ART/ EUROVISION 2021: GIGLIOLA CINGUETTI 1964 TOTO CUTUGNO 1990 I MANESKIN 2021… LA RIVINCITA DEL ROCK AND ROLL? DONDOLA E ROTOLA….

 

 

 

Eh si… quella dei Maneskin è veramente una bella favola… se non fosse che invece è reale e così magica da averci ipnotizzati tutti, non solo in Italia, lo abbiamo visto ieri a Eurovision, ma in tutto il mondo. Little Steven il batterista storico e mitico di Bruce Springsteen, di origini calabresi, che ha praticamente stampato sul muso il suo appartenere irrimediabilmente alla razza itala (i può scrivere razza??? boh…), li ha osannati, ha riconosciuto in loro il marchio del rock and roll. Ieri, Simon Le bon dei Duran Duran riemersi dal silenzio di anni e anni con un suggestivo video in cui si sono affidati all’intelligenza artificiale, ha fatto un endorcement a favore dei Maneskin per votarli in tutta Europa mentre si aspettavano i risultati dai diversi paesi dell’Europa e dagli spettatori che avrebbero proclamato il vincitore di Eurovision 2021. Ma la magia del loro incontro è nell’essere stati prima di tutto compagni di scuola, come direbbe Carlo Verdone, e di aver praticato il rock da ragazzini e poi di averne fatto la loro arte. Così senza volerlo sembrano lanciare un nuovo messaggio, passare dal marciapiede di via del Corso a Roma ai palchi più importanti del mondo in soli quattro anni si può. Realizzarlo dall’adolescenza fino ai vent’anni anche. Osare è rivoluzionario, questo lo sanno tutte le generazioni che si affacciano all’età dove tutto è possibile, non tutte le generazioni hanno il fegato di cavalcare i propri sogni.

“Non ci sono parole per descrivere l’emozione, è incredibile” ha detto a caldo Damiano. “E’ stato fantastico vedere che così tante persone hanno votato per noi con il televoto, perchè questo significa che la gente davvero ama la nostra musica. Per questo vogliamo ringraziare tutti ma questo per noi è solo l’inizio, da domani vogliamo suonare ovunque” ha aggiunto Victoria De Angelis. I Måneskin erano quarti dopo il voto della giuria di qualità, ma il pubblico di tutta Europa ha premiato la potenza dell’esibizione facendoli rimontare su Svizzera, Francia e Malta col televoto. Così la band più rock del momento riporta Eurovision in Italia con buona pace della Francia che ha dimostrato di non averla mandata giù questa vittoria ma i cugini francesi sanno essere spesso parenti serpenti e anche questa volta lo hanno …dichiarato, puntando il dito su Damiano.

 

 

 

 

La vittoria è stata in qualche modo attesa, i bookmakers davano i Maneskin in testa, ma in quell’ora circa tra la mezzanotte e l’1,00 in cui da tutta Europa si davano i voti non era tutto così scontato. Molte sono state le nazioni che si sono per così dire… messe di traverso, Malta, San Marino, perfino la Grecia, per non parlare della Francia e della Germania. Generosa l’Ucraina. L’apprezzamento del pubblico ha risollevato le sorti dei nostri ragazzi e li ha instradati sulla via della vittoria. Ma è stata una votazione al cardiopalma, con Gabriele Corsi e Cristiano  Malgioglio che hanno presentato per il pubblico italiano Eurovision 2021 e hanno tenuti impalati al televisore il pubblico che fremeva, e io stessa non sono riuscita ad andare a dormire prima di sapere chi fosse il vincitore della kermesse, mentre Cristiano Malgioglio affermava che si sarebbe spogliato se avessero vinto i Maneskin e … lo ha fatto… anzi, lo hanno fatto, sia lui che Gabriele Corsi, con ironia e semplicità senza cadere nel volgare ma per puro divertssement (così si è scoperto che Malgioglio, che era vestito come da un po’ di tempo con la gonna, porta la calzamaglia nera sotto le mutande…).

 

 

E allora i Maneskin sul tetto d’Europa hanno vinto dominando il voto popolare, nell’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest che si è svolto ieri a Rotterdam, portando l’Italia in vetta con una canzone che era sicuramente la più bella della serata: Zitti e Buoni, presentata a Sanremo quest’anno, con cui si sono aggiudicati il podio anche all’Ariston. E’ solo il mese di maggio e nel frattempo dal Festival di sanremo ad oggi hanno vinto anche due dischi di platino. Hanno vinto in Europa certo meritatamente, sono loro la “Next Gen Eu”, e la incarnano con la loro energia, la loro libertà, la loro passione e la canzone. Il bello è che l’Italia si aggiudica il primo posto, grazie a questi quattro ragazzi di Monteverde quartiere di  Roma tanto caro a Nanni Moretti, che arrivano terzi, dopo le vittorie di Gigliola Cinguetti nel 1964 e di Toto Cutugno nel 1990. Ma è rock… e questo forse fa la differenza… E poi sono giovani ventenni che hanno iniziato la loro arte suonando a via del Corso, a Roma. Quindi quando per le strade delle città si incontrano artisti che ci regalano la loro musica, forse sarebbe bene fermarsi ad ascoltarli piuttosto che passare indifferenti…

 

 

 

“Rock’n’roll never die”. Il rock and roll non morirà mai, ha detto Damiano, il carismatico frontman dei Maneskin, quando ha commentato a caldo la vittoria all’Eurovision Song Contest sul palco dell’Ahoy Arena di Rotterdam. Qualche minuto prima avevano pianto assieme e asciugate le lacrime di gioia, soprattutto Victoria e Thomas, mentre Ethan si è inginocchiato da solo in segno di ringraziamento mistico spirituale, Damiano è rimasto qualche minuto frastornato ma poi ha ripreso subito la scena con grande presenza di spirito.
Nell’esibizione finale, con il trofeo in mano, la band ha cantato nuovamente il brano, stavolta senza censurare le parolacce che erano state tolte come richiesto dal regolamento.

Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan hanno un grande futuro da vivere, gli occhi del mondo sono posati sulla loro musica e noi auguriamo loro di correre verso quella che ormai è la loro strada e di vivere felicemente questo successo immenso e meritato. Senza badare alle astuzie dei francesi, che – se anche fosse stato vero quello di cui hanno accusato Damiano (di far uso di droghe) – avrebbero comunque fatto meglio a tacere, piuttosto che invelenire una magica nottata di musica che forse la Francia non si meritava… e infatti non ha vinto. E questa è storia.

 

 

 

 

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