WINE/ DALLA CANTINA GUALDO DEL RE IL NUOVO MERLOT QUINTORE’ E UN DEBUTTO NEL CUORE DELLA CAPITALE

QUINTORE’: IL DEBUTTO A ROMA DEL NUOVO MERLOT DI GUALDO DEL RE


Quintorè e un debutto nel cuore della Capitale, in abbinamento ai ricercati piatti del Ristorante Retrobottega.
Quintorè, annata 2016, s’inserisce nel solco della tradizione familiare ed enologica di Gualdo del Re. Si propone come Merlot di alta gamma, frutto di una selezione di uve provenienti da una parcella della tenuta dalle particolari caratteristiche. Omaggio alla quinta generazione della famiglia, Quintorè si propone come evoluzione del progetto “f”. Realizzato con l’annata 2015, progetto “f” è nato come sintesi di due eccellenze: il pluripremiato Merlot di Gualdo del Re e una bottiglia pensata e realizzata appositamente dalla celebre vetreria Carlo Moretti di Murano.

La storia di Gualdo del Re è la storia di Nico e Teresa Rossi e della loro passione per la terra e il vino. Nasce dal sogno di Nico bambino, che immagina di fare della terra dei suoi genitori, tra le colline della Maremma, la sua ragione di vita. Un’eredità tramandata di generazione in generazione e trasmessa anche ai figli Federico e Valentina, che sono parte integrante dell’azienda.
Fondata nel 1953 a Suvereto, un piccolo comune medievale chiuso ad anfiteatro dai colli che dominano la parte centrale della Toscana, a poco più di 4 miglia dal mare di fronte all’Isola d’Elba, l’azienda prende il nome dal tedesco wald (bosco), termine che definisce un luogo di particolare bellezza. Gualdo del Re gode di un microclima unico, che rende il territorio di Suvereto una nicchia ecologica a forte vocazione per i grandi vini rossi toscani di eccezionale struttura.
L’azienda si estende su una superficie totale di circa 45 ettari, 25 dei quali vitati, con una densità di circa 6.500 piante/ettaro. A Gualdo del Re tutto segue i ritmi della natura, nel rispetto totale dei suoi cicli, e l’azienda è iscritta nell’elenco regionale degli operatori biologici.
Nico e Teresa conducono la tenuta dagli anni Ottanta e dal 1999 è iniziata la collaborazione con l’enologa Barbara Tamburini.
I risultati, quantificabili in una produzione annua di circa 100.000 bottiglie, distribuita in Italia da Proposta Vini, annoverano dieci etichette, tutte legate alle denominazioni di origine del territorio. I vitigni a bacca rossa spaziano infatti dal Sangiovese al Merlot, dal Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc all’Aleatico; i vitigni a bacca bianca invece sono il Pinot Bianco e il Vermentino.

 

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