Il Consorzio Tutela Vini Montecucco annuncia
la nuova campagna di promozione integrata negli Stati Uniti, volta a
promuovere e accrescere la visibilità dei vini e del territorio di
Montecucco.
“Il Montecucco rappresenta una diversa espressione del Sangiovese” –
afferma Claudio Tipa, Presidente del Consorzio. “Le cantine presenti
nella zona di Montecucco sono quasi tutte a conduzione familiare e i
produttori si occupano dell’intera filiera produttiva, dal lavoro in
vigneto all’imbottigliamento. L’obiettivo del Consorzio è quello di
trasmettere al pubblico statunitense le peculiarità della Denominazione,
l’alta qualità produttiva e la biodiversità che caratterizza il
territorio di Montecucco”.
In collaborazione con Colangelo & Partners, il Consorzio Tutela Vini
Montecucco organizza un ricco programma di attività per focalizzare
l’attenzione del pubblico statunitense sulla qualità, sostenibilità e
unicità della Denominazione.
“Il mercato americano rappresenta un grandissimo potenziale per i vini
di Montecucco, considerato l’alto interesse che gia’ esiste per Toscana
e Sangiovese in particolare” – commenta Gino Colangelo, Presidente di
Colangelo & Partners. “Siamo entusiasti di poter rappresentare il
Consorzio negli Stati Uniti e far parte di questa importante iniziativa
per valorizzare la Denominazione.”
L’appuntamento, rivolto a stampa e trade, sarà mercoledì 8 maggio al
Ristorante Corkbuzz di New York, una delle location più ambite della
Grande Mela, spesso teatro di iniziative, presentazioni e wine
experience. Il seminario “Montecucco Seminar”, guidato da Laura Maniec,
proprietaria del Corkbuzz e donna più giovane al mondo ad essere
diventata Master Sommelier, sarà seguito da un lunch dedicato al
Montecucco Sangiovese DOCG.
Le dieci aziende che partecipano all’iniziativa promozionale negli Stati
Uniti sono Amantis, Basile, Colle Massari, Le Calle, Maciarine,
Montenero, Parmoleto, Peteglia, Poggio Stenti e Tenuta L’Impostino.
Il Consorzio di Tutela Vini Montecucco oggi conta 67 aziende
produttrici, raggruppa oltre 750 ettari di vigneto e una produzione
complessiva di 1,8 milioni l’anno. La denominazione, Doc e Docg, si
estende su sette comuni del territorio dell’Amiata (Arcidosso,
Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico,
Roccalbegna e Seggiano), in provincia di Grosseto, e conta il 70% circa
di produzione biologica. L’intera filiera, dalla produzione delle uve
all’imbottigliamento, è sottoposta a un accurato sistema di
tracciabilità, che permette al Consorzio di verificare in ogni momento
la provenienza delle bottiglie acquistate, oltre ad un controllo sul
prodotto confezionato già presente nei canali di vendita.