PHOTO/ LE DONNE DI MAGNUM PHOTOS IN MOSTRA PER LA FONDAZIONE ARTEA IN PROVINCIA DI CUNEO

Fondazione Artea promuove un festival fotografico in provincia di Cuneo con le donne di Magnum Photos protagoniste. I siti delle esposizioni sono due, Terre del Monviso e dell’antico Marchesato, come La Castiglia e il Filatoio

 

 

Quest’anno il festival di fotografia si fa nel cuneese”. Sono le parole di Davide De Luca, Direttore della Fondazione Artea, ente promotore di due mostre sulla Magnum Photos strettamente correlate tra loro, in due siti delle Terre del Monviso e dell’antico Marchesato, come La Castiglia e il Filatoio, che comprende anche Saluzzo e Caraglio. La Castiglia è il trait d’union anche di un altro evento legato alla fotografia, essendo la sede della collezione d’arte contemporanea della Fondazione Garruzzo: il 13 ottobre, nel nuovo spazio del Quartiere di Saluzzo, è stata inaugurata la mostra da lei organizzata sulfenomeno ‘ndranghetista, progetto vincitore del bando MiC Strategia Fotografia 2022 e destinato a entrare a far parte del patrimonio pubblico della città.

Listen Project, IRAN, 2010-2011 © Newsha TavakolianMagnum Photos
(Listen Project, IRAN, 2010-2011)

La mostra Fotografia è donna è frutto della sinergia tra istituzioni come Camera di Torino che ha scelto di dedicarla a uno dei suoi soci fondatori, Magnum Photos, dove entrano a farne parte agli albori della nascita, negli anni ’50, due pioniere del protagonismo femminile in ambito foto: l’austriaca Inge Morath e l’americana Eve Arnold. Ma al di là dei grandi nomi – anche maschili come Ferdinando Scianna e Robert Capa – la forza di questa esposizione sta nella capacità di aprire nuove prospettive e fornire nuove chiavi di lettura alla cosiddetta “fotografia di genere”, dimostrando che non esiste uno specifico femminile, ma solo un punto di vista dettato dalle contingenze. Il percorso comprende 120 scatti divisi in 6 sezioni tematiche, “presentando una molteplicità di voci che ridefiniscono l’immaginario attorno al mondo femminile”, spiega Monica Poggi, co-curatrice della mostra insieme a Walter Guadagnini.

Fotografia è Donna, Saluzzo, courtesy Fondazione Artea

Le mostre di Fondazione Artea: i 100 anni di Inge Morath al Filatoio di Caraglio

In stretto collegamento con la mostra di Saluzzo, la Fondazione Artea propone inoltre al Filatoio di Caraglio, dal 19 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024, la monografica Inge Morath. L’occhio e l’anima che celebra, nel centenario dalla nascita, la prima fotogiornalista nella storia della Magnum, portando oltre 200 delle sue opere nelle sale dello storico opificio, importante testimonianza di archeologia industriale: il Filatoio è infatti il più antico setificio ancora esistente in Europa. La mostra – curata da Brigitte Blüml-Kaindl, Kurt Kaindl e Marco Minuz – è realizzata “ad hoc” per i suoi spazi, e si sviluppa attraverso quindici sezioni tematiche che annoverano anche una sezione mai esposta prima in Italia, con istantanee a colori ricavate dai reportage che la fotogiornalista originaria di Graz ha effettuato negli Stati Uniti.

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