LA VIE EN ROSE DEL VINO PASSA ANCHE ATTRAVERSO… UN RISOTTO AL ROSE’… EBBENE SI, I ROSATI SONO DIVENTATI SEMPPRE PIU’ GLAMOUR E SONO TANTE ORMAI LE CANTINE CHE ACCANTO AL VINO BIANCO E ROSSO PRODUCONO ANCHE VINI ROSE’ MENTRE GLI SPUMANTI E I PROSECCHI VEDONO LE VENDITE AUMENTARE CON GRANDE SODDISFAZIONE DEI VIGNAIOLI CHE HANNO SCOMMESSO E INVESTITO SUI ROSE’ AUSPICANDO QUESTO TREND.
OGGI PROPONIAMO UN RISOTTINO AL PROSECCO ROSE’ MA SI PUO’ UTILIZZARE ANCHE UN VINO ROSATO. IN COMMERCIO CE NE SONO TANTE QUALITA’…PROPONIAMO UN VINO SPUMANTE ROSE’ TORBATO BRUT SELLA & MOSCA: LE BOLLICINE DI SARDEGNA SI VESTONO DI ROSA. IL TORBATO VIENE PRODOTTO DA UVE RARE E PREZIOSE CHE RACCONTANO LA TRADIZIONE VIVAISTICA E LA STORIA ENOLOGICA DELLA CANTINA SELLA&MOSCA CHE UNISCE A VITIGNI AUTOCTONI DI BACCA ROSSA PER DARE VITA AD UNA NUOVA CUVÉE, DI ESTREMA ELEGANZA E DI PIACEVOLE BRIOSITÀ. UNA NUANCE ROSA CIPRIA NE DENOTA LA DELICATEZZA, UN PERLAGE DI INARRIVABILE FINEZZA NE RACCONTA L’ESSENZA.
INGREDIENTI:
350gr di riso
Vino Spumante Rosato Sella&Mosca (1 bicchiere)
1 cipolla di Tropea
sale fino
pepe nero
50 gr di parmigiano Reggiano O grana padano
brodo di dado (o brodo vegetale)
olio evo
PREPARAZIONE:
In una padella mettere l’olio evo, la cipolla di Tropea tagliata a pezzettini e farla rosolare quasi fino a sciogliersi. Aggiungere il riso per la tostatura, girare e dopo pochi minuti, non più di 5 in genere, sfumare con un bicchiere di Vino Spumante Rosè, quando sarà evaporato aggiungere il brodo un pò alla volta. Poco prima che il risotto sia pronto aggiungere il sale fino, il pepe nero e il parmigiano. Mantecare e Impiattare. Et Voilà… Il nostro risotto è pronto da portare in tavola…
ARROSTO DI VITELLA ALL’UVETTA E PINOLI
INGREDIENTI:
Un girello di vitello di circa 800 gr
olio evo
sale fino
pepe nero
una carota
40 gr di pinoli
una costa di sedano
50 gr di uva sultanina
1 cipolla di Tropea
1 spicchio di aglio
alloro
salvia
1 bicchiere di vino rossso
PREPARAZIONE: La preparazione di questo arrosto la uso spesso anche per l’arista di maiale. L’ho provata anche sull’arrosto di vitella, ed è veramente riuscita, la carne più delicata e tenera. Provare per credere.
Mettere in un tegame l’olio evo, la cipolla tagliata a fettine, lo spicchio d’agli fatto a metà con tutta la camicia che a fine cottura avremo cura di togliere e preparare il soffritto con tutti gli odori a pezzettini. Aggiungere alloro, salvia che saranno prelevati dall’arrosto alla fine. A questo punto mettere l’arrosto che il macellaio avrà preventivamente messo in una retina, a cuocere, farlo rosolare da tutti i lati e solo allora, aggiungere il sale fino, il pepe nero e mezzo bicchiere di vino rosso, a piacere. Coprire col coperchio e finire la cottura, aggiungendo quando necessario dell’acqua. In una tazza mettere mezzo bicchiere di vino rosso e aggiungere l’uvetta che dovrà rinvenire. Ce ne sono varie qualità, quella di Lipari o di Pantelleria sono tra le migliori. fare cuocere per circa un’ora a fuoco lento avendo cura di girare l’arrosto di tanto in tanto. Poco prima della fine della cottura aggiungere anche i pinoli e l’uvetta con tutto il vino della tazza. Fare sfumare il vino e a questo punto spegnere il fuoco. Togliere dalla pentola la salvia e l’alloro, l’aglio. Mettere l’arrosto su un tagliere liberarlo dalla retina avvalendosi di un paio di forbici, e quando si sarà raffreddato, tagliarlo a fette: non troppo sottili, ma neppure troppo alte. Prendere un piatto di portata, preferibilmente ovale e disporre le fettine di arrosto sul piatto, cospergendolo alla fine della salsina che si sarà formata con tutti gli aromi, l’uvetta e i pinoli. Et Voilà… il nostro arrosto è pronto!
In abbinamento delle patate bollite e tagliate a fette da condire la salsina dell’arrosto…
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