ART/ PAOLO PORTOGHESI E I SUOI 90 ANNI A CALCATA ALLA GALLERIA APOLLODORO DOVE LA MODERNITA’ SI RICONCILIA CON LA TRADIZIONE

Il sole di Calcata scalda i 90 anni di Paolo Portoghesi. Nella sede della Galleria Apollodoro di via della Lira nell’incantevole borgo viterbese, oggi l’inaugurazione della mostra dedicata alle opere di Paolo Portoghesi proprio in occasione del suo novantesimo compleanno. Contemporaneamente, il suo editore storico, Gangemi, pubblica il catalogo “Abitare poeticamente la terra”.
Portoghesi scopre giovanissimo la sua vocazione di architetto, ed ha speso il suo tempo a leggere, a viaggiare, a scrivere, a progettare, ad ascoltare musica, a insegnare, con l’obiettivo di dimostrare che la modernità può e deve riconciliarsi con la tradizione. Quasi tutte le regioni italiane ospitano dei suoi edifici, dalla grande Moschea di Roma, al teatro di Catanzaro, al Quartiere Latino di Treviso, alla torre dell’Angelo di Padova, alle chiese di Salerno, Vicenza, Terni e Castellaneta. Alcuni dei suoi libri come Roma Barocca, Dopo l’architettura Moderna, e la monografia su Borromini sono diventati dei classici e le sue indagini hanno affrontato temi storici e teorici di grande vastità come quello del rapporto tra Natura e Architettura, titolo di un suo libro del 1999. A Venezia ha inaugurato nel 1980 la sezione Architettura della Biennale con la “Via Novissima” una strada virtuale trasferita a Parigi e a San Francisco. Dal 1984 al 1993 è stato presidente della Biennale. Ha ricevuto diversi premi e lauree honoris causa, è ufficiale della Legion d’Onore, professore Emerito di Geoarchitettura alla Sapienza, membro dell’Accademia dei Lincei e attualmente presidente della Accademia Nazionale di San Luca. Vive da parecchi anni nel borgo di Calcata con sua moglie Giovanna preziosa collaboratrice in ogni campo della sua attività.

 

 

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