San Valentino controversa ricorrenza annuale, cara ai ragazzi snobbata dagli adulti ma si può anche giocare a organizzare qualcosa in casa: una festa con gli amici, una cena al lume di candela, un dopocena coi popcorn. Qui proviamo a dare qualche suggerimento per un San Valentine dinner…
PROVIAMO A PROPORRE UN MENU’ A BASE DI PESCE…
Tartine miste con frutta e crostacei
Crostini con formaggio spalmabile e salmone
Tagliolini al limone di Amalfi
Insalata di mare
Pinzimonio
Tortino di cioccolato
Tagliata di frutta
VINO IN ABBINAMENTO: FINA KIKE’ IGP TERRE SICILIANE 2023 DA MARSALA
Cantina | FINA |
Denominazione | Terre Siciliane Igp |
Annata | 2023 |
Uvaggio | 90% Traminer Aromatico, 10% Sauvignon Blanc |
Gradazione | 13,50% |
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
Insolito abbinamento per un vino che rappresenta la terra di Sicilia. Frutto della sapiente vinificazione di uve di Traminer Aromatico, e Sauvignon Blanc La provenienza delle viti ricade entro l’ambito aziendale della Sicilia Occidentale. La vendemmia si svolge a Settembre. La fermentazione si svolge in vasche di acciaio. Segue l’affinamento del vino che si svolge per un breve periodi in acciaio, poi seguono sei mesi in bottiglia.
All’esame organolettico si presenta con un aspetto di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Il profumo ricorda spezie e frutta candita. Il gusto di questo vino è pieno ed intenso. Emergono note fruttate e fiorate con sentori di spezie anche al palato. È un vino che si abbina perfettamente con gli antipasti e gli stuzzichini preparati con formaggi e verdure. Risulta essere ideale per accompagnare piatti a base di pesce, risotti, paste, grigliate e fritture. Va servito fresco e può essere apprezzato come aperitivo. La temperatura di servizio ottimale è di 10°C in calice alto ed ampio.
TARTINE DI FRUTTA E PESCE CON TONNO SALMONE GAMBERI E SEPPIA CON BASE DI FRUTTA LIMONE RADICCHIO POMODORO E KIWI IL PESCE NATURALMENTE DEVE ESSERE ABBATTUTO PRECEDENTEMENTE IN FREEZER PER 24 ORE ALMENO
Sulla tavola imbandita come nei migliori giorni di festa si possono disporre ciuffetti di fiori qua e là che la renderanno magica e irresistibile assieme a delle sfere di cristallo sparse sulla tovaglia. Questa sarà preferibilmente di lino, se possibile bianca, oppure nei toni morbidi. Se invece si ha un carattere sturm und drung nulla osta a che il vostro tavolo indossi un bel rosso Italia, fuoco, passione purchè poi i piatti siano bianchi o comunque monocolore, con cui abbinare dei bicchieri di cristallo e comunque no fantasia. Scegliere il miglior servizio di piatti che si possiede. Oppure mischiare i vari stili che fa vintage e rende originale la tavola: quello che è rimasto di un servizio Ginori e quello che rimane di un servizio Modigliani assieme ai piatti comprati al mercatino dell’antiquariato. Se i pezzi sono belli di per sè si può mischiare tutto, dona allegria alla tavola. Così per i bicchieri. L’importante è non esagerare e stare attenti eventualmente ai colori. Quando manca la qualità (non si possiede un Ginori…) allora puntare sul colore, oppure tutto bianco con qualche inserimento di colore magari nei bicchieri, o nei sottopiatti. L’importante quando possibile, è non unire la porcellana con la ceramica ma non sempre si può… Se si possiede un tavolo di cristallo quindi trasparente è possibile anche non usare la tovaglia ma due runner. L’effetto trasparente del tavolo è di per sè elegante. L’importante è che la tavola sia divertente, non per forza elegante. Oltre al bianco e al rosso si possono usare i toni del fucsia e del viola e tutte le sfumature di colore che sono sempre molto femminili. Il cestello per lo champagne col ghiaccio (o lo spumante) è sempre molto carino da tenere sulla tavola.
Poichè è una festa meglio preparare una cena cercando di utilizzare cibi che si possono preparare anche con qualche ora di anticipo almeno in parte in modo da non dover essere tutta la sera davanti ai fornelli. Si comincia con delle tartine, da servire con un Franciacorta Corte alle stelle DOCG Brut, uno spumante leggero fruttato, nessun passaggio in botte ideale per antipasti e piatti a base di pesce. Se invece si preparano le tartine con il pancarrè spalmare uno strato di formaggio sfuso, tipo philadelphia o robiola su cui si metteranno dei calamaretti già cotti in padella per pochi minuti e sgusciati (massimo 2), un cappero e una fettina di avocado. Un’alternativa è quella di mettere sulla tartina un cucchiaino di caviale, o delle più economiche uova di lompo, da guarnire con delle verdurine tagliate finissime tipo carote o sedano. Oppure si può sistemare una cozza già passata in padella e sgusciata sulla tartina che in questo caso avrà come base il burro invece che il formaggio sfuso sulla quale avremo disposto una fettina di avocado e su questa la cozza sgusciata. Per chi ama il tonno si possono disporre su tartine già spalmate di burro piccole fette di tonno, già abbattuto in freezer per 24 ore, passato in padella con olio evo solo qualche minuto, da servire assieme a un ciuffetto di prezzemolo.
