L’Italia di Henri Cartier Bresson in mostra da Camera a Torino fino al 2 giugno

Assieme a Robert Capa è uno dei msotri sacri della fotografia e del fotogiornalismo nella storia. Fondatore di Magnum, l’agenzia pioniera nel settore ha rivoluzionato il modo di guardare il mondo. Ora Camera gli dedica una mostra a Torino. Stiamo parlando di Henri cartier Bresson (Chanteloup-en-Brie, 1908 – Montjustin, 2004), il fotoreporter francese dallo stile asciutto, realista e immediato che rivela un legame speciale con l’Italia – fatto di viaggi da Nord a Sud nel corso di 40 anni – nella mostra ora in corso da Camera fino al 2 giugno. E lo fa attraverso 160 fotografie, scattate con la sua inseparabile Leica con la quale racconta l’evoluzione sociale del Paese, oltre a numerose riviste d’epoca.

“È molto semplice: sono il primogenito in famiglia, i miei genitori hanno trascorso la luna di miele a Palermo e io sono nato esattamente nove mesi dopo. Il momento del concepimento è più importante di quello della nascita; il desiderio è più importante del luogo di nascita, del posto in cui si finisce”. Cos’ Cartier Bresson definisce il suo lungo rapporto col Belpaese che inizia nel 1932, quando giovanissimo (ha 24 anni), a bordo di una Buick, parte all’avventura verso Trieste con due amici (lo scrittore André Pieyre de Mandiargues e la pittrice Leonor Fini), portando con sé la nuovissima Leica. È proprio durante questo primo viaggio in Italia, fatto per puro piacere, che comincia a sperimentare e ad affinare il suo sguardo unico: unire l’amore per l’estetica surrealista, che gli deriva dai suoi studi di pittura, al realismo del giornalismo.
Ad affascinarlo, è la vivace vita di strada che popola e anima le città e a cui dedica alcune delle sue fotografie più significative e indimenticabili, in mostra a Camera. Sono celebri gli scatti che compie negli Anni Cinquanta tra Roma, Firenze, Siena, Bologna, Venezia e Genova, dove immortala momenti di festa, attività quotidiane, bambini che giocano spensierati, artisti di strada, negozianti, osti, prelati, le folle e il caos del traffico di un’Italia già in pieno boom economico. Succede tutto nella piazza come titola il servizio ambientato a Roma che realizza per Life del 1953, quando ormai è diventato una star fondando Magnum Photo, una delle più importanti agenzie fotografiche nel mondo, ancora oggi esistente, che ha anche lo scopo di proteggere il diritto d’autore. Dei suoi numerosi viaggi in Italia, rimane particolarmente colpito da Scanno, in provincia de L’Aquila, dove realizza degli scatti in cui immortala le donne del paese vestite con gli abiti tradizionali, i paesaggi e le vie del paese che rende uno dei borghi più conosciuti della Regione.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.