WINE/ IL GALLO NERO NON VA IN BICI QUEST’ANNO RINVIATA LA “GRANFONDO” AL 2021

Enogastronomia/ Rinviata al 2021 la Granfondo del Gallo Nero.

Il 20 settembre in programma un bike day tra cantine, scalate e altre soprese.

“Non sarà possibile gareggiare ma ci stiamo organizzando per lanciare comunque una giornata dedicata alla bicicletta sul nostro territorio, in uno dei periodi più belli e rappresentativi per il Gallo Nero, quello della vendemmia”.

Gli scenari incerti che l’emergenza sanitaria legata al Covid 19 lascia presagire rispetto a grandi assembramenti hanno spinto gli organizzatori della Granfondo del Gallo Nero a rimandare l’ottava edizione al prossimo anno, e precisamente al 19 settembre 2021.

“Non possiamo purtroppo immaginare uno scenario per settembre che preveda quello che ieri intendevamo come una festa della biciletta, ma che oggi deve essere per forza interpretata come assembramento” hanno dichiarato gli organizzatori in un video-messaggio sul canale ufficiale Facebook della gara. “Crediamo che se anche fosse possibile organizzare qualcosa, le giuste restrizioni che con ogni probabilità sarebbero imposte all’organizzazione snaturerebbero quello che la Granfondo è stata fino a oggi: un’occasione per divertirsi e godere insieme un percorso unico al mondo”.

Una scelta responsabile, che segna purtroppo un altro forfait di una degli eventi più godibili dell’agenda granfondistica nazionale, organizzato dal Consorzio Vino Chianti Classico in collaborazione con la cilcistica Grevigiana, che ogni anno porta nel territorio circa 1500 ciclisti e cicloappassionati, spinti dalla voglia di cimentarsi sulle strade di un percorso unico al mondo per suggestione e tecnica.

Una gara di nicchia nei numeri, ma apprezzata fin dalle prime edizioni per il teatro naturale in cui si svolge, per un percorso tecnicamente variegato e per l’accoglienza e la cura dedicata a ogni iscritto. I riscontri di chi l’ha fatta in questi anni raccontano di un’organizzazione dove niente viene lasciato al caso, a partire dal pasta party. Il rituale “terzo tempo” viene infatti trasformato in “villaggio delle eccellenze”, con i grandi vini del Chianti Classico ad accompagnare perle gastronomiche toscane ma non solo. L’evento, infatti, è stato concepito dal Consorzio con il preciso obiettivo di creare una vetrina delle principali peculiarità che il Chianti Classico rappresenta, dal suo territorio, ai suoi prodotti, passando per una filosofia del buon vivere che sta alla base del lifestyle che il marchio del Gallo Nero rappresenta in tutto il mondo.

Spinti da queste premesse gli organizzatori stanno pensando per il prossimo 20 settembre, data in cui doveva svolgersi l’VIII edizione della gara, di lanciare una sorta di “Aspettando la Granfondo del Gallo Nero 2021”, un bike day all’insegna del connubio tra bicicletta, territorio e luoghi di eccellenza enogastronomica. “I dettagli sono ancora tutti in fase di studio” dichiarano gli organizzatori “ma stiamo lavorando a una giornata in cui ognuno potrà cimentarsi su uno dei due percorsi che erano previsti per quest’anno, ma partendo da qualsiasi punto, rispettando però il senso di marcia dei due percorsi, con soste in cantine aperte e altre sorprese… Pensiamo a una bella domenica da vivere non tutti insieme e nello stesso momento, ma scaglionati nel corso della giornata, senza preoccuparsi della classifica e del cronometro. Ci ritroveremo non in gruppo, quindi, ma tutti uniti dalla stessa voglia di tornare a pedalare in uno dei territori più belli del mondo”.

I due percorsi della Granfondo dove si svolgerà il bike day “Aspettando la Granfondo del Gallo Nero 2021”

I due percorsi, la Granfondo (135 km, dislivello 2621 m) e la Mediofondo (83 km, dislivello 1526 m), offrono scorci di paesaggi che sono diventati icona della bellezza italiana. Anche se ognuno potrà partire da qualsiasi punto, dovrà rispettare un senso di marcia che prevede il suo inizio da Radda in Chianti, borgo medioevale, che conserva ancora intatta la sua antica cinta muraria, affacciata sui vigneti del Gallo Nero. Il percorso prosegue in direzione Greve in Chianti, città d’origine del navigatore Giovanni da Verrazzano, passando attraverso i vigneti della Conca d’Oro di Panzano in Chianti, per poi attraversare San Casciano e scendere verso Castellina in Chianti, eletta da Michelangelo Buonarroti a buen retiro. Il percorso lungo si addentrerà anche nella parte sud del territorio, tra distese di vigneti e salite mozzafiato come quelle di San Regolo e di Castagnoli.

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