La prima edizione del Festival ha per tema Dalla Terra alla Luna. Esplorazioni sulla Fotografia Italiana, un evidente richiamo evocativo al celebre romanzo di fantascienza di Jules Verne; un invito a scoprire nuovi orizzonti mirando a gettare un ponte tra la ricca eredità della fotografia italiana e le sue future direzioni. Come il viaggio verso l’ignoto che Verne immagina, il Festival invita a guardare oltre le superfici per cogliere la profondità e la complessità del nostro paesaggio visuale.
Attraverso la coralità delle 100 opere di 100 tra i più influenti fotografi del panorama nazionale della mostra Fotografia italiana: mappe, percorsi e linguaggi e l’articolata diversità di visioni di undici autori fra i più interessanti della nostra contemporaneità, il Festival offre allo spettatore una straordinaria pluralità di prospettive e linguaggi.
Festival della Fotografia Italiana
Entra in gioco anche l’Intelligenza Artificiale, piegata al concept principale con un progetto che vuol essere una provocazione per sfidare le convenzioni della tradizione, ponendo interrogativi sulla creatività umana e tecnologica.
Non poteva mancare, in questo contesto, l’esplorazione visiva del Casentino, rivelando come il paesaggio possa ispirare e rispecchiare le infinite possibilità del viaggio nel contesto della fotografia italiana.
Ed anche le mostre legate ai lavori selezionati delle due call Percorsi e Nuovi Sguardi, arricchiscono l’esperienza culturale, invitando alla scoperta di nuove prospettive frutto della genialità e della sensibilità dei talenti emergenti.
Uno sguardo al passato è dato, poi, dagli scatti della fotografa Eda Urbani, classe 1908, una coraggiosa e libera fotoreporter che ha sfidato le convenzioni dell’epoca.
In attesa di annunciare, il 7 settembre prossimo, il vincitore del Premio Editoriale Mariae Nivis 1567, saranno esposti anche i 20 libri della short list dei finalisti. Il pubblico potrà visionarli e votarli, in aggiunta ai risultati della giuria tecnica.
La mostra centrale del festival, intitolata Fotografia Italiana: mappe, percorsi e linguaggi, a cura di Denis Curti, riunisce i cento autori più significativi dal dopoguerra a oggi, presentando un panorama della fotografia italiana che si distingue per la sua estetica culturale e paesaggistica unica.La selezione dei cento autori rappresenta un tentativo di rileggere la storia della fotografia italiana moderna e contemporanea, offrendo una narrazione ricca di sfumature e prospettive. Tra gli autori presenti figurano Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, Guido Harari, Nino Migliori, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna, Oliviero Toscani, e Francesco Zizola. Per ciascun autore e per ogni singola immagine una descrizione accurata ne mette in luce l’importanza e il contributo alla fotografia italiana.
Dai grandi maestri della fotografia si passa a dieci autori contemporanei, selezionati in base al tema dell’anno: Dalla Terra alla Luna. Esplorazioni sulla Fotografia Italiana. Questa linea guida è ispirata al romanzo di fantascienza di Jules Verne del 1865 (Dalla Terra alla Luna) ed evoca l’immaginazione e la previsione del futuro, concetti fondamentali che hanno plasmato anche la storia della fotografia. Le dieci mostre degli autori selezionati – Lorenzo Cicconi Massi, Simone Donati, Francesco Faraci, Simona Ghizzoni, Sara Munari, Raffaele Petralla, Edoardo Romagnoli, Stefano Schirato, Ilaria Sagaria, e Valentina Vannicola – raccontano storie uniche e coinvolgenti e offrono una prospettiva diversa e uno sguardo unico su temi legati all’esplorazione, alla memoria, all’ambiente e alla nostra presenza sul Pianeta.
Dal 14 giugno 2024 al 6 ottobre 2024 – Bibbiena, Poppi, Stia (AR)
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.