Cerimonia dei Premi David di Donatello senza sorprese: Esterno notte e La Stranezza sono i film che portano a casa piu’ statuette, miglior film “Le Otto Montagne”. E’ stato ancora una volta Carlo Conti a presentare l’evento affiancato dall’attrice Matilde Gioli che sfoggia due abiti piuttosto sexi ma sono i suoi occhi e il suo sguardo ad incantare chi è seduto in sala e rivolgendosi ai giovani dice: “Abbiamo bisogno del vostro linguaggio”, questo il messaggio forte e chiaro. Attori, registi, montatori, costumisti. Una serata di gala che ha visto ospite premiata Marina Cicogna, dea del cinema italiano e internazionale, prima produttrice donna di fama mondiale. A lei il Premio alla Carriera. “Nel tempo in cui lavoravo io – ha detto – non avevamo sovvenzioni, per cui il cinema era una scelta di qualcosa che sarebbe stato molto molto speciale, ho sempre scelto con molta libertà; Petri era il regista che girava meglio e perderlo così giovane è stato un dispiacere. E molto importante la partecipazione del produttore, che nasce da conversazioni fatte e cose che possono essere discusse: il confronto ci vuole“. In sala, tra gli altri il presidente dell’Anica Francesco Rutelli e sua moglie, la giornalista e scrittrice Barbara Palombelli.
Trionfo per il film Le Otto Montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, tratto dal libro Premio Strega di Paolo Cognetti e con protagonisti Alessandro Borghi e Luca Marinelli. “Il nostro film è un matrimonio pieno di amore tra l’Italia e il Belgio. È la testimonianza del potere di una collaborazione superando i confini. Insieme siamo europei, siamo cittadini del mondo”, questo il commento di Felix Van Groeningen.
Due i David Speciali, il primo a Isabella Rossellini, che ha dominato il palco parlando ancora una volta delle sue galline e altri animali e della sua fattoria, ma è certo che con la sua bellezza senza tempo la sola presenza fa la differenza. “I miei genitori sono stati meravigliosi e non solo nel cinema ma anche come mamma e papà. Erano molto buffi, allegri, avevano il senso dell’avventura e la passione nel cinema. Io ho cercato di seguirli”; il secondo David Speciale ad Enrico Vanzina: “Saper fare ridere è parte di una grande fetta del cinema italiano che è la commedia all’italiana e che ha raccontato questo Paese in modo straordinario. Steno, Comencini, Risi hanno riportato il buon umore in questo Paese!”. Migliore attore è invece Fabrizio Gifuni, e diciamolo – non poteva essere che così – per EsternoNotte nei panni di Aldo Moro: “Grazie a Marco Bellocchio che è un artista immenso a cui tutto il cinema italiano deve essere grato. Ringrazio la mia lentezza e la mia fragilità. Ringrazio Bertolucci, Capuano, Manueli e Caligari che mi hanno insegnato sul campo l’indipendenza e la libertà creativa”. Migliore sceneggiatura va La stranezza di Roberto Andò che nel ritirare il premio con Ugo Chiti e Massimo Gaudioso ha rimarcato di come questo sia “un film sulla scrittura, sui fantasmi di chi scrive, su come la comunità ispira la scrittura”. Mentre al maestro Marco Bellocchio va la migliore regia per Esterno Notte: “Non me l’aspettavo però l’accetto – scherza. L’importante è continuare, non fermarsi, fare delle belle cose. Sono anche moderatamente emozionato, e quindi ringrazio tutti quelli che sanno che li ringrazierei”.
ED ECCO TUTTI I PREMI:
MIGLIOR FILM
Le otto montagne
MIGLIORE REGISTA
Marco Bellocchio – Esterno notte
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Giulia Louise Steigerwalt – Settembre
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso – La stranezza
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersh – Le otto montagne
MIGLIOR PRODUTTORE
Angelo Barbagallo per BIBI Film, Attilio De Razza per Tramp Limited, con Medusa
Film e Rai Cinema – La stranezza
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Barbara Ronchi – Settembre
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Fabrizio Gifuni – Esterno notte
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Emanuela Fanelli – Siccità
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Francesco Di Leva – Nostalgia
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Ruben Impens – Le otto montagne
MIGLIORE COMPOSITORE
Stefano Bollani – Il pataffio
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Proiettili (Ti mangio il cuore) – Musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli, Emanuele Triglia; Testi e interpretazione di Elodie, Joan Thiele – Ti mangio il cuore
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Giada Calabria, Loredana Raffi – La stranezza
MIGLIORI COSTUMI
Maria Rita Barbera – La stranezza
MIGLIOR TRUCCO
Enrico Iacoponi – Esterno notte
MIGLIOR ACCONCIATURA
Desiree Corridoni – L’ombra di Caravaggio
MIGLIORE MONTATORE
Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni – Esterno notte
MIGLIOR SUONO
Alessandro Palmerini, Alessandro Feletti, Marco Falloni – Le otto montagne
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Marco Geracitano – Siccità
DAVID GIOVANI
L’ombra di Caravaggio
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
The Fabelmans
MIGLIORE DOCUMENTARIO – PREMIO CECILIA MANGINI
Il cerchio di Sophie Chiarello
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