FOOD/ E PER TORTA UNA MIMOSA PER CELEBRARE I FIORI DELL’8 MARZO DEDICATI ALLE DONNE

DA CIBO.IT

 

FESTA DELLA DONNA … E PER TORTA UNA MIMOSA…

 

 

Chi ha inventato la torta mimosa? Adelmo Renzi, ristoratore e pasticciere di San Filippo di Contigliano, formatosi nei migliori ristoranti della capitale, poi tornato nella sua città per fondare l’Istituto alberghiero dove ha insegnato per molti anni, e per aprire la sua insegna. Negli Anni ’60, insieme a tortine frangipane e bavaresi al caffè, ha iniziato a proporre la mimosa nel suo celebre Ristorante del Teatro Flavio di Rieti, molto frequentato nelle pause degli spettacoli. Questa torta rimase custodita all’interno del ristorante fino al maggio 1962 quando Adelmo la portò a Sanremo per un concorso di pasticceria, con l’intento di omaggiare la città dei fiori. La mimosa vinse il concorso e diventò famosa a Sanremo e in tutta Italia. Solo più tardi fu associata alla giornata internazionale della donna che aveva istituito come simbolo proprio la mimosa.

 

La Mimosa di Adelmo a Roma
La Mimosa di Adelmo a Roma

 

La storia della famiglia Renzi e l’apertura de La Mimosa di Adelmo

Il ristorante di Adelmo chiude nel 1989, ma la moglie e le figlie – Maria Rosaria, Alessandra e Paola – sono decise a continuare la tradizione dolciaria di famiglia e qualche anno più tardi aprono una pasticceria specializzata in torte. Ma nel 2005 chiude anche questa attività. 10 anni dopo “la televisione nazionale giapponese”, racconta la figlia Maria Rosaria, “ci contatta perché in omaggio alla mimosa, il fiore più amato dai giapponesi, vuole realizzare un programma proprio sulla omonima torta e su mio padre”.

Il servizio rinnova l’interesse per questo dolce e le tre sorelle, uniche custodi della ricetta originale, decidono di riprovarci. L’8 dicembre 2018 inaugurano La Mimosa di Adelmo, con due sedi a Roma e Rieti, recuperando pezzi di arredo del primo ristorante e i dolci del padre che realizza la figlia Paola. Il must è rimasto ovviamente la torta mimosa. Adelmo è morto lo scorso dicembre, a all’età di 93 anni, ma il suo talento era stato riconosciuto anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel 2022 l’aveva nominato Commendatore della Repubblica.

 

La Torta Mimosa di Iginio Massari-2
La Torta Mimosa di Iginio Massari-2

 

Com’è fatta la torta mimosa

Il nome di questa torta prende ispirazione dal fiore scelto per celebrare la Giornata internazionale della donna. Inizialmente come simbolo si voleva utilizzare la violetta, legata alla tradizione della sinistra europea, ma visto il suo alto costo e la difficoltà nel reperirla nel 1946 fu proposto il rametto di mimosa dall’antifascista Rita Montagnana e dalla militante comunista Teresa Mattei. Quest’ultima disse: “scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne che è anche il fiore che i partigiani regalavano alle staffette”.

 

Sapore d'Amore Sal de Riso

 

La Torta Mimosa nasce con una particolare forma a cupola, composta da un soffice pan di Spagna, tagliato a strati, bagnato con un liquore dolce (come Grand Marnier, Marsala o Maraschino) e farcito con una crema pasticcera o diplomatica. C’è chi aggiunge confettura, frutta fresca come le ciliegie o sciroppata come l’ananas. Poi ricoperto di panna o chantilly e poi di altro pan di Spagna sbriciolato che danno l’effetto dei piccoli fiori sferici e la polvere gialla della mimosa. Una bella trovata di quello che oggi chiamiamo food design.

 

La Crostata Mimosa di Antonino Cannavacciuolo-2
La Crostata Mimosa di Antonino Cannavacciuolo

 

Le interpretazioni di chef e pasticcieri

Oggi, la Torta Mimosa è diventata un classico della pasticceria italiana e viene preparata e consumata in occasione della ricorrenza dell’8 marzo, ma non solo. Infatti, negli anni, ha conquistato i banconi delle migliori pasticcerie e oggi a sfornarla sono super pasticcieri e chef. Il motivo per cui esistono tante interpretazioni diverse è da ricercare proprio nel fatto che la ricetta originale non è mai stata svelata, ma che si può ancora assaggiare da La Mimosa di Adelmo. Tra gli interpreti più celebri di questo dolce dalla storia affascinante c’è sicuramente il grande maestro Iginio Massari che propone una versione classica con la forma a cupola, crema chantilly all’italiana e pan di spagna inzuppato nel maraschino.

 

La torta Unica e le praline di Gino Fabbri
La torta Unica e le praline di Gino Fabbri

 

Il maestro pasticcere bolognese Gino Fabbri celebra ogni ricorrenza con dolci d’autore, e marzo è il mese della Mimosa. La sua torta, pur evolvendosi esteticamente negli anni, resta fedele alla ricetta tradizionale: pan di Spagna Aurora, più sabbioso grazie alla fecola, crema pasticciera e bagna all’arancia. Quest’anno, oltre alla classica torta, ha ideato una raffinata scatola di praline e Unica, una semisfera di cioccolato bianco dal vivace colore giallo, con all’interno cake alla vaniglia e ganache alla mandorla. Il super chef Antonino Cannavacciuolo nel suo laboratorio invece, l’ha trasformata nella “Crostata mimosa agli agrumi”, con gli aromi di limone, arancia e limoncello e un intenso colore giallo. In costa d’Amalfi Sal de Riso propone invece un lievitato ispirato al fiore simbolo dell’8 marzo, Sapore d’Amore, con ananas, fragole e vaniglia.

 

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