Al Palazzo della Gran Guardia a Verona per la Red Passion e Sorsi di cultura, si parla del vino nei film e del vino nei libri. Sepre più stretto il connubio tra vino e cultura, anche se i riflettori saranno puntati verso le cantine, in scena tra i saloni del Palazzo dove i produttori potranno esporre le loro annate 2015 e precedenti, per le degustazioni della stampa specializzata, gli operatori di settore e domenica i wine-lovers di tutto il mondo. L’appuntamneto di Verona, assieme a quello del Brunello di Montalcino è infatti tra quelli più ambiti.
L’Amarone oggi è un vino di grandissimo successo sia in Italia che all’estero, ma è una denominazione ancora giovane rispetto ad altre grandi Doc, che risente della propria giovinezza”, come ha detto oggi Andrea Sartori, presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, alla seconda conferenza annuale della Valpolicella, prologo dell’Anteprima Amarone.
“Il posizionamento, anche in rete, è fondamentale ma bisogna evitare di abbassare i prezzi e scongiurare fenomeni di svalutazione del
brand; poi serve lavorare sulla creazione di vini iconici, ad esempio con la costruzione di ‘librerie’ con le annate più vecchie da offrire a ristoranti e consumatori top. Infine – ha concluso Sartori – si deve puntare sullo sviluppo di un’offerta turistica premium sul territorio, per cui confidiamo molto nell’azione del ministero, soprattutto all’indomani dell’ufficializzazione del passaggio della delega al turismo dai Beni culturali alle Politiche agricole”.
Un’opportunità, quella del turismo, che passa anche attraverso la sostenibilità: “C’è bisogno di un lavoro di squadra – ha detto Olga Bussinello, direttore del Consorzio -, dalle amministrazioni locali alle istituzioni nazionali, ma anche e soprattutto sul territorio con i produttori: dobbiamo essere in grado di garantire l’accoglienza, in un’ottica di sostenibilità sotto tutti i punti di vista, economico, etico ed ambientale. Trent’anni fa il valore del vino era garantito dalla qualità, oggi la qualità è un prerequisito assolutamente necessario ma non più sufficiente. Il valore sul mercato – ha aggiunto il direttore del Consorzio – è determinato sempre più anche dalla tracciabilità del prodotto, dall’etica nella produzione, fino al rispetto dell’ambiente e delle persone”.
L’Amarone oggi è un vino di grandissimo successo sia in Italia che all’estero, ma è una denominazione ancora giovane rispetto ad altre grandi Doc, che risente della propria giovinezza”. Lo ha detto oggi Andrea Sartori, presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, alla seconda conferenza annuale della Valpolicella, prologo dell’Anteprima Amarone.
“Il posizionamento, anche in rete, è fondamentale ma bisogna evitare di abbassare i prezzi e scongiurare fenomeni di svalutazione del brand; poi serve lavorare sulla creazione di vini iconici, ad esempio con la costruzione di ‘librerie’ con le annate più vecchie da offrire a ristoranti e consumatori top. Infine – ha concluso Sartori – si deve puntare sullo sviluppo di un’offerta turistica premium sul territorio, per cui confidiamo molto nell’azione del ministero, soprattutto all’indomani dell’ufficializzazione del passaggio della delega al turismo dai Beni culturali alle Politiche agricole”.

Domani giornata istituzionale, i lavori inizieranno con la giornata riservata alla stampa nazionale e internazionale. La mattinata inizia con il dialogo ‘di filiera’ tra il presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Andrea Sartori e il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio (ore 11.00). Subito dopo l’attesissimo appuntamento “Red Passion e Sorsi di Cultura”, con le incursioni letterarie e cinematografiche tra lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri, e Laura Delli Colli, giornalista cinematografica e scrittrice. Fari puntati ovviamente sulla presentazione dell’annata 2015, che si preannuncia molto interessante.
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