FOOD/ PATE’ DI FEGATINI PER CROSTINI TOSCANI E UN CALICE DI CHIANTI CLASSICO “SEI” GRAN SELEZIONE DOCG 2020 QUERCETO IN CASTELLINA DI JACOPO DI BATTISTA

IL PATE’ DI FEGATINI SI SA E’ UN MUST DELLA CUCINA TRADIZIONALE TOSCANA A OGNI VIAGGIO IN QUELLA REGIONE E’ QUASI D’OBBLIGO COME LA BISTECCA ALLA FIORENTINA E’ PERFETTO COME ANTIPASTO SPALMATO SULLA BRUSCHETTA MA LA SUA BONTA’ RISIEDE NELLA LENTA COTTURA DEI FEGATINI DI POLLO CHE NE ESALTA IL SAPORE E LA CONSISTENZA LO GUSTIAMO ACCOMPAGNATO CON UN BUON CALICE DI VINO ROSSO MAGARI UN CHIANTI CLASSICO QUERCETO IN CASTELLINA DI JACOPO DI BATTISTA

 

 

VINO IN ABBINAMENTO: SEI CHIANTI CLASSICO DOCG 2020 GRAN SELEZIONE

 

 

 

SEI Chianti Classico DOCG Gran Selezione, è il nostro CRU che nasce dalla selezione delle migliori di uve di Sangiovese del vigneto Belvedere che ha una superficie 6,6 ettari con una densità di 6.666 viti per ettaro. Per non contare poi che Laura, vero cuore pulsante e centro della famiglia e dell’azienda, è nata il 6 giugno. Sei sembra essere un destino.

Dal colore rosso rubino intenso. Il vino si illumina di un rosso vivo ogni volta che si ruota il calice. Gli aromi che si percepiscono ricordano i lunghi pomeriggi dell’estate; fiori di cappero, foglie di fico cotte al sole, fichi maturi e ciliegie marasche con la loro dolcezza matura, temperata da erbe salate come nepitella ed origano.

I tannini sono fermi ed eleganti. Il finale è lungo ed intricato, con la promessa di ulteriori storie da raccontare. Goditi il nostro Sei con calma, è un vino che non deve essere “affrettato”.

 

La base dei crostini alla toscana è costituita dal pane toscano, spesso chiamato “pane sciocco”, un particolare tipo di pane contraddistinto dall’assenza di sale nell’impasto, un’antica usanza che risale a tempi lontani, quando il sale era un bene prezioso e costoso. Grazie alla consistenza compatta ed alla crosta croccante, il pane toscano è perfetto per esser tostato.

Tra le varianti più celebri dei crostini alla toscana, spiccano i crostini con i fegatini di pollo, un ingrediente tanto umile quanto versatile, che viene lavorato con maestria per ottenere una crema dal gusto ricco ed avvolgente. I fegatini sono cotti in padella con aglio, salvia ed olio extra vergine di oliva, un trinomio che conferisce al piatto una profondità aromatica unica. Una volta cotti, vengono tritati fino a ottenere una consistenza vellutata, che si sposa alla perfezione con la croccantezza del pane.

Ma la bellezza dei crostini alla toscana risiede anche nella loro versatilità. Accanto alla versione classica con i fegatini, troviamo interpretazioni altrettanto gustose: dai fagioli cannellini schiacciati, arricchiti con un filo d’olio ed una spolverata di pepe, alla salsa di pomodoro fresco e basilico, fino ai funghi porcini trifolati o alle fettine di prosciutto toscano e pecorino stagionato.

 

 

 

 

INGREDIENTI

 

PER IL PATE’

 

200 g di fegatini di pollo

1 spicchio d’aglio

4 foglie di salvia

olio evo

sale fino

pepe nero

e inoltre…

8 fette di pane casareccio

 

 

 

 

 

 

PREPARAZIONE

 

 

In una terrina scaldare l’olio evo con l’aglio con la camicia e la salvia, aggiungere i fegatini di pollo cuocendo a fuoco lento fino a che non saranno morbidi e ben cotti. Togliere l’aglio. Tritare quindi la carne per ottenere una crema omogenea che viene spalmata su fette di pane toscano, cioe’ sciapo, senza sale.

 

Analogamente si puo’ fare un pate’ di fagioli cannellini. Immaginiamo di immergerli nell’acqua la sera precedente e cuocerli per un paio d’ore a fuoco lento. Oppure si possono comprare al supermercato già cotti e in barattolo di vetro. In questo caso bisogna ricordarsi pero’ di metterli sotto l’acqua corrente rima di lavorarli. Successivamente, di possono schiacciare con una forchetta e si possono passare al mixer aggiungendo un filino di olio e sale fino, pepe nero. Et Voilà… Il nostro pate’ è pronto. Scaldare quindi il forno a 180 gradi e mettere su una teglia dopo aver stesso della carta forno 8 fette di pane condite con un filo d’olio evo. Fare cuocere per 5-6 minuti. A questo punto il patè può essere spalmato sul pane..

 

 

 

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