UN PRIMO PIATTO FRESCO AL SAPORE DEI LIMONI DELLA RIVIERA AMALFITANA FACILE DA PREPARARE CHE AGGIUNGE AL GUSTO I PROFUMI DI UN PARADISO NATURALE CHE FU CARO A ROBERTO ROSSELLINI E ANNA MAGNANI CHE FORSE PER PRIMI SCOPRIRONO LE BELLEZZE DI FURORE ANCHE SE IL PIATTO PREFERITO DA NANNARELLA ERANO I “FERRAZZUOLI” (IN ALTRA PAGINA SU QUESTO SITO)… ED ECCO LA RICETTA…
Il limone di Amalfi viene prodotto nei comuni appartenenti alla costiera amalfitana ovvero Amalfi, Atrani, Vietri sul mare, Cetara, Conca dei Marini, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Furore. Questo frutto presenta caratteristiche esclusive, che lo rendono famoso nel mondo. Si tratta di un limone di categoria sfusato, e si differenzia dai limoni della vicina area sorrentina per le diverse modalità di coltivazione e per proprietà organolettiche differenti. Il limone di Amalfi cresce esposto al sole e ai venti caldi provenienti da sud, godendo della protezione dei Monti Latttari al riparo dai venti freddi provenienti da nord. Il limone della costiera amalfitana, classificabile come femminello sfusato, presenta una buccia di spessore medio e di colore giallo chiaro, ricca di oli essenziali. Possiede una polpa succosa e moderatamente acida con scarsa presenza di semi (dai 4 ai 10 semi per frutto). Si presenta di dimensioni medio-grosse (dai 100 ai 120 grammi per frutto) ed è ricco di Vitamina C.
VINO INABBINAMENTO: PETITE ARVINE DOP 2022 ROSSET TERROIR
Giallo paglierino. Al naso spiccano sentori di gelsomino e note di mela e agrumi. Al palato di gradevole mineralità e ottimo equilibrio. Ottimo in abbinamento ad antipasti e risotti di pesce, si sposa bene anche con i formaggi di breve stagionatura. Rosset Terroir è un’azienda agricola valdostana; si tratta di una piccola realtà privata che, in pochi anni, non solo ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel panorama vitivinicolo ma è un esempio di viticoltura eroica.
Il Vallée D’Aoste Petite Arvine DOP dell’azienda agricola Rosset Terroir nasce da uve allevate, su suoli sabbiosi, a 600 metri di altitudine. Fermentato e affinato in acciaio, è un bianco dal colore brillante, di spiccata salinità e pieno appagamento.
INGREDIENTI
320 gr di linguine
1 peperoncino (di Soverato… o anche di Diamante!)
olio extra vergine
2 filetti di acciughe
2 spicchi d’aglio “vestito”
1 limone di Amalfi
2 cucchiai abbondanti di pangrattato
sale fino
pepe nero
prezzemolo tritato
PREPARAZIONE
In una padella far rosolare l’aglio “vestito” con l’olio evo e far sciogliere completamente i filetti di acciughe. Aggiungere il pangrattato e tostare per un paio di minuti. In una seconda padella mettere l’olio evo, l’aglio, il peperoncino e la buccia grattugiata di mezzo limone di Amalfi. Soffriggere per un paio di minuti, togliere l’aglio. Nel frattempo avremo cotto la pasta in una pentola con acqua salata e dopo averla scolata al dente inserirla nella padella con il condimento e girare il tutto per amalgamare i sapori. Aggiungere un po’ di succo di limone e amalgamare ancora. Spolverare con il pepe nero. Infine impiattare e condire con il pangrattato tostato aggiungendo un filino di olio evo e il prezzemolo tritato su ogni pietanza… Et Voilà… Le nostre linguine al limone di Amalfi sono pronte…
UNA VARIANTE E’ QUELLA DI AGGIUNGERE UN CUCCHIAIO DI PANNA E UNA GRATTUGIATA DI PARMIGIANO REGGIANO PRIMA DELL’IMPIATTAMENTO INOLTRE DELLE FOGLIOLINE DI MENTA INVECE CHE IL PREZZEMOLO TRITATO OPPURE IN AGGIUNTA AL PREZZEMOLO TRITATO
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