MOVIE/ PAOLO TAVIANI E I FILM INDIMENTICABILI CON SUO FRATELLO VITTORIO FINO ALL’ESORDIO DA SOLISTA CON “LEONORA ADDIO”

Ci lascia Paolo Taviani attore, regista e sceneggiatore che, insieme a suo fratello Vittorio, scomparso nel 2018, ha scritto una celebra pagina del cinema italiano, ma si sa che gli artisti non muoiono mai. Rimangono impressi nella cultura e nella storia, in questo caso anche nella storia del cinema, con le loro opere. Padre Padrone, San Michele aveva un gallo, Cesare deve morire non sono semplici film, ma passione, cultura, eredità e mistero. Nato a San Miniato nel 1931, scompare dopo una breve malattia. Nel febbraio del 2022, si trovava alla Berlinale per presentare il suo primo film da solista, Leonora addio, mentre il nuovo progetto Il canto delle Meduse, che doveva avere come protagonista l’attrice Kasia Smutniak, rimane incompiuto.

Entrammo per caso al cinema Italia, nella sala semivuota veniva proiettato Paisà di Rossellini. Per noi due fu un’inaspettata emozione ritrovare sullo schermo quelle verità di guerra vissute pochi anni prima. Il cinema si rivelava come il mezzo più nuovo, più diretto per ricordare quell’esperienza e capirla fino in fondo. Se il cinema– ci dicemmo tornando a casa – ha questa forza, sappiamo il lavoro che faremo: il cinema”. È questo uno dei tantissimi commenti di Paolo Taviani che si possono leggere in Fratelli di cinema (edito da Donzelli editore), un piccolo libro in cui insieme a Vittorio ripercorre la parabola del loro cinema e della loro vita. Un racconto attraverso le conversazioni tra i fratelli, che offrono ai lettori (e anche spettatori) più di un suggerimento. Uno, in particolare, riguarda la visione dei film più amati: “vedeteli e rivedeteli. E rivedeteli ancora: come ladri che spiano i movimenti di una banca da derubare. A poco a poco, ad ogni nuova visione scoprirete alcuni segreti del vostro amato regista. Non esitate ad abbandonarvi all’ammirazione: è un sentimento umile e forte, vi aiuterà a capire. Poi ricominciate tutto da capo, disfacendo e rifacendo il già fatto. Cercate in voi stessi”. Nel 2015 esce al cinema Maraviglioso Boccaccio, liberamente ispirato al Decamerone, un film in cui ai colori cupi della peste i due autori contrappongono i colori trasparenti dell’amore, dell’impegno, della fantasia. Un film inevitabilmente episodico e corale, a cui hanno preso parte volti noti del cinema italiano come Paola Cortellesi, Kim Rossi Stuart, Carolina Crescentini, Michele Riondino e Jasmine Trinca. Nel 2017 è la volta di Una questione privata, l’ultimo girato in coppia. Liberamente tratto dal capolavoro di Beppe Fenoglio – considerato da Calvino uno dei più bei romanzi italiani del Novecento – quando è uscito in Francia il giornale Le monde ha elogiato il cinema dei Taviani fatto di arte, politica e storia ancora attuale. Mentre nel 2022, senza Vittorio, Paolo riesce nel suo esordio da solista, Leonora addio: la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla sepoltura avvenuta  dopo 15 anni dalla morte. A chiudere il film è l’ultimo racconto scritto dallo stesso Pirandello, 20 giorni prima di morire dal titolo Il chiodo.

ph Simonetta Ramogida – Paolo e Vittorio Taviani, Cinema Trevi – Roma

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