WINE/ VINITALY: RADDOPPIA INTERESSE PER I ROSATI AI PROFUGHI DEL CONFLITTO GLI INCASSI DELLE MASTERCLASS E WINE TASTING

Raddoppia l’interesse per i vini rosati, cresce la curiosità per i vini biologici mentre arretrano gli autoctoni, maggiore impegno sulla digitalizzazione, l’export del vino sempre più nelle mani delle aziende più grandi,  l’e-commerce in crescita al 6% contro l’1% pre-Covid: è questa la fotografia del mondo del vino che emerge nella conferenza di presentazione di Vinitaly 2022 che si svolgerà dal 10 al 13 aprile a Veronafiere che ha di recente ha realizzato un aumento di capitale di 30 milioni finalizzato al nuovo Piano industriale 2022-2025, puntato sull’accelerazione dei processi di digitalizzazione e di internazionalizzazione e sulla realizzazione di nuove sinergie. Un’edizione, la 54esima, attesissima perchè arriva dopo due anni in cui a causa della pandemia non è stato possibile realizzarla. Verona sarà quindi vetrina e teatro degli appassionati del vino e di tutti coloro che se ne occupano a livello professionale, ma soprattutto porterà all’attenzione del grande pubblico ben 19 paesi e 4400 aziende, 17 mila etichette.  I top buyer sfiorano quota 700, in testa la delegazione dal Nord America.

A favore dei profughi del conflitto, Vinitaly ha deciso di devolvere tutti gli incassi dei wine tasting e delle masterclass che si svolgeranno nel quartiere fieristico.

 

 

Veronafiere ha presentato oggi anche il piano industriale del Vinitaly, realizzato dal colosso della consulenza Roland Berger che ha coinvolto 230 industrie del settore: tre le linee guida. Più internazionalizzazione (anche con una maggiore presenza di espositori e di territori esteri al Vinitaly così da rendere la vita più facile ai buyer che vengono da oltre Europa); maggiore partecipazione degli stakeholder alle decisioni sul Vinitaly; maggiore impegno sulla digitalizzazione, l’online ed il virtuale. Altro dato della ricerca Roland Berger il ruolo strategico di Verona come palcoscenico della manifestazione più grande il mondo del settore: il mondo del vino chiede una maggiore dotazione infrastrutturale per accessi più rapidi e Verona come palcoscenico ideale per le iniziative dedicate ai winelovers che dovranno essere seguiti da un circuito diverso (Wine and the City è il programma che oramai da diversi anni viene sviluppato nella downtown) da quello dei professionisti del vino.

 

 

La pandemia ha evidenziato il ruolo strategico del sistema: a livello nazionale a fronte di una crescita dell’export sono crollate dell’11% le imprese esportatrici italiane: vuol dire che l’export è sempre di più nelle mani dei gruppi maggiori a scapito delle pmi. Situazione che trova conferme anche nel comparto del vino dove il 60% dell’export record del 2021 (7,1 miliardi€ a fronte di 14,5 miliardi di valore della produzione) è appannaggio di sole 106 aziende.

Dati interessanti sullo sviluppo del mercato del vino in Italia: nel 2021 è tornato a crescere sebbene senza raggiungere i valori pre-pandemia: 13,8 miliardi come valore al consumo, meglio rispetto ai 12,4 dell’esercizio 2020, ma ancora in affanno rispetto al record del 2019 pari a 14,8 miliardi. L’e-commerce è ormai il 6% del mercato (era l’1% prima della pandemia) grazie anche a consumi sempre più domestici  (saliti al 79% , dodici punti in più rispetto al 2019) rispetto al fuori-casa.

 

 

Le winelovers puntano anch’esse sui vini bianchi e la percentuale di consumatrici abituali è oramai prossima a quella dei maschi. Il 20% dei baby boomer viaggia a più di sette bicchieri di vino a settimana. Complessivamente i consumi crescono per una fetta del 19% della popolazione e il dato compensa ampiamente la contrazione dei consumi registrato nel 16% della popolazione.

Per quanto riguarda gli eventi, sono circa 30 i convegni in programma a Verona e 76 le super degustazioni che portano la firma anche di Vinitaly. In apertura di calendario (10 aprile), “Iconic Women in Italian Wine”, il tasting più inclusivo dell’anno guidato da una inedita coppia di giornaliste e critiche della stampa internazionale: Monica Larner e Alison Napjus, rispettivamente di Wine Advocate e Wine Spectator, per la prima volta insieme per raccontare la storia di 6 cantine italiane al femminile, oltre al walk around tasting dei Tre Bicchieri 2022 del Gambero Rosso. “Rossi autoctoni italiani, la forza della leggerezza. Un’opportunità contemporanea per un rinnovato successo sui mercati internazionali” è, invece, il tema scelto dal primo Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli (11 aprile) che condurrà in tandem con la spagnola Almudena Alberca, MW. Il cambio generazionale è invece il focus del grand tasting “Di padre in figlio: il futuro del vino italiano”, la degustazione di Riccardo Cotarella e Luciano Ferraro che porta nei calici la storia di alcune tra le aziende più rappresentative del Belpaese in cui è in corso il passaggio del testimone e di “Young to Young”, le tre sessioni di degustazione organizzate da Paolo Massobrio e Marco Gatti. Confermato anche Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection (Daniele Cernilli – 10,11 e 12 aprile). Il giro del mondo nei calici prosegue con Tasting Ex… Press, gli appuntamenti con la stampa estera in collaborazione con Vinitaly. Tra questi la degustazione delle varietà di Champagne a cura della rivista francese Gilbert&Gaillaird mentre le grandi annate delle bollicine d’oltralpe sono interpretate da Sarah Heller, la più giovane Master of Wine asiatica, nel tasting di International Wine & Spirits Competition (programma e informazioni sulle degustazioni su www.vinitaly.com). A Vinitaly spazio anche agli espositori esteri nell’International Wine Hall, il padiglione riservato alle produzioni internazionali. Presenti quest’anno Francia, Brasile, Slovenia, Argentina, Spagna, Serbia, Macedonia, Libano e Sud Africa. A queste si aggiungono le degustazioni nei 4.400 stand delle imprese che, ad oggi, hanno iscritto complessivamente oltre 17 mila etichette su VinitalyPlus, la piattaforma business di Veronafiere aperta tutto l’anno. Di scena il 9 aprile anche OperaWine, l’evento di Vinitaly alle Gallerie Mercatali organizzato con Wine Spectator.  “Il vino italiano è pronto per le sfide del mercato americano?”) anche Sol&Agrifood, Enolitech e Vinitaly Design, mentre i wine lovers sono attesi al fuorisalone Vinitaly and the city, in programma dall’8 all’11 aprile con un palinsesto di eventi e degustazioni nelle vie del centro e nei set più esclusivi di Verona.

