FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: RISOTTO AL GORGONZOLA E UN CALICE DI RIPE DEL FALCO CIRO’ ROSSO CLASSICO SUPERIORE RISERVA IPPOLITO CROTONE CALABRIA – ITALY

UNA RICETTA FACILE FACILE MA GUSTOSA SENZA TROPPI INGREDIENTI IN CUI SI PRIVILEGIANO PRODOTTI DOP PER RENDERE OMAGGIO ALLA NOSTRE PAPILLE GUSTATIVE SOLLETICATE DALLA CREMOSITA’ DEL PIATTO… E BUON APPETITO!

 

Vino in abbinamento: Ripe del falco Cirò Rosso Classico Superiore Riserva Doc Ippolito – Calabria – Italy

 

Tipologia: Vino rosso fermo
Denominazione: Ciro DOC
Provenienza: Ciro Marina (KR)
Produttore: Ippolito 1845
Vitigni: gaglioppo 100% (da un vigneto di oltre 40 anni)
Formato: 75 cl.
Alcool: 15,5%
Annata: 2013
Consumo ideale: entro la fine del 2035
Vinificazione: in serbatoi di acciaio termocondizionati
Ultimi premi: 5 grappoli Bibenda 2022

La descrizione del sommelier
Ripe del Falco, la contrada dove sorge la vigna. Potente, elegante, longevo, Ripe del Falco è l’espressione della lunga tradizione vitivinicola della famiglia Ippolito. Selezione manuale in vigna del miglior gaglioppo (vigne di 40 anni), cure di cantina ed una lunga attesa, regalano un vino di grande fascino, austero e avvolgente. Probabilmente siamo di fronte al Ciro più longevo in commercio, ma di sicuro, e nessuno può negarlo, ci troviamo di fronte al Ciro che più di tutti si fa attendere! Nessun Ciro riposa 10 anni in cantina! Tutti i vini di questa azienda si contraddistinguono per una eleganza fuori dalla norma, vini di grande stoffa e struttura ma che si concedono con grazia.

Un rubino lumino che fatica a cedere il posto ad evidente granato. Forse il miglior Cru della regione, certo è che bisogna alzare le mani di fronte questo vino che sorprende per la sua longevità. E’ banale scriverlo dopo 10 anni di affinamento, ma bisogna farlo. Naso ampio, profondo, dalla complessità accattivante. Ti conquista fin dai primi approcci, in continua e costante evoluzione, ventaglio che spazia dalla mora di gelso alla scatola di sigari, e in mezzo vi è gioia e desiderio continuo di portare il naso nel bicchiere. Il sorso sorprende per la freschezza e la bevibilità che il vino ancora possiede, per niente stanco anzi, dopo 10 anni è ancora li come un fanciullo, con tanta voglia d’invecchiare. Tannini vigorosi, struttura da maratoneta, lungo, finale su note di fico secco e cioccolatino al rum. Orgoglio calabrese.

INGREDIENTI

300 gr di riso

200 gr di gorgonzola dop

50 gr di burro

grana Padano

qualche fogliolina di basilico per impreziosire il piatto

mezzo bicchiere di latte

1 cipolla di Tropea

olio evo

brodo di dado (mezzo dado a persona)

pepe nero

 

PREPARAZIONE

 

Tagliare il gorgonzola a pezzetti e immergerlo nel latte per qualche minuto. Tagliare la cipolla e metterla in una pentola con il burro, aggiungere il riso per farlo tostare. Scolare il gorgonzola liberandolo dal latte. Tritare il prezzemolo. Aggiungere il brodo già preparato con un mestolo un pò per volta e lasciare cuocere. Infine, verso la fine della cottura mettere il gorgonzola, aggiustare il sale, mantecare con il grana grattugiato, il burro. Aggiungere un pò di pepe nero tritato al momento. Impiattare, e mettere qualche fogliolina di basilico su ogni piatto per profumare, e Buona Domenica!

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