LIBRI/ MARCO BELPOLITI NORD NORD PUBBLICATO DA EINAUDI

La copertina del libro rappresenta una delle più belle fotografie di Gabriele Basilico che del nord ha dato le sue suggestioni ed ha immortalato meglio di ogni altro artista Milano e i luoghi delle architetture, anche quelle industriali. Tra l’altro attualmente è in corso a Roma una mostra sulle sue fotografie che interpretano la città eterna a Palazzo Altemps, prorogata fino a maggio 2025. Marco Belpoliti, scrittore, giornalista, saggista, è in libreria con un nuovo lavoro “Nord Nord”, pubblicato da Einaudi, in cui indaga su tutto quel mondo che può rappresentare il suo nord, perchè è un nord vissuto, fatto di tante esperienze, racconti, incontri e li dona al lettore con appassionata gratitudine, regalandogli scorci di vita con intellettuali, narratori, artisti e la loro “visione”.

 

Dove si trova esattamente il Nord? E che cosa significa, nel nostro Paese? È forse una pura invenzione? Né Dante né Petrarca hanno mai usato questa parola, in caso di necessità l’avrebbero chiamato Settentrione. Allora quando si è cominciato a parlarne? Partendo da questi interrogativi su un concetto relativo e quanto mai sfuggente, Marco Belpoliti traccia i contorni di un territorio definito dalla storia, dalla geografia, dai ricordi personali e letterari: un territorio che da Milano, sua città elettiva, si estende alla Brianza, a Monza e a Bergamo, ma anche al Mare del Nord e persino al Mar Nero. Su questi luoghi Belpoliti posa uno sguardo «geologico», che include i massi erratici lasciati da ghiacciai milioni di anni fa e si proietta verso un futuro (forse) distopico, in cui a causa dei cambiamenti climatici l’Adriatico sommergerà la Pianura padana rendendo la Brianza un’amena località di mare. Ma il suo è al contempo uno sguardo attento al mondo dei piccoli animali – coccinelle, pipistrelli, corvi, salamandre – che di stagione in stagione trovano rifugio vicino a casa sua, o addirittura in casa sua; attento, soprattutto, alle persone che ha avuto la fortuna di frequentare. Tra queste alcuni protagonisti della vita culturale italiana degli ultimi decenni, come Alberto Arbasino, Gabriele Basilico, Mario Dondero, Enzo Mari, Lea Vergine, e i siciliani trapiantati al Nord Vincenzo Consolo e Ferdinando Scianna: di tutti loro ci regala un gesto, un’abitudine, la visione del mondo. Dalle ossa dei Lanzichenecchi al viaggio erotico di Stendhal, dalla maledetta villa di Gadda alla maschera di Arlecchino, dalla storia dello stoccafisso alle sorgenti della Drava, fiume italiano che si getta nel Danubio, sfogliamo il taccuino del suo itinerario sentimentale tra pubblico e privato, storia e memoria. Un viaggio verso il Nord, misterioso ed elusivo, dove l’autore sembra volerci condurre con il suo racconto pieno di curiosità umana e intellettuale e la sua voce empatica e intensa.

 

CHI E’ MARCO BELPOLITI

 

da Wikipedia

 

Marco Belpoliti si laurea presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Bologna nel 1978, discutendo una tesi in Semiotica con Umberto Eco. Insegna Sociologia della letteratura, Letteratura italiana e arti visuali presso l’Università di Bergamo.

Nel 1981 ha fondato, insieme ad altri, la rivista In forma di parole e la casa editrice Elitropia. Ha collaborato a Nuovi Argomenti durante gli anni ottanta. Dal 1981 collabora stabilmente alle pagine culturali del quotidiano il manifesto, e in particolare all’inserto Alias.

Nel 1986 il suo racconto “Confine: vite immaginarie del clown” diventa uno spettacolo per la regia di Marco Martinelli, interprete Ermanna Montanari, che insieme a Cosetta Gardini cura anche la scenografia, produzione Teatro delle Albe.

Dal 1991 è condirettore della rivista Riga, edita prima da Marcos y Marcos e poi da Quodlibet, dove ha curato tra gli altri numeri dedicati a Leggere e Scrivere.

Dal 1998 collabora alle pagine culturali del quotidiano La Stampa. Dal 2000 collabora al settimanale L’Espresso con una rubrica di recensioni librarie.