Le tartine si preparano così: basta prendere una fetta di pancarrè, tagliare tutti i bordi in modo da togliere le parti più secche della fetta. Quindi si possono realizzare tagliando in diagonale 4 tartine per ogni fetta che in questo caso saranno dei triangolini. In alternativa dopo aver tolto alla fetta di pancarrè tutti i bordi, con l’aiuto di un bicchierino da caffè (o di uno utensile da cucina dello stesso diametro) si possono creare dei cerchi all’interno della fetta che poi andremo a rivestire a piacere. per esempio, spalmando del formaggio fuso e sopra dei gamberetti gia’ saltati in padella per pochi minuti, oppure una fettina di salmone, o in alternativa una acciuga sott’olio arrotolata. C’e’ anche chi ama il prosciutto cotto, in questo caso sulla tartina spalmata di burro si puo’ mettere una piccola fetta di formaggio e sopra del prosciutto cotto, o un dadino di mortadella. E’ ancora tempo di polenta e allora prepariamo delle fette di polenta (pre-cotta e tagliata a fette) riscaldata in forno e poi condiamola con dei funghi chiodini con olio evo e prezzemolo. E per stasera… niente aglio…Il modo più semplice per fare l’antipasto sono i crostini realizzati tagliando la baghette in fette e ricoprendo le fette rotonde con del formaggio sfuso e poi condirle con salmone affumicato tagliato a dadini olio evo, pepe rosa e sale fino. La mortadella porta sempre allegria. Si possono preparare anche degli spiedini con la mortadella tagliata a cubetti, volendo alternandola a ciliegine di bufala e pomodorini pachino. E l’Antipasto è da preferire sempre piuttosto ricco, accompagna l’aperitivo a base di Prosecco o Franciacorta e si consuma mentre si cuoce la pasta. Et Voilà… Il nostro Antipasto è pronto…
Per accompagnare i cibi è preferibile preparare delle bruschette con l’olio evo. Si possono mettere in forno delle fettine di pane casareccio per poi condirle con l’olio un pò di sale e un pò di pepe, o in alternativa si possono far saltare in padella con un pò di olio d’oliva extravergine (evo). C’è ancora la possibilità di fare delle bruschette in bianco con l’aglio strofinato e l’olio evo. Attenzione massima alla qualità dell’olio. E’ quello che fa la differenza.
TAGLIOLINI AL LIMONE
I Tagliolini al limone dal sapore delicato realizzato con la pasta fresca. I limoni di Amalfi sono piu’ grandi, molto profumati e con una scorza importante. Lungo la costiera è facile imbattersi nei produttori a km zero che vendono i loro prodotti. Costano un pò ma la differenza con altri tipi di limone è notevole.
380 gr di tagliolini (per 4 persone)
olio evo
pepe nero
sale fino
succo di limone amalfitano
Buccia grattugiata di limone di Amalfi
40 gr di burro
prezzemolo tritato
timo
foglioline di basilico
1 spicchio di aglio con la camicia
PREPARAZIONE
Cuocere i tagliolini in acqua abbondante. In un wok fare rosolare uno spicchio di aglio con tutta la camicia con l’olio evo, toglierlo appena dorato, aggiungere il burro e girare il tutto. Far saltare i tagliolini nel wok, aggiungere il succo di limone e la buccia grattugiata e amalgamare il tutto. mettere un bicchiere di acqua di cottura se necessario. Finire di amalgamare. Impiattare e aggiungere su ogni pietanza un pò di limone grattugiato e un po’ di prezzemolo, una fogliolina di basilico, un pò di timo Et Voilà… Il nostro primo piatto è pronto…
INSALATA DI PESCE
Questo è un piatto versatile che si può preparare anche qualche ora prima, sempre buona, come antipasto o secondo piatto, in questo caso da consumare tiepida, quindi non la metteremo in frigorifero una volta pronta. La cosa più importante per preparare un’ottima insalata di pesce è quella di trovare il pesce freschissimo. La seconda è la varietà del pesce. Certamente i crostacei: cozze, vongole, gamberi, mazzancolle, qualche pannocchia che serve anche come guarnizione, un filetto di persico, una seppia, due calamari. Le cozze e le vongole si aprono sul fuoco (come sopra). Separatamente, le cozze in una padella sul fuoco con olio evo, le vongole in un pentolino con acqua. Vanno sgusciate mantenendone qualcuna col guscio per guarnizione. I gamberetti si mettono a cuocere nell’olio con un aglio e il pepe nero poi si sgusciano e si lasciano in una terrina. Le pannocchie si cuociono come i gamberetti e si mettono da parte, servono per abbellire l’insalata. La seppia si cuoce per una mezz’ora in olio evo sale e pepe nero. Il filetto di persico si fa bollire nell’acqua e poi si taglia a pezzetti: la sua funzione è quella di amalgamare l’insalata con gli altri tipi di pesce. A scelta si possono aggiungere anche un merluzzo, che una volta bollito sarà tagliato a pezzetti come il filetto di persico (oppure una platessa) ed eventualmente anche gli scampi che vanno cotti come i gamberetti. I calamari vanno fatti bollire (non troppo se no diventano duri) e poi tagliati ad anelli.
