FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: RISOTTO AL CEDRO COTOLETTE DI MELANZANE E UN CALICE DI PFEFFERER ALTO ADIGE SUDTIROL DOC MOSCATO GIALLO COLTERENZIO 2019

 

Oggi una proposta che va bene anche per i vegetariani…. un risotto al cedro e delle cotolette di melanzane, squisite e facili da realizzare per una domenica poco impegnativa, quaresimale e sotto pandemia… oddio… oddio, ci vuole anche del buon vino, allora:

 

VINO IN ABBINAMENTO: PFEFFERER COLTERENZIO 2019 ALTO ADIGE SUD  TIROL DOC: è ispirato a Pfeffer ossia pepe in tedesco con cui si è sempre indicata una varietà di moscato giallo dagli aromi particolarmente speziati. … Questo vino porta il nome dell’omonima uva, una varietà particolare del moscato giallo che nel linguaggio altoatesino da sempre è chiamata Pfefferer.

Il bianco “Pfeffer” è un omaggio della cantina Colterenzio al terroir alto-atesino. Già, perché quest’etichetta prende il nome di una particolare varietà di Moscato Giallo, da sempre coltivata nei territori circostanti la cantina. Si tratta di una bottiglia caratterizzata da una velata speziatura di pepe – “pfeffer” in tedesco significa appunto “pepe” –, che in bocca presenta una vena piacevolmente rinfrescante, che rende la beva un gesto quasi automatico. Un bianco da provare, per cimentarsi con uno dei prodotti più originali dell’intera gamma prodotta da Colterenzio ad Appiano.

Lo “Pfeffer” nasce dall’utilizzo in purezza di Moscato Giallo. In particolare quest’etichetta ha il nome di una varietà particolare di Moscato Giallo, che nel linguaggio locale è sempre stata denominata “Pfeffer”. Le uve vengono coltivate dal team della cantina Colterezio all’interno di vigneti caratterizzati da un sottosuolo ghiaioso e sabbioso. Gli acini, selezionati e raccolti durante la vendemmia, fermentano alcoolicamente in contenitori di acciaio a temperatura controllata. Sempre in acciaio il vino poi rimane ad affinare per qualche mese, sino a quando non si procede con le operazioni di imbottigliamento e commercializzazione.

 

 

 

 

INGREDIENTI:

olio evo

320 gr di riso

la scorza di 1 cedro

mezzo bicchiere di succo di cedro

2 dadi per il brodo

1 cipolla

pepe nero

sale

parmigiano reggiano

20 gr di burro

 

 

 

PREPARAZIONE:

Mettere in una padella l’olio evo, la cipolla tagliata sottilissima e farla rosolare, tostare quindi il riso per un paio di minuti mescolando con un cucchiaio di legno. In un pentolino a parte preparare il brodo vegetale con acqua e due dadi di brodo, che va aggiunto al riso mescolando di tanto in tanto, fino a che il risotto non sarà quasi pronto. Unire quindi la scorza di cedro, precedentemente tagliata finemente aiutandosi con un pelapatate e il succo. Da tenere presente che va tolta tutta la parte bianca, quindi bisognerà utilizzare solo la scorsa gialla del cedro.

Mantecare quindi il tutto per qualche minuto fino a far assorbire tutto il succo, aggiungendo a volontà un po’ di burro e il pepe nero. Quando sarà quasi pronto, una spolverata di parmigiano. Per decorare il piatto si possono inserire delle listelle finissime di cedro sul risotto assieme a qualche ciuffetto di prezzemolo, e magari due o tre gamberetti precedentemente sbollentati per pochi minuti…Impiattare e buon appetito!

 

 

 

Se non si dispone del cedro, la ricetta si può fare utilizzando il limone, seguendo lo stesso procedimento, in questo caso aggiungendo anche un cucchiaino di zucchero per togliere il senso di acidulo proprio del limone.

 

 

 

Per le cotolette di melanzane:

INGREDIENTI:

2 melanzane

olio evo

sale

1 bocconcino

farina q.b.

due uova

pangrattato q.b.

4 o 5 filetti di acciuga

 

 

 

 

PREPARAZIONE:

Prendere le melanzane e farle a fettine di un centimetro e mezzo circa, per il senso della lunghezza, utilizzando soprattutto le parti centrali che sono più estese. Calcolare che le fettine da utilizzare devono essere di numero pari, e per porzione si possono servire una o due cotolette di melanzane. Immergerle nella farina, girarle e cuocerle in abbondante olio di oliva extravergine, avendo cura di girarle da ogni lato. Scolarle su una carta assorbente e la sciarle raffreddare qualche minuto. Tagliare il bocconcino a fette intere non troppo sottili altrimenti si possono rompere. Prendere quindi una fetta di melanzana, mettere sopra la fetta di mozzarella e un pezzetto di filetto di acciuga che avremo precedentemente liberato della spina centrale, coprire con un altra fetta di melanzana e immergere nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Friggere in una padella con abbondante olio evo, scolare e far asciugare. E buon appetito!

Una variante della ricetta è quella di mettere all’interno delle due fettine di melanzane anche una fetta di prosciutto cotto assieme alla mozzarella, in questo caso, toglierei l’acciuga…

 

 

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