FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: LINGUINE AI GAMBERI PESTO ALLA GENOVESE E PISTACCHI DI BRONTE E UN CALICE DI CHARDONNAY CASALE DEL GIGLIO 2019

Non sempre in casa volontari che si apprestano con tavola e mattarello a creare la pasta per preparare le tagliatelle (un uovo, 100 gr di farina, un pò di olio, un pizzico di sale per la dose a persona). Piu’ semplice comprarle al supermercato. Oggi ce ne sono di veramente buone, anche se quelle fatte in casa hanno un altro sapore e… odore.  Se poi si è di fretta, vanno sempre bene gli spaghetti o anche una pasta corta come le farfalle per la ricetta di oggi, o in alternativa le linguine. Ma come condire la pasta?

 

Un’alternativa al ragù o al sugo di solo pomodoro e basilico, può essere quella di condire la pasta con il pesto alla genovese, pomodorini pachino e gamberetti. Un condimento facile che richiede pochi minuti, l’importante è non ammazzare gli altri sapori con il pesto alla genovese, quindi un cucchiaino di pesto a persona come dose e poi gamberetti sgusciati e pomodorini pachino. L’aggiunta dei pistacchi di Bronte dà più gusto. Da leccardi i baffi…

 

 

 

Vino in abbinamento: Chardonnay 2019 Casale del Giglio di Antonio Santarelli

 

Casale del Giglio è una consolidata realtà nell’agro pontino condotta da Antonio Santarelli: un uomo che, ben trent’anni fa, fu capace di coinvolgere uno stuolo di agronomi, ricercatori ed enologi, nel voler scommettere sulle peculiarità del territorio pontino e sui suoi, futuri, frutti. Grazie alla sua determinazione, al suo spirito imprenditoriale e al suo innato amore per l’enologia, ritroviamo, anno dopo anno, prodotti di grande qualità che ricreano una tipicità di profumi e sapori del tutto unici nel panorama locale. Di recente la sua azienda ha messo a punto un progetto per una vigna ad Amatrice e forte della collaborazione con l’enologo Paolo Tiefenthaler nell’isola di Ponza ha realizzato una vigna dagli antichi vitigni autoctoni a base di Biancolella.

Lo Chardonnay Casale del Giglio ha colore dorato che esprime i tipici aromi di ginestra, pesca, melone ed agrumi, avvolti da sfumature minerali. Pieno e morbido al palato, è attraversato da una vivace spina acido-sapida e chiude su ricordi vagamente fruttati.

 

 

 

 

INGREDIENTI:

350 gr di fettuccine (quelle Mosconi sono buonissime…)

olio evo

200 gr di pomodorini pachino

300 gr di gamberetti

peperoncino

pepe nero

1 spicchio di aglio

un ciuffetto di prezzemolo

pesto alla genovese (1 cucchiaino a persona)

mezzo bicchiere di vino bianco

50 gr di parmigiano

pistacchi di Bronte in granella

 

Per il pesto:
50 g mandorle sgusciate e tostate
30 g pinoli
1 spicchio d’aglio (facoltativo)
olio extravergine d’oliva
1 mazzetto di basilico
2 foglie di menta
sale e pepe

 

 

PREPARAZIONE:

 

Per il pesto

 

In un mixer frullare i seguenti ingredienti: mandorle, pinoli, basilico, menta, aglio. Aggiungete l’olio extra vergine d’oliva fino ad ottenere un composto cremoso, in ultimo controllare il sale e il pepe nero.

 

Per la pasta

 

Mettere sul fuoco la pentola con l’acqua per fare cuocere le fettuccine, o in alternativa altri tipi di pasta come spaghetti, farfalle o linguine. In questi casi sarebbe meglio utilizzare una pasta ruvida, come la Gragnano. Nel frattempo, lavare e sgusciare i gamberetti. In una padella fare rosolare l’aglio con la camicia tagliato in due e un pizzico di peperoncino e dopo qualche minuto aggiungere i gamberetti e i pomodorini  tagliati a pezzettini. Fare cuocere 10 minuti circa, girare il tutto dopo aver aggiunto il sale fino e il pepe nero. Sfumare con il vino e far cuocere ancora altri 5 minuti. Spegnere il fuoco. Tagliare il prezzemolo sottilissimo e metterlo in una tazza, sarà aggiunto all’ultimo minuto. In un saltapasta, o in una padella ampia, mettere il condimento, e la pasta che va scolata al dente dopo aver aggiunto il sale. Trattenere un po’ di acqua di cottura nel caso possa servire alla fine. Quindi disporre le fettuccine nel saltapasta assieme al condimento di gamberetti, aggiungere il pesto, il parmigiano, girare tutto, amalgamare e controllare il sale e tutti i sapori, nel caso aggiungere un po’ di acqua di cottura della pasta, o se di gusto ancora un po’ di peto alla genovese, ma i sapori devono essere equilibrati. Impiattare e mettere su ogni pietanza un pò di pistacchi, un filo di olio extravergine d’oliva e un pò di prezzemolo. Et Voilà… Buon Appetito!

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