Un secondo piatto da …leccarsi i baffi… L’arista di maiale con pinoli uva sultanina e mele al Porto. Si prepara in un’oretta, è buona anche il giorno dopo (adoro gli avanzi che mi risolvono il pranzo anche all’ultimo momento…) e in genere è molto apprezzata dagli ospiti a tavola. E Voilà, ecco la ricetta…
Vino in abbinamento: “Strido” un vino rosso toscano igt 2019 La Regola
Giacitura/Tipo di terreno: 150-200 mt s.l.m. Rosso mediterraneo con abbondanza di sassi.
Varietà di uva: Merlot.
Tenore alcolico: 14,5%.
Vendemmia: Raccolta manuale delle uve.
Vinificazione: Cernita manuale dei grappoli con successiva selezione dei chicchi, media macerazione sulle bucce, fermentazione alcolica in tini di cemento naturale a temperatura controllata.
Affinamento/Invecchiamento: Dopo la fase malolattica rimane almeno 18 mesi in barriques nuove di rovere francese di media tostatura fabbricate in Borgogna. Almeno 12 mesi in bottiglia.
Tipo di bottiglia: 750 ml – Magnum 1,5 lt. – Magnum 3 lt
Abbinamenti: Arrosti di carni rosse, Brasati, Selvaggina e Pecorini stagionati (6-12 mesi).
2020:
- James Suckling, 93/100
- The wine hunter, Rosso
- Winemag, 93/100
- Wine enthusiast, 93/100
- Ais-Vitae, 4 viti
- Bibenda, 4 grappoli
- Doctorwine 2025, 94/100
2019:
- Vinous 2023, 92/100
- The Wine Hunter, candidato PLATINO
- Eros Teboni, 94/100
- Falstaff 2024, 93/100
- James Suckling, 91/100
(Flavio e valentino Nuti, podere La Regola)
INGREDIENTI:
600 gr di arista di maiale
un bicchiere di vino rosso
uvetta sultanina di Lipari
pinoli (una manciata)
olio evo
sale fino
pepe nero
uno spicchio di aglio
carota
sedano
alloro
salvia
PREPARAZIONE:
Prendere un pezzo intero di arista di maiale e lasciare rosolare in una pentola con abbondante olio di oliva e uno spicchio di aglio. Aggiungere la carota e il sedano tagliati a dadini. Consiglio di prepararla sui fornelli invece che al forno dove l’arista diventerebbe troppo asciutta. Nello stesso tempo in una ciotola far rinvenire l’uvetta – quella di Lipari è ottima ma in commercio ce ne sono di diverse qualità in genere molto buone – in mezzo bicchiere di vino rosso. Una volta rosolata la carne da tutte le parti e appena si sarà creata una crosticina, aggiungere mezzo bicchiere di vino rosso e coprire. Far evaporare il vino. Se necessario aggiungere poi un pò d’acqua. Infine, mettere l’uvetta che avevamo messo nella ciotola con tutto il resto del vino, aggiungere il sale e il pepe nero e coprire con un coperchio. L’uvetta in genere si trova da Castroni, o negozi simili, ce n’è di tanti tipi, anche grappolini interi, quella di Lipari la trovo più dolce, anche i chicchi sono un pò più grandi. Ma è di grande effetto mischiare diversi tipi di uvetta che è l’alternativa che mi piace di più. Se l’uva è disponibile al mercato (anche d’importazione da altri paesi) si possono mettere a cuocere anche alcuni chicchi di uva fresca per dare un tono al piatto. Se fa piacere si può aggiungere anche una foglia di alloro e un pò di salvia. Quando è quasi pronto togliere l’aglio e in ultimo mettere i pinoli. Far freddare l’arista e tagliarla a fette come si farebbe per qualsiasi altro arrosto. Liberare quindi il condimento dall’alloro e dalla salvia e aggiungere all’arista tagliata a fette. Impiattare e intanto preparare le mele al Porto. Come contorno, oltre ad un’insalata varia e colorata si possono immaginare delle patate precedentemente bollite, tagliate a fette i poi condite proprio con il condimento dell’arista…
PREPARAZIONE:
Anzitutto lavare bene le mele, sbucciarle e tagliarle le a spicchi piccoli. In una padella, sciogliere il burro, aggiungere lo zucchero di canna e caramellare leggermente. Quindi mettere anche le mele e sfumare con il vino Porto. Cuocere fino a quando le mele saranno morbide e ben glassate. Aggiungere sul piatto lateralmente all’arista e spolverare con un pò di cannella.
E Buon Appetito!!! (Si dice, non si dice… mah)
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