FOOD/ SPAGHETTI CON LA ‘NDUJA E UN CALICE DI VINO ROSATO TERRE LONTANE LIBRANDI

Il cibo calabrese è molto famoso per il peperoncino che è uno degli ingredienti che non può mancare sulle tavole delle famiglie calabresi ed è utilizzato anche per fare la ‘nduja. Proprio questo salume tradizionale della Calabria è il protagonista della ricetta di questa settimana. Del resto ogni anno a Diamante si tiene il Festival del peperoncino, e Soverato è stato reso celebre dal comico Franco Neri (Franco, Oh Franco…) perchè nelle sue gag a Zelig ha fatto scoprire il peperoncino di Soverato.

Oltre agli Spaghetti si possono utilizzare altri tipi di pasta come i rigatoni, la fileja o scilatelle, le pappardelle. Si tratta di un piatto di facile preparazione. Per farlo ci vogliono pochi minuti. Infatti si prepara in meno di un ora. Tradizionalmente è un piatto tipico della provincia di Vibo Valentia, ma è diventato molto popolare in gran parte della regione e soprattutto in provincia di Reggio Calabria. Ma non bisogna fare un viaggio in Calabria per trovare la ‘nduja. In diversi supermercati si può comprare con facilità come i Doc, la Coop. Una confezione costa all’incirca 10 euro. Ed ecco la ricetta…

 

VINO IN ABBINAMENTO: LIBRANDI, TERRE LONTANE 2023 – CALABRIA – ITALY

“Terre Lontane” è un vino rosato di grande freschezza e dalla beva semplice e delicata che nasce nel cuore della Sila da uve Gaglioppo e Cabernet Sauvignon. Dal manto rosato con riflessi ramati, svela un corpo snello, leggero e beverino, di guizzante freschezza e tensione salina, arricchito da un tipico bouquet di erbe mediterranee, soffi salmastri, piccoli frutti rossi e fragranze floreali. Se fosse inverno pieno agli Spaghetti con la ‘nduja si potrebbe abbinare un buon rosso corposo, sempre della famiglia Librandi, come il Duce Sanfelice, o il Gravello, ma la temperatura è ancora molto alta, e quindi un rosato diventa un vino perfetto per la gradazione e la freschezza.

Il “Terre Lontane” della cantina Librandi è la fusione tra uno dei più importanti vitigni calabresi, il Gaglioppo, e il Cabernet Franc, uva di origine francese che in tutto il territorio nazionale ha trovato interessanti interpretazioni. Le due varietà provengono da due diverse tenute appartenenti alla cantina: Critone e Rosaneti, dalla prima situata presso il comune di Strongoli proviene l’uva autoctona, mentre la seconda, tra i Comuni di Rocca di Neto e Casabona, è la culla del Cabernet Franc.

La storia del Librandi “Terre Lontane” parte innanzitutto dalla tipologia del terreno dove le uve di Gaglioppo e del Cabernet Franc crescono e ricevono nutrimenti: dalla composizione calcareo-argillosi vitigni traggono profitto riuscendo a donarci un rosato delicato e dalla grande freschezza. La vendemmia ha inizio durante la prima metà di settembre, in seguito il lavoro procede in cantina dove attraverso la tecnica del salasso si ottiene il rosato, tecnica che consiste nel prelevare dalla vasca di macerazione nella quale si sta preparando un vino rosso una certa quantità di mosto che poi verrà vinificata in bianco. Conclude il processo un affinamento in acciaio di circa 3 mesi.

Il “Terre Lontane” di Librandi riempie il bicchiere con un luminoso rosato che sfuma nella corona brillando di riflessi aranciati. Note di lampone e ribes rosso aprono il naso seguite dai classici profumi della macchina mediterranea contornata di nuance saline e timo. Una volta eseguito il primo sorso i protagonisti assoluti divengono la freschezza e la sapidità che rendono questo vino un vero e proprio piacere da bere e da gustare.

Colore

Rosato luminoso con riflessi aranciati

Gusto

Leggero, delicato, semplice e di grande freschezza e sapidità

Profumo

Note di piccoli frutti rossi, richiami di macchia mediterranea, erbe aromatiche, finocchietto e ventate marine

INGREDIENTI:

380 gr di spaghetti, o scilatelle, o rigatoni

passata di pomodoro

150 gr di ‘nduja

olio evo

1 cipolla di Tropea

basilico

formaggio grattugiato (pecorino romano o in alternativa parmigiano)

 

PREPARAZIONE

La prima cosa da fare è quella di affettare la cipolla finemente, tritarla in piccoli pezzi grazie all’aiuto di un coltello. Questo procedimento può essere fatto anche con l’utilizzo di un frullatore a velocità minima in modo da risparmiare tempo. Mettere quindi la cipolla in una padella e versare un po’ di olio di oliva. Accendere il fornello e farla soffriggere per pochi minuti.Prendere la ‘Nduja, toglere il budello e spezzettarla con un coltello, versala nel soffritto di cipolla.

Ora che il salume tradizionale è in padella con la cipolla, accendere il fornello per pochi minuti e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo;

Quindi preparare il sugo con  la passata di pomodoro e nel frattempo cuocere gli spaghetti al dente perche poi bisogna versarli in padella.

Quando gli spaghetti giungono al grado di cottura desiderato, dopo avere messo il sale, versali li nella padella dove si è  preparato il sugo. Mescolare il tutto per distribuire il sugo in modo uniforme.

A questo punto non resta che impiattare e aggiungere del formaggio grattuggiato o le foglie di basilico a proprio piacimento. Et Voilà…gli spaghetti con la ‘Nduja sono pronti.

 

500g

 

 

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