Nel 1997 ha curato l’edizione critica delle Opere di Primo Levi uscita presso Einaudi, e successivamente, dello stesso autore, una serie di volumi: Conversazioni e interviste 1963-1987L’ultimo Natale di guerra (racconti sparsi e ritrovati); L’asimmetria e la vita 1955-87 (raccolta di articoli comparsi su giornali e riviste); Tutti i racconti. Nel 1998 ha pubblicato un volume dedicato a Primo Levi per l’editore Bruno Mondadori, nella collana di monografie dedicate a scrittori da lui diretta.

Ha introdotto opere di Enzo Fabbrini, Massimo Antonaci, Gianluigi RicuperatiMarshall McLuhanVladimir NabokovGiorgio Manganelli (Mammifero italiano), Antonio Mottolese, Rosanna Bianchi Piccoli, Giuliano Della Casa, Cicerone e altri; e ha collaborato alla sceneggiatura di un film di Davide Ferrario sul ritorno di Levi a casa (La strada di Levi). Il film è stato oggetto di studio, sia in riferimento al libro di Levi da cui è stato tratto, che dal film La Tregua di Francesco Rosi del 1997. Osserva Eirene Campagna: “Nel film, ancora più che nel libro, si ritrova molto l’immagine dell’Europa Centrale come costellazione di piccole patrie, piccole identità che si confrontano in un pullulare di storie che si intersecano, si accavallano, si contrastano.”, e poi: “Questo è un film sulla memoria dell’Europa, in cui si incontrano tutte le possibili rovine: quelle del nazismo e quelle del comunismo, le rovine di un sistema industriale, del capitalismo di stato, la rovina della scienza e della tecnologia.” Sempre con Davide Ferrario, nel 2024, realizza il film documentario Italo Calvino nelle città[23][24][25] dove collabora alla regia ed alla sceneggiatura.

A partire dal 2008, ha pubblicato diversi libri incentrati sulla lettura per immagini di un leader politico. Il primo è La foto di Moro (ed. Nottetempo, 2008) sulle fotografie della prigionia e uccisione del Primo Ministro Aldo Moro nel 1978. Lo stesso tema verrà poi esteso in Da quella prigione. Moro, Warhol e le Brigate Rosse (ed. Guanda, 2012). Nel 2009, invece, Il corpo del capo (ed. Guanda, 2009) è incentrato sulla figura di Silvio Berlusconi, mentre, nel 2012, La canottiera di Bossi (ed. Guanda, 2012) ha indagato immagini del leader della Lega Umberto Bossi.

Fondatore e direttore editoriale con Stefano Chiodi del sito culturale Doppiozero, da novembre 2012 a marzo 2013 ha realizzato un progetto da lui ideato, relativo alle fiabe italiane (#00fiabit), sul canale twitter di doppiozero dedicato alla narrazione seriale (@00SerialTw): ha disegnato le 100 fiabe italiane (le stesse riprese anche da Italo Calvino) e le ha riscritte ogni giorno per 100 giorni in 140 caratteri.

 

 

Nel 2014 inizia un’indagine sul terrorismo suicida prima con il saggio: L’età dell’estremismo (ed. Guanda, 2014), seguito da: Chi sono i terroristi suicidi? (ed. Guanda, 2017). Questi libri hanno favorito un ampio dibattito mediatico.

L’attività critica su Primo Levi, iniziata molti anni prima, prosegue nel 2015 con il saggio: Primo Levi. Di fronte e di profilo (ed. Guanda, 2015). Viene definito dalla critica un libro mosaico o libro enciclopedia, perché indaga in modo innovativo le tante facce di Levi e ne fornisce un prezioso strumento di avvicinamento, o di indagine. Negli anni successivi, Belpoliti cura per Einaudi una nuova edizione delle Opere Complete di Primo Levi, con i primi due volumi apparsi nel 2016 ed il terzo nel 2017. Queste opere[30] sono il riferimento indiscusso a cui si appoggiano tutti gli studi critici su Primo Levi.

Collabora a La Repubblica da maggio 2016.

Con il romanzo Pianura ha vinto nel 2021 il Premio Dessì[31] e il Premio Comisso successivamente ha pubblicato nel 2025 il romanzo Nord Nord.

Nel 2023 un suo articolo dal titolo “L’elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp” appare nella prima prova dell’esame di maturità; la traccia viene scelta da più del 40% dei maturandi.

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