‘Il vizio della speranza’ di Edoardo De Angelis si aggiudica il Premio del pubblico della tredicesima Festa del Cinema di Roma edizione 2018. Il film, sarà in sala con Medusa dal prossimo 22 novembre, ambientato a Castel Volturno racconta con pietas la storia di Maria , interpretata da Pina Turco, il cui compito è quello di traghettare con cinismo, le donne incinte di colore costrette a vendere i propri figli. Un film che fa riflettere, denso di significati spirituali e religiosi. Infatti la stessa protagonista viene messa alla fine di fronte ad una scelta difficile e coraggiosa quando proprio lei sarà in attesa di un bambino.
Il premio, in collaborazione con il main partner della Festa, Bnl Gruppo Bnp Paribas, è stato assegnato dagli spettatori che hanno espresso il proprio voto sui film in programma nella Selezione Ufficiale.
Numeri in crescita per la Festa del cinema di Roma, che aumenta il gradimento del pubblico e diventa ancor più social. L’edizione di quest’anno chiude con un incremento sia del pubblico che della copertura stampa, come hanno riferito il direttore artistico Antonio Monda e la vice Presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli nella conferenza stampa finale: un +6% di riempimento delle sale rispetto allo scorso anno, l’1% in più di articoli sui quotidiani nazionali e un + 13% sui media internazionali. In forte crescita anche i numeri sui social network: + 48% su Instagram, + 13% su Twitter, + 12% su Facebook.
Molti gli ospiti di spicco che si sono intrattenuti con il pubblico attraverso l’evento: Incontri Ravvicinati, da Martin Scorsese e Cate Blanchett, mentre domani spetta ad Alba e Alice Rohrwacher chiudere il ciclo degli incontri. Oggi inoltre Paolo Virzì ha presentato il suo Notti Magiche in un’affollata conferenza stampa, assieme agli attori, e in particolare a Giancarlo Giannini e Francesca Archibugi. Film che rappresenta un percorso all’indietro nel cinema degli anni novanta e Roma: “il mito del cinema italiano, ha osservato Paolo Virzì, visto da chi lo “canzona”… Un racconto di quegli anni per chi non c’era, una specie di Grande Bellezza del cinema degli anni novanta. Una critica al cinema maschile e maschilista, e la ribellione di Eugenia. “Lo sgomento di oggi, dice ancora Virzì, la fine dell’innocenza, la fine del candore in una stagione dove sembra prevalere il disprezzo”.
Alla conferenza finale della Festa del Cinema di Roma. Monda ha inoltre sottolineato che il budget resta ancora il punto debole della manifestazione: “Cercherò di avere altri finanziamenti. Il budget di 3 milioni e 400 mila euro è molto inferiore a quello di altri festival, se avessimo il 15-20% in più potremmo fare altro. Farò un appello a soci e sponsor perché ci aiutino a fare un salto in avanti che potrebbe fare la differenza”, ha concluso Monda.
Infine, in merito al film che ha vinto il Premio del pubblico “Il vizio della speranza”, Monda si è soffermato sull’aspetto coraggioso del regista. “Sono felice – ha detto – non solo per la bravura di De Angelis ma anche perché viene sfatata la leggenda secondo cui alla Festa ci sarebbe una certa freddezza nei confronti del cinema italiano. Credo che prendere un film perché è italiano è sbagliato, prenderlo perché è bello è giusto”. Ancora domani per la chiusura ufficiale della Festa e appuntamento al 2019.