Circa 100 espositori italiani ed europei su un intero padiglione dedicato (F).

 

 

C’è poi l’istantanea del 23esimo Enolitech, il salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra.

In programma dal 10 al 13 aprile a Veronafiere, in contemporanea con la 54ª edizione di Vinitaly.

In esposizione le migliori soluzioni digital hi-tech per la vitivinicoltura, l’olivicoltura e la produzione di birra, le novità in termini di complementi come etichette, tappi, bottiglie e capsule oltre che i servizi dedicati alle spedizioni e alla logistica. Sul fronte espositori esteri, confermate le presenze di Austria, Spagna, Polonia, Germania e Francia.
Spazio anche ai prodotti e agli accessori con l’area di Vinitaly Design, con tutte le novità riferite all’oggettistica per la
degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti e al packaging personalizzato e da regalo.
Presenti tutti i leader del settore, tra cui Rastal, partner ufficiale della manifestazione per i brindisi istituzionali e per
tutte le degustazioni del Salone internazionale dei vini e distillati.

 

 

Vinitaly Design Int’l Packaging Competition: Il Marsala Doc Superiore Riserva “Genesi” 2014 della Cantina Carlo Pellegrino & C (Marsala – TP) è l’etichetta dell’anno 2022 di Vinitaly Design Int’l Packaging Competition, la competizione di Veronafiere che da 26 edizioni decreta il miglior abbigliaggio dei vini, dei distillati, dei liquori, delle birre e degli oli extra vergine d’oliva (bottiglia, chiusura, capsula, etichetta, collarino), premiando e stimolando lo sforzo delle aziende al continuo miglioramento della propria immagine.
Tra i 287 campioni regolarmente iscritti e sottoposti a valutazione il 24 marzo scorso, la veneta Genagricola SpA si
aggiudica il riconoscimento speciale per la sezione “Packaging 2022”, mentre “Il Poggiarello” delle Cantine 4 Valli srl di
Piacenza salgono sul podio per l’immagine coordinata 2022.
La Cantina Carlo Pellegrino & C (Marsala – TP) fa il bis di attestati primeggiando anche nella categoria “etichetta Gdo”
con Terre Siciliane Igt Zibibbo “Cardilla” 2021.

 


Anche etica e green entrano tra i nuovi parametri di valutazione di Vinitaly Design Int’l Packaging Competition. Il premio
speciale “Ambiente & sostenibilità”, al debutto quest’anno, è stato assegnato alla Cantina la Delizia Viticoltori Friuliani
per il Prosecco Doc Spumante Extra Dry “Uva”.
I campioni iscritti al concorso sono stati giudicati da una giuria internazionale capitanata dal designer Leonardo Sonnoli.
Nel team di valutazione: Alessandra Corsi, direttore marketing di Conad; Giuseppe Mascia, design lead della sezione
italiana di CBA; Papi Frigerio, la firma dietro l’immagine dei vini e dei distillati made in Robilant e Chiara Tomasi, market
development e communication manager di Avery Denninson. Le etichette vincitrici saranno esposte nel corso di Vinitaly
in una speciale esposizione allestita con i complementi proposti dagli espositori di Vinitaly Design.

 

 

Da un punto di vista dei winelovers, cresce l’interesse per vini sostenibili/biologico (per il 27% del campione contro il 19% di due anni fa, percentuale che sale al 32% per i millensials); scendono gli autoctoni (dal 28 al 22% in due anni) dato però che viene bilanciato in parte dalla crescita dei vini di territorio/italiani (dal 15 al 16%). I vini a basso contenuto alcolico interessano un consumatore su sette (dato abbastanza stabile) mentre raddoppia l’interesse per i rosati.

Lunedì 11 aprile invece è prevista la tavola rotonda dedicata al vino nella distribuzione moderna. Tra le start-up novità nei 17 padiglioni di Vinitaly, oltre all’area degli Orange wine, quelle di “MicroMegaWines- Micro Size, Mega Quality”, la nuova sezione riservata alle produzioni di nicchia a tiratura limitata e di altissima qualità, di Organic Hall che implementa l’offerta di Vinitaly Bio e della Mixology. In tutto sono circa 30 i convegni in programma a Verona e 76 le super degustazioni che portano la firma anche di Vinitaly. Dall’8 all’11 aprile si svolgerà Vinitaly and the City, con eventi fuori salone per i winelovers.

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