LA RASSEGNA SU VALERIO ZURLINI DL 12 AL 29 APRILE ALLA CASA DEL CINEMA A ROMA
RICORDO ANCORA QUANDO VIDI LA PRIMA VOLTA “LA PRIMA NOTTE DI QUIETE” AL CINEMA D’ESSAI AVORIO. RICORDO ANCORA GLI AMICI CON CUI VIDI QUEL FILM CON I QUALI QUASI OGNI POMERIGGIO ANDAVAMO AL CINEMA AD ABBEVERARCI DI CULTURA NEI FAVOLOSI ANNI SETTANTA. E QUEL CAPPOTTO COLOR CAMMELLO CHE INDOSSAVA ALAIN DELON NEL FILM, BELLISSIMO, CARISMATICO, LO STESSO CAPPOTTO CHE AVREBBE INDOSSATO MARLON BRANDO IN UN ALTRO FILM, L’ULTIMO TANGO A PARIGI. MA QUELLO CHE RICORDO DI PIU’ FU LO STUPORE CHE CI ASSALI’, USCITI DAL CINEMA, CERCANDO DI INTERPRETARE IL SIGNIFICATO DELLA PELLICOLA, PER NOI GIOVANI, SCONCERTANTE, CHE AVEVAMO APPENA FINITO DI VEDERE. UN FILM POI RIVALUTATO E FORSE MAI PIU’ DIMENTICATO …
Considerato a torto un “regista minore” nell’affollato panorama italiano del dopoguerra, Valerio Zurlini è al contrario uno dei più importati autori del nostro cinema. Dal 12 al 26 aprile (con repliche fino al 29), la Casa del Cinema ospiterà “Viva Valerio Zurlini”, una selezione di cinque fra i maggiori successi del regista e sceneggiatore bolognese. Autore di vasta cultura e di un’eleganza senza tempo, Zurlini ha attraversato in solitaria decenni chiave del cinema italiano, regalando allo spettatore il gusto della sua modernità compositiva e psicologica. A presentare i temi chiave dell’opera di Zurlini ci sarà il regista Marco Tullio Giordana che incontrerà il pubblico in occasione della proiezione de La prima notte di quiete, uno dei capolavori del cinema italiano degli anni Settanta, con uno straordinario Alain Delon. Fra i film in programma ci saranno inoltre: Estate violenta, opera seconda del regista, vincitrice di due Nastri d’Argento, uno dei quali per l’intensa interpretazione di Eleonora Rossi Drago; La ragazza con la valigia, splendido melodramma verdiano che vede protagonista Claudia Cardinale, premiata con il David Speciale per la migliore interpretazione femminile; Cronaca familiare, vincitore del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia; e, infine, Il Deserto dei Tartari, David al Miglior film e alla Miglior regia, con un cast di lusso (Jacques Perrin, Vittorio Gassman, Giuliano Gemma e Philippe Noiret, tra gli altri), la fotografia di Luciano Tovoli e le musiche di Ennio Morricone.
PROGRAMMA
