MOVIE/ FESTA DEL CINEMA DI ROMA IL DOCUMENTARIO “INFINITO” DI MATTEO PARISINI SPAZIA NELL’UNIVERSO DI LUIGI GHIRRI CON LA VOCE NARRANTE DI STEFANO ACCORSI

Alla Festa del cinema di Roma anche un omaggio a Luigi Ghirri, descritto nel documentario “Infinito” di Matteo Parisini, una figura essenziale nell’universo della fotografia internazionale, un riconoscimento a trenta anni dalla sua scomparsa, a un grande artista, originale, che purtroppo ci ha lasciato troppo presto 

 

 

 

Luigi Ghirri, fotografo italiano di fama internazionale, ha scritto con regolarità durante
tutta la sua vita. La sua fotografia si riflette nella sua scrittura, che è insieme affermazione
poetica, argomentazione esistenziale, diario che interroga il presente. Partendo dai suoi
scritti, il documentario ripercorre le tappe cruciali della vita del fotografo. È un viaggio
nei luoghi della provincia, uno studio di terre, acqua, colline, orizzonti infiniti. È una
ricerca sul suo lavoro fotografico, concepito non in termini di singola immagine, ma
come un alfabeto in cui ogni immagine esiste solo grazie alle altre. I compagni di questo
viaggio sono gli artisti Franco Guerzoni e Davide Benati, lo storico dell’arte Arturo
Carlo Quintavalle, lo stampatore Arrigo Ghi, il fotografo Gianni Leone, il musicista
Massimo Zamboni, e infine la famiglia, che rappresentava per Ghirri il sentimento di
appartenenza a una comunità ordinaria ma unita. Stefano Accorsi dà voce ai testi di
Ghirri.

 

 

Matteo Parisini spiega:

La mia curiosità per il lavoro di Luigi Ghirri nasce durante l’adolescenza e si trasforma
gradualmente in passione e ricerca. Nel lavoro di Ghirri ritrovo le atmosfere della
provincia emiliana nella quale sono cresciuto, ma anche quella componente universale
che tocca nell’intimo ognuno di noi. Nel corso degli anni ho svolto un paziente lavoro
di ricerca – storica, fotografica e biografica – su Luigi Ghirri, l’uomo e l’artista. Da qui è
nata l’idea del film, con la quale ho contattato le figlie del fotografo che oggi gestiscono
l’Archivio Luigi Ghirri, ed altri artisti ed esperti che lo hanno conosciuto: da tutti sono
riuscito ad ottenere la fiducia e l’impegno a sostenere il film o a prendervi parte con la
loro testimonianza. Infinito. L’universo di Luigi Ghirri si propone di far luce su Ghirri,
l’uomo e l’artista.

 

 

 

Nel tracciare il ritratto di Luigi Ghirri mi sono servito di materiali diversi che,
intrecciandosi gli uni con gli altri, come pennellate successive fanno emergere il mondo
dell’artista. Questi strumenti sono:
• gli scritti di Luigi Ghirri. Quasi sempre in prima persona, gli scritti di Ghirri sono
utilizzati in modalità voice over, associati alle fotografie dell’artista o a immagini
del paesaggio emiliano.
• le interviste-testimonianza di artisti, esperti, che di Ghirri sono stati compagni di
viaggio o che hanno contribuito a farlo conoscere al pubblico internazionale, ma
che sono soprattutto amici e amiche che hanno percorso con lui un pezzo di vita.
Come amava dire Ghirri: “Io prima sono una persona e poi un fotografo”;
• le fotografie dell’artista (tra le quali molti inediti);
• i filmati di Ghirri (archivi inediti che mostrano le sperimentazioni dell’artista
con il video);
• filmati di repertorio che ci permettono di vedere l’artista al lavoro;
• il paesaggio emiliano.
La dimensione visiva del film cerca di amalgamare diversi punti di vista: il repertorio
privato e pubblico, i luoghi oggi attraversati dalla nostra camera, le fotografie e le
interviste. La continuità visiva è portata avanti dall’elaborazione degli scritti, che
permette di viaggiare sul doppio binario del conscio-inconscio visivo e sonoro. Anche la
dimensione sonora del film è stata oggetto di particolare cura: con l’autore della musica
abbiamo lavorato al sound design, per articolare alcuni passaggi narrativi attraverso la
composizione di suoni e immagini (a mano a mano che le fotografie appaiono sullo
schermo si viene a creare gradualmente un tessuto di suoni, quasi ad “animare” i paesaggi).

