FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: POLPETTINE DI ZUCCHINE PER ANTIPASTO FETTUCCINE AI CARCIOFI E PISTACCHI E PER FINIRE PRALINE CON SALSICCIA DI NORCIA E UVA BIANCA

UNA DOMENICA CON I PROFUMI DELLE SPEZIE… IL PEPE NERO LA NOCE MOSCATA E POI IL TIMO LA MENTA E I PISTACCHI DI BRONTE IL TUTTO AD INSAPORIRE PIATTI SEMPLICI MA GOURMET CON DELLE POLPETTINE DI ZUCCHINE PER ANTIPASTO, LE FETTUCCINE CON I CARCIOFI E I PISTACCHI DI BRONTE E DELLE PRALINE DI SALSICCIA DI NORCIA E UVA BIANCA PER FINIRE… ET VOILA’… BUONA DOMENICA

 

VINO IN ABBINAMENTO: UN CALICE DI LIVIA IGT 2019 DELLA CANTINA TOSCANA QUERCETO IN CASTELLINA NEL CHIANTI CLASSICO  E POI ALTRI DUE VINI BIANCHI: CHARDONNAY DI CASALE DEL GIGLIO-LAZIO E  GESSAIA-TENUTA MONTAUTO – TOSCANA

 

 

(Jacopo Di Battista- Querceto in Castellina – Vino IGT Livia)

 

Livia, l’unico vino bianco prodotto da Querceto di Castellina, prende il nome dall’unica nipote della famiglia.

Il vino brilla di un particolare colore oro chiaro, con sottili sentori di pesca bianca, albicocca e rosa. Al palato le uve di Viognier e Roussanne si fondono magnificamente insieme. I sapori sono maturi, ma mantengono una vivacità rinfrescante – anche in piena estate questo singolo vigneto gode di notti fresche – e il tempo, che una parte del vino trascorre in tonneau, apporta sottili note di vaniglia e mandorla. Colore giallo paglierino limpido e cristallino. Profumo ampio: si passa dal floreale al fruttato con sentori di mimosa e magnolia, fiori di sambuco, cedro, mela e note di ananas. Sul finale sentori evoluti di vaniglia, spezie dolci e frutta secca. Al gusto il vino risulta equilibrato, grande struttura e alcolicità, ottima sapidità, finale molto persistente. Un vino che non ha paura dell’evoluzione del tempo

POLPETTE DI ZUCCHINE IN LETTO DI SPINACINO FRESCO E PINOLI

 

INGREDIENTI:

300 gr di zucchine

200 gr di ricotta di pecora

50 gr di parmigiano grattugiato

pepe nero

un uovo

30 gr di pangrattato

olio di semi di arachide

timo

 

(GLI ALTRI VINI DELLA CANTINA QUERCETO IN CASTELLINA)

 

 

PREPARAZIONE:

Lavare le zucchine e tagliarle con un pelapatate, schiacciandole poi prima di unirle con la ricotta, il timo, il parmigiano e l’uovo. Mescolare bene il tutto e aggiungere il pangrattato, il pepe nero e il sale. Iniziare a formare le polpette appena l’impasto risulterà omogeneo. A questo punto sono pronte per la frittura, con olio di semi di arachide in un pentolino avendo cura di cuocerne solo alcune per volta. Scolare le polpette e farle asciugare su una carta assorbente. In alternativa si possono cuocere al forno, in 15 minuti circa, a 170 gradi.

Si possono servire su un letto di spinacino fresco e pinoli. Et Voilà, l’antipasto è pronto.

 

 

 

Fettuccine ai carciofi con pistacchio di Bronte, un primo piatto che è una delizia, semplice ma raffinato. Lo abbiniamo con un vino bianco del Casale del Giglio Chardonnay 2019

 

Casale del Giglio è una consolidata realtà nell’agro pontino condotta da Antonio Santarelli: un uomo che, ben trent’anni fa, fu capace di coinvolgere uno stuolo di agronomi, ricercatori ed enologi, nel voler scommettere sulle peculiarità del territorio pontino e sui suoi, futuri, frutti. Grazie alla sua determinazione, al suo spirito imprenditoriale e al suo innato amore per l’enologia, ritroviamo, anno dopo anno, prodotti di grande qualità che ricreano una tipicità di profumi e sapori del tutto unici nel panorama locale. Di recente la sua azienda ha messo a punto un progetto per una vigna ad Amatrice e forte della collaborazione con l’enologo Paolo Tiefenthaler nell’isola di Ponza ha realizzato una vigna dagli antichi vitigni autoctoni a base di Biancolella.

