ENOTURISMO: DEBUTTA VINITALY TOURISM CON 63 CANTINE ITALIANE E 17 TOP BUYER SPECIALIZZATI DA USA, GERMANIA, SPAGNA E ITALIA
REBUGHINI (DG VERONAFIERE): NUOVA LEVA FIERISTICA PER SVILUPPO ENOTURISMO. VINITALY BARICENTRO TENDENZE AMPLIA OFFERTA ANCHE IN CHIAVE POSIZIONAMENTO CALENDARIO INTERNAZIONALE
Roma, 27 marzo 2025. L’enoturismo entra nel raggio di azione del 57° Salone internazionale del vino e dei distillati con il numero zero di Vinitaly Tourism, il nuovo progetto di Veronafiere per la promozione delle experience nelle cantine del Belpaese. In programma mercoledì 9 aprile, Vinitaly Tourism debutta con 63 cantine, 17 buyer tra tour operator, agenzie di viaggio, online travel agency selezionati da Veronafiere provenienti da Stati Uniti, Germania, Spagna e Italia e 172 matching b2b in formato speed date già calendarizzati (2° piano Palaexpo, Business Center, Ingresso A1).
«La crescita dell’enoturismo registrata negli ultimi anni in Italia ci restituisce la fotografia di un patrimonio ancora inespresso nelle sue complessive potenzialità – spiega il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini –. Vinitaly Tourism intende essere la leva fieristica per lo sviluppo del turismo dei territori del vino e, quindi, delle aziende del nostro Paese. Vinitaly è da sempre il baricentro delle tendenze. L’inserimento di questa nuova area nel palinsesto della manifestazione accelera un piano di programma che, nei prossimi anni, potrà approdare anche nei nostri eventi internazionali».
«A Verona presenteremo una nuova ricerca sull’enoturismo condotta con Data Appeal – annuncia Roberta Garibaldi, esperta di turismo e docente presso l’Università degli studi di Bergamo –. L’analisi delle tracce digitali indica un generale apprezzamento delle principali destinazioni legate al vino e dell’offerta turistica che hanno accolto circa 18,5 milioni di arrivi e 62,3 milioni di presenze. Il sentiment è risultato essere pari a 87,8/100 per l’anno 2024, superiore dello 0,6% rispetto a quello dell’intera offerta turistica italiana. Piemonte e Toscana primeggiano in questa classifica. Langhe-Barolo, Chianti e Montalcino sono le destinazioni italiane del vino con il più alto gradimento: rispettivamente con 91,1/100, 90,4/100 e 90,3/100, valori in aumento rispetto al 2023».
In contemporanea, anche un calendario di appuntamenti tematici sul futuro dell’enoturismo, tra sfide e opportunità, organizzato con il coordinamento scientifico di Roberta Garibaldi e il supporto tecnico di Winedering. Ad aprire i lavori del convegno di approfondimento sarà “L’enoturismo non è (solo) una degustazione: come costruire un business vero” a cura di Winedering (dalle 10:10 alle 11:40). A seguire i focus coordinati da Roberta Garibaldi: “Enoturismo in Italia: dati, trend e opportunità” (11:40 – 12:10), “Consorzi e assessorati: strategie sinergiche per la valorizzazione delle denominazioni e del territorio” (12.10-12.50), “Innovazione e sostenibilità nell’hospitality vinicola: il ruolo chiave dell’hospitality manager” (12.50-13.25). Mentre il Movimento turismo del vino, con la presidente Violante Gardini Cinelli Colombini, chiude le sessioni di Vinitaly Tourism puntando i riflettori su “Turismo del vino: differenze regionali, nuove sfide e opportunità” (13.35-14.10