.  Il nipote Lionardo era a capo della Fattoria. Tra i due intercorsero intensi carteggi nei quali Michelangelo, che desiderava fare un dono particolare a Papa Giulio II, diede incarico a Lionardo di inviare a Roma alcuni fiaschi del buon vino di Nittardi.Questa scelta acquisisce una valenza significativa proprio perché era consuetudine donare un manufatto artistico, e scegliendo il suo vino, lo elevava di fatto, ad una forma d’arte. Questo angolo di paradiso, in cui si produce il “Nectar Dei”, continua a stupire.

Stefania Canali (storica) e il marito Peter Femfert (editore e gallerista), ne rimangono stregati e nel 1981 acquistano Nittardi. Come in una magica alchimia percepiscono l’enorme vocazione di questo luogo per la viticoltura e l’arte.

Nel 2013, il figlio maggiore, Léon Femfert, dopo aver trascorso anni della sua vita ad acquisire esperienze in varie zone vinicole del mondo ha deciso di occupare il suo posto nel cuore dell’azienda e proseguirne la storia.

Il vino prodotto da Nittardi è la più pura manifestazione artistica territoriale, che continua ad emozionare ed essere fonte di ispirazione.

 

 

 

 

«Il vino è più di un prodotto agricolo. Dentro ciascuna bottiglia, nel vino stesso, assapori la terra da cui proviene, percepisci la forza di chi l’ha prodotto e la storia che lo ha plasmato. Per me, il vino è Cultura con la C maiuscola, come l’arte, la musica e la poesia». Lo dice Léon Femfert spiegando che questo concetto è il fulcro che dà la spinta al percorso intrapreso dalla sua famiglia. La presenza dell’arte a Nittardi non è un elemento decorativo, ma l’essenza di un pensiero, che si coniuga al vivere e lavorare quotidiano. Arte e vino sono indissolubilmente legati e traggono frutto l’uno dall’altro.

Peter Femfert è uno storico gallerista tedesco (Die Galerie) e si è distinto per aver colto gli emergenti sviluppi artistici del ventesimo secolo. Dal 1981 intraprende per Nittardi un fortunato sodalizio con artisti di fama internazionale, che interpreteranno il Chianti Classico “Casanuova di Nittardi”, impreziosendo un numero limitato di bottiglie, trasformando ogni annata in un’opera d’arte. Nel 2011 a Roma presso la Galleria d’arte contemporanea Edieuropa, Peter Femfert e la moglie

 

 

 

Stefania Canali fanno conoscere al pubblico italiano la loro preziosa collezione che consta ad oggi di 73 opere firmate dai più grandi nomi dell’arte moderna e contemporanea.

A questa prima mostra ne sono seguite altre in Italia e all’estero accompagnate da un catalogo delle opere.

Il vino è espressione della natura. Mantenere integro e proteggere il contesto naturale significa riuscire a liberarne la potenza espressiva, per questo la famiglia Femfert crede molto in un’agricoltura biologica e sostenibile, che mantenga intatta la biodiversità.

 

Il vino diventa arte e l’arte è il linguaggio in grado di trasmettere emozioni profonde, personali e uniche.

«La famiglia Femfert sa come armonizzare vino e arte. La morbidezza e la sensualità dei loro vini, i colori pastosi e vivaci delle leggendarie etichette, di cui anch’io sono stato onorato di poter dipingere nel 2013, creano l’irripetibilità di questa famiglia e di questi vini: Stefania e Peter vivono con entusiasmo e condividono con generosità questa loro grande passione, alimentando questa fusione epicurea, tra vino arte e cultura, per arrivare al suo spirito più alto ». Così Alain Clement, artista francese.

 

«Che gran vita poter mangiare e bere quello che producete a Nittardi, proprio perché è tutto così straordinariamente buono!» (Yoko Ono).

 

«Ho cominciato a collaborare con Peter Femfert e a conversare con fervore insieme a lui del vino e della vita, trenta anni fa. L’obiettivo è stato subito chiaro: volevamo dei vini che fossero unici, che riflettessero l’anima di Nittardi» , così Carlo Ferrini, enologo.

 

L’azienda vinicola Nittardi, proprietà della famiglia Femfert, si trova nel cuore del Chianti Classico e da secoli è la prova che un territorio può essere naturalmente vocato all’arte e alla viticoltura.

Nittardi vanta una lunga tradizione artistico-enologica. Michelangelo Buonarroti l’aveva scoperta mentre viaggiava attraverso il Chianti, durante la progettazione di migliorie alle mura della Repubblica fiorentina e ne rimase così colpito, che nel 1549, mentre lavorava alla Cappella Sistina, acquistò la tenuta. Il vino prodotto in questo piccolo angolo di paradiso era così speciale, che l’artista volle farne dono a Papa Giulio II.

Siamo in Castellina in Chianti su 12 ettari di terreno nel Chianti Classico e 20 in Maremma.

A partire dalla vendemmia 2017 (dopo 3 anni di conversione) per migliorare la qualità dei vini (in termini di equilibrio, espressione del territorio, longevità) e rispettare l’ambiente ed il territorio; benessere generale dei terreni e vigneti e dunque la possibilità di mantenere più a lungo le vigne; ambiente più sano per le persone che lavorano in vigna e cantina. In tutto vengono prodotte 130 mila bottiglie l’80% va verso l’estero, 25 paesi in totale, i principali sono: Germania 30%, USA 10%, Cina 10%, seguono i mercati principali europei, Canada, Giappone, Corea e Singapore. Il distributore esclusivo per l’Italia è Visconti 43 che fa parte del gruppo Meregalli. Ecco i vini:

 

Belcanto Chianti Classico

(Castellina in Chianti, Villa Rosa)

 Casanuova di Nittardi Chianti Classico

(Castellina in Chianti Vigna Doghessa)

 Nittardi Riserva Chianti Classico

(Castellina in Chianti. Prodotto solo in annate di grande qualità)

 Ad Astra

(Tenuta Mongibello delle Mandorlaie in Maremma, un blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc)

Nectar Dei

(Tenuta Mongibello delle Mandorlaie in Maremma: il più prestigioso vino di Nittardi, è il risultato di uno  straordinario uvaggio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Petit Verdot)

 Ben

(Tenuta Mongibello delle Mandorlaie in Maremma, Vermentino in purezza)

 Olio e grappa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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