Lo Chardonnay Casale del Giglio ha colore dorato che esprime i tipici aromi di ginestra, pesca, melone ed agrumi, avvolti da sfumature minerali. Pieno e morbido al palato, è attraversato da una vivace spina acido-sapida e chiude su ricordi vagamente fruttati.

 

 

 

 

INGREDIENTI:

350 gr di fettuccine (quelle Mosconi sono buonissime…)

olio evo

20 gr pistacchi di Bronte (si trovano da Castroni)

50 gr di parmigiano

peperoncino

1 spicchio di aglio

un ciuffetto di prezzemolo

2 carciofi

limone q.b.

noce moscata

 

 

PREPARAZIONE:

 

Sono pochi i volontari che si apprestano con tavola e mattarello a creare la pasta (un uovo, 100 gr di farina, un pò di olio, per la dose di una persona), per preparare le fettuccine. Piu’ semplice comprarle al supermercato. Oggi ce ne sono di veramente buone, anche se quelle fatte in casa hanno un altro sapore e… odore.  Ma come condirle una volta fatte?

 

 

Un’alternativa al ragù o al sugo di solo pomodoro e basilico, può essere quella dei carciofi e pistacchi di Bronte. Basta mettere in una terrina con l’olio extravergine d’oliva e l’aglio, i carciofi precedentemente cotti in acqua, sale e limone per qualche minuto, e fatti a pezzetti. Una volta pronte le fettuccine, si faranno saltare in una padella assieme ai carciofi che deve essere cotto prima in umido per circa un’oretta, assieme ad uno spicchio di aglio, eolio evo, un ciuffetto di prezzemolo e della menta. Si deve poi fare a pezzetti in un saltapasta con olio evo, aiutandosi con una forchetta, dove mettere le fettuccine cotte al dente per poi aggiungere a fine cottura un pò di parmigiano. Se le porzioni sono molte, il pistacchio in granella meglio spolverarlo sul piatto prima di servire. Si può  aggiungere anche un pò di prezzemolo crudo fatto a pezzettini. Il peperoncino se piace. Volendo si può mettere anche un cucchiaio di pesto alla genovese, oppure il pesto il pistacchio che si trova facilmente da Castroni a Roma. La noce moscata grattugiata in piccola quantità può dare un sapore speciale.

Et voilà! Ah dimenticavo, perchè di Bronte? Sono più buoni anche se è più facile trovare quelli che provengono dalla Turchia…

 

 

 

 

Vino in abbinamento: Gessaia – 100% Sauvignon – Tenuta Montauto – Toscana

Le uve provengono da vigne di 10 anni. I terreni, gestiti con metodo
biologico, sono posizionati a 200 m sul livello del mare e a 10 km
dalla costa; a sud della provincia grossetana, nell’entroterra maremmano.
Prevalentemente argillosi e ricchi di scheletro sono caratterizzati da importanti
Si presenta di un giallo paglierino. Al naso lascia inizialmente percepire
note vegetali poi seguite da sentori agrumati e impreziositi da toni minerali.
Il palato è di buon corpo, fresco e gradevolmente sapido.

Il Gessaia è il vino forse più rappresentativo di Tenuta Montauto, con una sapidità slanciata che si rinfresca con ritorno mentolati.

 

 

PRALINE DI SALSICCIA DI NORCIA CON UVA BIANCA E MENTA

 

INGREDIENTI:

3 salsicce di Norcia

un grappolo di uva bianca

olio evo

aglio

mezzo bicchiere di vino bianco

qualche fogliolina di menta

 

PREPARAZIONE

 

Prendere le salsicce togliere la pelle e comporre con la carne delle palline grandi quasi quanto una castagnola e aggiungere un pò di menta all’interno. In una padella mettere l’olio evo con l’aglio vestito, aggiungere la praline e cuocerle per una ventina di minuti. Togliere l’aglio a metà cottura e aggiungere i chicchi di uva, sfumare con il vino bianco e per completare aggiungere un po’ di sale fino e un pizzico di pepe nero. Et Voilà… Impiattare le praline o polpettine di salsicce di Norcia da gustare dopo il primo piatto.

 

 

(Riccardo Lepri – Tenuta Montauto)

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