FOOD/ SCILATELLE AL PROFUMO DI ASPARAGI E POMODORINI PACHINO E UN CALICE DI ZIZZOLO BOLGHERI ROSSO CANTINA FORNACELLE

Le scilatelle secondo la tradizione vengono preparate solo con acqua e semola di grano duro e possono essere condite in vari modi.

La ricetta più tradizionale è quella con lo spezzatino di carne di manzo al pomodoro, ma si possono condire invece con le cozze, o addirittura con un misto di mare, o con dei calamari al sugo di pomodoro, oppure al pomodoro e basilico, semplici, come quelle nella fotografia pubblicata. Le scilatelle, e’ una pasta che nasce in Calabria, diffusa anche in parte della Basilicata, si chiamano anche scilate, o fileja. Attualmente si trovano anche nei mercati rionali e nei negozi tipo Castroni, di recente a Roma le ho trovate al supermercato tra la pasta fresca prodotte da Divella, vanno bene anche quelle. Nei negozietti di alimentari si trovano a volte confezionate quelle prodotte da Pirro, sono tra le migliori. Facili quindi da trovare, ottime per realizzare un primo piatto gustoso (nei giorni di festa possono sostituire le piu’ tradizionali tagliatelle), oggi le proponiamo con gli asparagi e i pomodorini pachino. Le scilatelle le nonne le preparavano in casa, con acqua e farina, del resto è un piatto povero. Ho comprato a Bari qualche anno fa il ferretto per farle in casa: è come un ferro da calza per lavorare la lana. Le mani che impastano sono di una signora ottantaseienne… mia madre… Ed ecco la ricetta…

 

VINO IN ABBINAMENTO: ZIZZOLO BOLGHERI ROSSO DOC 2021 DELLA CANTINA FORNACELLE

 

Il Vigneto: Posizione geografica: 40-60 m sul livello del mare, lungo la “Via Bolgherese”. Il terreno è di medio impasto con presenza di scheletro.

Il Vino: Zizzolo deriva dal nome del vigneto di produzione: “Vigna allo Zizzolo”.
In dialetto toscano “zizzolo” sta per giuggiolo, un albero spontaneo che cresce nel bacino del Mediterraneo.
Vitigni: , 60% Merlot , 40% Cabernet Sauvignon
Vinificazione in purezza per ogni singola uva. Fermentazione e macerazione della durata di 12 giorni in acciaio a 26-28°C Invecchiamento: 6 mesi in barriques di Allier di secondo passaggio. Affinamento: 6 mesi in bottiglia.
Produzione: 22.000 bottiglie.
Colore: rosso rubino con riflessi porpora. Olfatto: profumi di frutti di bosco, pepe rosa, sensazioni vegetali e viola, arricchiti da spezie, tabacco dolce e da sfumature balsamiche.
Gusto: Corrispondenza fruttata e vegetale, tannino di valida fattura tannino di buona fattura armonicamente integrato in una struttura corporea ben architettata.

 

 ED ECCO LA RICETTA DELLE SCILATELLE AL PROFUMO DI ASPARAGI E POMODORINI PACHINO

 

 

 

INGREDIENTI PER LA PASTA: (che i più avventurosi potranno provare a fare in casa…)

 

200 gr di farina 00

200 gr di semola di grano duro

1 uovo (facoltativo)

2 cucchiai di olio evo

200 ml di acqua

 

 

 

 

 

Per fare le scilatelle mettere la pasta tagliata della lunghezza di circa 10 cm attorno ad un ferro da calza con gli estremi liberi, come quelli appunto, per fare le calze….

 

PREPARAZIONE:

 

Sul piano di lavoro mettere la farina, la semola, aggiungere l’uovo, i due cucchiai di olio evo.

Miscelare fra loro i due tipi di farina e disporre a fontana. Fare un buco al centro e versare il sale, e, poco alla volta, l’acqua, in modo da ottenere un impasto morbido ed elastico, e, lavorandolo, un panetto liscio ed omogeneo. Farlo riposare una mezzoretta in frigorifero avvolto nella pellicola. Una volta trascorso questo tempo, dividerlo in due metà e stenderli con il mattarello o con la macchina realizzando così le scilatelle dello spessore di circa 3 centimetri, e 10 centimetri di lunghezza e 1 di larghezza ma se si preferisce possono essere anche un po’ piu’ lunghe.
Si prende un ferretto e si fa entrare in un tocchetto e si arrotola avanti indietro fino a che la pasta si allunga intorno al ferretto.
Sfilare il ferretto. Lasciare asciugare le scilatelle su un piano infarinato.

 

 

 

 

 

 

 

Mettere a bollire l’acqua per la pasta, salare e scolare tenendo conto che le scilatelle si cuociono almeno in 20 minuti se sono quelle confezionate in busta, quindi secche, in circa 15 minuti se sono quelle fresche, alcune marche di pasta le producono e si trovano in busta nei frigoriferi dei grandi supermarket. Oppure  si trovano facilmente al mercato di Piazza Alessandria a Roma, o nei negozietti che vendono prodotti tipici calabresi. Ce n’è uno al Rione Monti e ricordo un altro a via Catanzaro, vicino Piazza Bologna.

 

 

(scilatelle al sugo di carne)

 

Le scilatelle anticamente si preparavano solo con il sugo di carne, ed è un piatto tipico calabrese, col tempo sono state “testate” con il pesce ed è veramente un must. Buonissime anche con le cozze, oppure con i funghi e le salsicce. E’ un tipo di pasta che si presta a molte varianti. Naturalmente per chi ha difficoltà a reperirle, può sostiuire le scilatelle con le fettuccine.

 

 

 

 

 

(scilatelle fatte in casa)

 

 

 

INGREDIENTI:

 

320 gr di scilatelle (o fileja)

1 kg di asparagi

600 gr di pomodorini pachino

1 spicchio di aglio

olio evo

peperoncino

qualche fogliolina di menta

 

PREPARAZIONE:

 

Mettere la pentola per le scilatelle sul fuoco con l’acqua, salare e nel frattempo far sbollentare gli asparagi per una decina di minuti in un altro pentolino con acqua salata. Scolarli ancora al dente. Lasciarli raffreddare un po’ e tagliare le punte e le parti piu’ morbide a dadini e conservare un po’ di acqua di cottura. Cuocere le scilatelle, ci vorranno circa 15-20 minuti, quindi tagliuzzare i pomodorini e metterli in una ciotola in attesa che la pasta sia pronta. In un salatapasta mettere abbondante di olio evo, lo spicchio di aglio con la camicia che poi provvederemo a togliere dal condimento, il peperoncino, aggiungere gli asparagi e qualche cucchiaio di acqua di cottura degli asparagi. Aggiungere inoltre i pomodorini e controllare il sale. Scolare le scilatelle e aggiungerle nel saltapasta al condimento. Far amalgamare il tutto e impiattare aggiungendo a ogni pietanza qualche fogliolina di menta. E buon appetito!

 

 

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