 

 

Matteo Parisini (Bologna, 1980) è autore,
regista e montatore.
Il suo percorso professionale comincia
nel montaggio: ad oggi Matteo ha al suo
attivo 40 documentari, destinati al mercato
nazionale e internazionale, montati per
diverse società italiane. Dal 2013 Matteo
lavora anche come autore e regista. Come
autore, ha realizzato documentari per
emittenti italiane ed internazionali, tra i
quali Lisola (Festival dei Popoli e Festival del
Mar Del Plata in Argentina), Il nostro paese
e La mia virgola. Enzo Biagi alla scoperta del
mondo, entrambi in onda su Rai 3.

 

 

Musiche di:

Simonluca Laitempergher (1980) si laurea in musicologia al DAMS e in Sound Design
al Conservatorio G. B. Martini di Bologna. Frequenta inoltre l’International Master in
Composition for Screen (InMics).
In ambito cinematografico si occupa, a seconda del progetto, del sound-design come
della composizione delle musiche originali. Ha all’attivo una trentina di produzioni
presentate e/o premiate in alcuni fra i più prestigiosi festival nazionali ed internazionali
fra cui, a titolo esemplificativo, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2019,
Il Varco), gli European Film Awards (2020, Il Varco e 2021, Flowers Blooming in our
Throats), IDFA (2018, Roosenberg), IFFR (2021, Flower Blooming in our throats), Visions
du Réel (2016, Ogni Opera di Confessione e 2018, Storie del dormiveglia), Biografilm
Festival (2017, You are not alone anyway, 2018, Storie del dormiveglia).

scritto e diretto da Matteo Parisini.

 

 

 

Con la produzione di Ladoc:

Fondata nel 2011 da Lorenzo Cioffi, Ladoc è una società di produzione specializzata
nel documentario narrativo per il cinema e la TV. La sua linea editoriale si riconosce per
l’attenzione ai temi di attualità; per la prospettiva internazionale coniugata con il racconto
del particolare; per la valorizzazione della pluralità degli sguardi e la propensione al
multiculturalismo.
Ladoc ha co-prodotto con broadcaster quali Rai Cinema, TV2000, Al Jazeera
Documentary Channel e France Télévisions. I suoi film sono stati presentati ai principali
festival, come Venezia, Locarno, IDFA, Thessaloniki, Zagreb Dox, Biografilm, Festival
dei Popoli, trasmessi dalle principali emittenti italiane ed europee (Rai, Sky, TV2000,
France Télévisions, Al Jazeera Documentary Channel, English e Balkans, RSI, Al
Arabyia, RTFB, TV5Monde), diffusi su piattaforme VOD come Mubi, MYmovies.it e
Chili, distribuiti in sala in Italia (con IWonder) e Francia (con Wide House).

 

 

Con la voce di Stefano Accorsi
prodotto da Lorenzo Cioffi
producer Silvia Angrisani
fotografia di Luca Nervegna
suono di presa diretta di Mirko Fabbri
montaggio di Matteo Parisini
colonna sonora e sound design di Simonluca Laitempergher
correzione colore di Walter Cavatoi
una produzione Ladoc
con la collaborazione di Adele Ghirri, Eredi Luigi Ghirri
con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Modena
con il contributo di Marazzi
con il contributo di Bper Banca
in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia
con Emilia-Romagna Film Commission
e con Film Commission Regione Campania e Regione Campania
e con Sky Arte
e con Rai Cultura
distribuzione internazionale Rai Com
anno 2022
formato 1.85:1
durata 73′

 

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