LE SEYSHELLES SONO UN PARADISO IN TERRA E DOPO AVERLE VISTE SONO UNA STRENUA SOSTENITRICE DI QUESTO MERAVIGLIOSO ARCIPELAGO NELL’OCEANO INDIANO. DIVERSAMENTE DALLE MALDIVE LI’ NON C’E’ SOLO UN MARE MERAVIGLIOSO MA PAESAGGI CHE TI AVVOLGONO, POSSIBILITA’ DI FARE TREKKIG NELLA FORESTA ISOLE MERAVIGLIOSE CHE NON SONO SOLO ATOLLI QUANTO AI SUOI ABITANTI SONO ACCOGLIENTI E GENTILI PER NATURA E ANCHE LA CUCINA CREOLA E’ BUONISSIMA PER QUESTO CONSGILIO SEMPRE DI FARE UN VIAGGIO ALLE SEYSHELLES APPENA VI E’ POSSIBILE… |
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Le barriere coralline, tesori preziosi e vitali degli oceani, rappresentano uno degli ecosistemi più diversi e importanti del nostro pianeta. Non solo proteggono le comunità costiere, fungendo da barriere naturali contro le tempeste, ma sono anche straordinari hotspot di biodiversità e una fonte inesauribile di gioia per i visitatori e gli amanti del mare. Tuttavia, queste meraviglie naturali sono minacciate da condizioni ambientali avverse e attività umane dannose.
L’Autorità dei Parchi e dei Giardini delle Seychelles (SPGA) ha intrapreso un audace progetto di conservazione: un massiccio trapianto di coralli nel Parco Nazionale Marino di Curieuse. In collaborazione con l’“Octopus Dive Centre” e il “Whitetip Divers”, entrambi con sede a Praslin, circa 600 coralli sono stati trasferiti dal vivaio oceanico della SPGA a Baie Laraie e trapiantati ad Anse Papaie. Questo sforzo titanico ha permesso di coprire una superficie di circa 600 metri quadrati con coralli rinforzati, fissati saldamente al fondale marino.
L’iniziativa ha ricevuto il supporto entusiasta e la partecipazione attiva dei centri di immersione locali, dimostrando il forte legame della comunità con la conservazione marina. In un momento in cui il riscaldamento globale minaccia la salute delle barriere coralline, questo progetto si pone l’obiettivo ambizioso di proteggere e ripristinare questi ecosistemi vitali per le generazioni future.
Il progetto fa parte di un ambizioso programma di ripristino della barriera corallina nel Parco Marino Curieuse, finanziato dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite e dal Fondo di Adattamento, della durata di sei anni. Sin dal 2021, la SPGA ha adottato un approccio proattivo, raccogliendo e coltivando frammenti di corallo per facilitare il recupero dell’ecosistema. Questa iniziativa dimostra l’impegno nel proteggere la biodiversità marina e l’importanza di una gestione sostenibile delle risorse oceaniche.
I visitatori sono invitati a sostenere questa missione di conservazione esplorando l’isola di Curieuse, che offre non solo la straordinaria opportunità di assistere al lavoro di recupero dei coralli, ma anche l’incontro ravvicinato con le tartarughe giganti di Aldabra e l’esplorazione della suggestiva foresta di mangrovie. |