LIFESTYLE/ ITALIA-USA ATTRAZIONE FATALE PERCHE’ GLI AMERICANI PREFERISCONO L’ITALIA

DA TVSVIZZERA.IT

Italia e USA, quel “talento speciale per la seduzione”

Sempre la Neue Zürcher ZeitungCollegamento esterno si interessa al perché “gli americani vanno matti per l’Italia”. Questo amore è scoppiato già decenni fa, ma si è accentuato con il ritorno al potere di Donald Trump, secondo il quotidiano zurighese. Secondo i dati Eurostat, nel 2023 l’Italia ha registrato ben 21,4 milioni di pernottamenti di turisti e turiste statunitensi, più del doppio rispetto a Spagna e Francia. “Da tempo non è più solo George Clooney a scoprire lo stile di vita italiano e l’estetica mediterranea”, osserva la NZZ. In tempi recenti, Steve Bannon, una delle eminenze grigie di Donald Trump, ha trascorso parecchio tempo in Italia, mentre Elon Musk vorrebbe acquistare una tenuta in Toscana. 

“L’Italia ha qualcosa che attira gli americani – prosegue il quotidiano. Secondo Daniele Fiorentino, professore di storia americana presso l’Università Roma Tre, esiste un interessante parallelismo tra le due nazioni. L’Italia non ha il softpower travolgente degli Stati Uniti, ovvero la capacità di esercitare il potere attraverso l’attrattiva culturale. Tuttavia, entrambi i Paesi hanno un’ottima capacità di influenzare l’immaginario collettivo. ‘Potremmo definirlo un talento speciale per la seduzione’, afferma Fiorentino”.

Le parole al miele spese da Trump nei confronti di Giorgia Meloni non devono però far dimenticare un aspetto fondamentale. “Gli italiani non sono ciechi. Per molto tempo, lo zio Sam è stato come un difficile zio, il cui abbraccio si accetta con un sorriso forzato, perché ha potere e influenza. Perché per quanto gli americani siano i benvenuti come turisti, il nuovo flirt transatlantico non è condiviso allo stesso modo da tutti in Italia. In un certo senso, si tratta di un amore non corrisposto. Secondo un recente sondaggio rappresentativo, il 52% delle persone intervistate ha un’opinione negativa su Trump. Anche tra l’elettorato di destra, un intervistato su tre giudica negativamente il presidente americano”.

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