Via per i boschi in cerca di funghi porcini! Che piacere… Ancora ricordo il mio sguardo pieno di stupore tra i faggeti delle Serre calabre con il cesto di canne intrecciate munito di una base di rami di ulivo che riempivo felice sentendomi un pò Alice nel paese delle meraviglie e un pò Pippi Calzelunghe… Epperò, ne ho imparate di cose tra quei boschi, e una cara zia mi ha insegnato anche a cucinarli quei funghi, a metterli sott’olio, a riporli per l’inverno… Ed ora una ricetta un pò elaborata rispetto alle solite tagliatelle ai funghi porcini… ma ci vuole poco, solo un pò di fantasia… Eccola…
Si può anche immaginare di intrattenere i commensali con dei crostini di funghi in attesa che sia pronta la pasta, in questo caso si possono mischiare gli champignons con i funghi porcini…
VINO IN ABBINAMENTO: CIRO’ ROSSO RISERVA “DUCA SANFELICE” DI LIBRANDI- CIRO’- CALABRIA- ITALY
Il Cirò Rosso Riserva “Duca Sanfelice” di Librandi è un vino di grande espressività territoriale. Racconta fedelmente e con franca intensità la storia delle sue origini, con quell’espansività solare e calorosa tipica delle terre del sud. Un legame di appartenenza che si esprime anche attraverso il suo nome, omaggio all’omonima vigna da cui deriva in prevalenza.
Il “Duca Sanfelice” esprime il carattere ricco e generoso dell’uva Gaglioppo. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio, con successivo affinamento, basato sempre sull’utilizzo di solo acciaio, all’interno del quale riposa per tre anni. Al termine di tale periodo, essenziale affinché la personalità del vitigno sveli tutta la sua complessa maturità espressiva, sosta in bottiglia per qualche altro mese, prima della commercializzazione.
Il Cirò Rosso Riserva Librandi proviene da terreni argillosi misto calcarei, noti per la loro attitudine a regalare vini dal colore denso e dalla struttura piena. Viti vecchie ad alberello e una bassa resa per ettaro assicurano al “Duca Sanfelice” una complessità ricca e stratificata. Per l’affinamento di questo vino rosso calabrese Librandi fa a meno del legno, riuscendo comunque a esprime una trama speziata e un’avvolgenza vellutata. La nota fresca, sempre ben inserita nel corredo gustativo, promette ottime capacità di invecchiamento. Un nettare che rappresenta la tradizione della Calabria del vino, interpretata e proposta da chi, del Cirò, ha contribuito a costruire la storia.
Colore Rosso rubino scuro con riflessi granata.
Profumo Intenso e ricco di aromi speziati come la cannella
Gusto Armonico e vellutato con sentori persistenti di tabacco e liquirizia
INGREDIENTI
400 gr di tagliatelle
3 funghi porcini
prezzemolo
olio evo
peperoncino
2 salsicce di Norcia
1 spicchio di aglio
1 bicchiere di vino bianco
50 gr di parmigiano
pepe nero
sale fino
mandorle tostate
scaglie di parmigiano
cipolla di Tropea
(a piacere pistacchi di Bronte)
PREPARAZIONE
Anzitutto le tagliatelle, per chi non è abile con spianatoia e mattarello (la dose a persona è 100 gr di farina, 1 uovo + un cucchiaio di olio da mettere nella buchetta del vulcano di farina assieme alle uova + un pizzico di sale fino, impastare e mettere a riposare in frigorifero per mezz’ora, poi stendere la pasta e tagliarla…) si possono comprare al supermercato, o scelta consigliata nei negozi di pasta all’uovo… Naturalmente se non si hanno in casa le tagliatelle, si possono utilizzare gli spaghetti, oppure i fusilli se si preferisce la pasta corta, per i funghi invece, visto che i porcini costano molto, si puo’ eventualmente pensare di mischiarli un po’ anche con gli champignons o con altri tipi di funghi come i galletti… La fantasia in cucina è l’unica a regnare…
Quindi, mentre mettiamo la pentola con l’acqua per la pasta, pulire molto bene i funghi, sotto l’acqua, liberarli dai residui di terra e farli a tocchetti. In una casseruola con l’olio evo abbondante, far soffriggere l’aglio e poi toglierlo, aggiungere le salsicce aperte e ridotte in poltiglia come la carne tritata, fare rosolare e poi sfumare con il vino. Poco sale. In una padella mettere l’olio evo, il peperoncino la cipolla di Tropea (è sempre la migliore) e aggiungere poi i funghi. Fare cuocere per pochi minuti e condire con poco sale e pepe nero. Tostare le mandorle e lasciarle da parte, serviranno alla fine. Tritarle, comunque.
Sbollentare le tagliatelle in abbondante acqua salata. Scolarle al dente e aggiungerle nella padella con i funghi e le salsicce. Mantecare con il parmigiano, aggiungere il prezzemolo abbondante e tagliato sottilissimo ed eventualmente un po’ di acqua di cottura se necessario. Impiattare e aggiungere in ogni piatto un filo di olio evo, scaglie di parmigiano e le mandorle. E Buon Appetito!
CROSTINI AI FUNGHI
INGREDIENTI:
1 baghette o anche del pane tipo toscano senza sale
200 gr di champignons
1 spicchio di aglio
pepe nero
sale fino
prezzemolo
olio evo
2 funghi porcini
50 gr di pancetta arrotolata tagliata sottile
peperoncino
PREPARAZIONE:
Prendere la baghette e tagliarla a rondelle togliendo le punte, nel frattempo, pulire i funghi liberandoli dei residui di terra, fare i porcini a pezzetti e gli champignons a fettine, e cuocerli in una padella con olio evo, l’aglio per qualche minuto avendo cura di girare il tutto. Aggiungere il pepe nero e il prezzemolo tagliato sottilissimo. Prendere una teglia e adagiarvi un foglio di carta forno, mettere quindi il pane già tagliato, una fettina sottile di pancetta arrotolata e sopra un cucchiaio di funghi. Procedere così fino al terne degli ingredienti. Eventualmente aggiungere un po’ di peperoncino, se si preferisce, su ogni crostino e un filino di olio evo. Et Voila’, fare cuocere per 10-15 minuti in forno a 170 gradi, il nostro antipasto e’ pronto!!! Impiattare con un letto di rughetta e due crostini per porzione…E Buon Appetito!
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