Photo/ Man Ray una mostra in Belgio dedicata all’artista che ha unito arte e moda

Arte e moda. Due mondi che da sempre si influenzano a vicenda, e che oggi sono protagonisti della mostra in corso al MoMu Fashion Museum di Anversa incentrata sulla figura di Man Ray, fotografo eccentrico, visionario, che seppe sperimentare giocando con l’ingranditore nuove forme e linguaggi, un po’ surrealista ma anche cubista e dadaista come ricerca iniziale della sua arte Man Ray è forse la figura più eclettica del panorama di fotografi che ha contribuito ad affermare e diffondere la fotografia in quanto arte. Celebre il suo sodalizio intellettuale e amoroso con Tina Modotti, sua musa ispiratrice e “oggetto” della sua arte fotografica. La moda è stata per questo grande maestro il trampolino di lancio per una carriera che lo avrebbe portato lontanissimo, fino a noi, celebrato sempre poichè il suo segno fa parte ormai della Storia della Fotografia.

 

 

Man Ray (1890, Filadelfia-1976, Parigi) non ha di certo bisogno di presentazioni. L’artista e fotografo statunitense è una delle figure più poliedriche della storia dell’arte. Lavora a New York con Duchamp, successivamente a Parigi dove si guadagna da vivere scattando per Vogue, Harper’s Bazaar e Vanity Fair; diventa qui il più influente esponente del Surrealismo in campo fotografico, e realizza scatti degni di nota  alle personalità più eclettiche del tempo, tra tutte Peggy Gugghneim,  Lee Miller. Man Ray fotografa per i più importanti brand tra cui Elsa Schiapparelli e Chanel  e proprio, a proposito di moda, oggi il MoMu Fashion Museum di Anversa gli dedica una retrospettiva, Man Ray and Fashion, che sarà aperta fino al 13 agosto 2023. Si tratta di una mostra che racconta non solo la storia e la vita dell’artista, ma anche e soprattutto il suo rapporto con la moda.

Peggy Guggenheim fotografata da Man Ray in un abito disegnato da Paul Poiret nel 1925
Peggy Guggenheim fotografata da Man Ray in un abito disegnato da Paul Poiret nel 1925

 

La mostra si concentra sulla produzione dell’artista dagli Anni Venti fino alla fine degli Anni Trenta. Quasi duecento scatti con i quali è possibile percepire come Man Ray sia stato un precursore della liason tra arte e moda. Humor, surrealismo e innovazione sono le componenti essenziali in ogni scatto di Man Ray, che diventa maestro nella fotografia di moda realizzata in modo del tutto anti-convenzionale. In mostra, oltre agli scatti dell’artista, sono presenti anche abiti ispirati alle sue opere, che arrivano dagli archivi di brand di tutto il mondo tra cui Chanel,Yves Saint Laurent,  Martin Margiela, Olivier Theyskens, Loewe e il belga Diers Van Noten. La retrospettiva è stata presentata nel 2019 a Marsiglia per poi spostarsi a Parigi l’anno successivo. Oggi sbarca ad Anversa, riadattata e ampliata, con l’intento di raccontare la storia dell’artista e il legame tra il Belgio e l’avanguardismo in campo fashion, come confermano i fashion designer belgi Ann Demeulemeester e Diers Van Noten.

 

 

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