Preparato tutto il pesce si passa alla disposizione dell’insalata in una coppa trasparente. Disporre prima il persico e il merluzzo, la seppia, i calamari e poi man mano i pesci più delicati. Finire quindi con i gamberetti e le mazzancolle e guarnire con qualche cozza e vongola ancora con il guscio che avremo messo da parte assieme alle pannocchie. Si condisce il tutto con olio evo, pepe nero, pochissimo sale quasi niente per non coprire il sapore del pesce, qualche ciuffetto di prezzemolo, uno spicchio di aglio intero, un pò di limone e qualche fettina da usare come guarnizione. Volendo si possono aggiungere dei grani interi di pepe nero, o di pepe rosa..
Accompagnare con delle cruditè: il famosissimo Pinzimonio realizzato con carote, sedano, finocchi, peperone tutte tagliate alla julienne e sistemate in un piatto di portata a losanga, oppure in una brocca: in questo caso le verdure saranno tagliate più nella lunghezza. Insieme preparare il pinzimonio che in genere piace tanto: in una ciotolina olio evo, sale, pepe nero tutto amalgamato molto bene. Sarebbe meglio una ciotolina per ogni commensale, in modo da non fare pasticci sulla tavola. Si può servire anche con la salsa rosa, realizzata con la maionese e il ketchup, la salsa Worcestershire. Cosa ci beviamo sopra? Una Falanghina del Sannio Mastroberardino Doc 2023
Per finire direi una Tagliata di frutta fresca: kiwi, arance, ananas, banane, pera spolverata con zucchero a velo.
E COME DOLCE UN TORTINO AL CIOCCOLATO …
INGREDIENTI
PER LA PASTA BISCOTTO
4 uova
140 gr di zucchero semolato
100 gr farina
30 gr di cacao amaro
1 pizzico di sale fino
PER LA FARCITURA
250 gr di mascarpone
150 ml di panna fresca già zuccherata
estratto di vaniglia
250 gr di cioccolata fondente
gocce di cioccolato
PREPARAZIONE
Anzitutto montare a neve gli albumi incorporare i tuorli lavorati con zucchero, aggiungere la farina setacciata e il cacao amaro anche questo passato a un colino sottile, infine un pizzico di sale. Amalgamare il tutto ma delicatamente. A questo punto stendere il composto in una teglia dove avremo disposto la carta forno e cuocere in forno a 200 gradi per 8 minuti. Sfornata la base arrotolarla ancora calda e lasciarla riposare fino a completo raffreddamento, quindi stenderla di nuovo arrotolandola su se stessa dal lato più corto, avvolgendola con la carta forno. Per poter distribuire bene il ripieno infatti bisogna formare il rotolo che deve riposare in frigorifero per almeno 2 ore in modo che la pasta si compatti bene. Nel frattempo, montare la panna fresca già zuccherata, unire il mascarpone e l’estratto di vaniglia, quindi miscelare il tutto con una frusta. A piacere si possono aggiungere alla farcia delle gocce di cioccolato, oppure variegarla con una cucchiaiata di crema alle nocciole o di cioccolata oppure con la nutella, e sostituire eventualmente il mascarpone con un formaggio spalmabile tipo Philadelphia o Robiola. Trascorso il tempo necessario srotolare la pasta biscotto, farcire con la crema e livellare il ripieno con una spatola. Sistemare di nuovo il rotolo in frigorifero per almeno due ore.
In ultimo bisogna procedere alla copertura con la glassa di cioccolato. Al supermercato ne vendono di già pronte, basta solo seguire le istruzioni. Ricordarsi quindi di procedere alla decorazione e farla seguire da un’ulteriore riposo in frigorifero per almeno un’ora. Si può inoltre conservare in frigorifero avvolto nella carta pellicola trasparente per almeno due giorni. Volendo si puo’ fondere il cioccolato nel microonde o a bagnomaria e poi coprire il rotolo aiutandosi con una spatola. Tenere in frigorifero finché la copertura non risulterà ben solidificata. Una volta pronto trasferire il rotolo al cioccolato su un vassoio. Et Voilà… Il nostro tortino al cioccolato è pronto.
Cosa ci beviamo sopra? Un Franciacorta Arcari&Danesi DOCG 100% Chardonnay per festeggiare l’amore!
Per chi non ha voglia di tutto questo … ci sono i pop corn … poi c’è il food delivery
E buon San Valentino a tutti! Anche a quelli che aspettano San Faustino il giorno dopo…
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.