MOVIE/ FESTA DEL CINEMA DI ROMA, DALLA FEBBRE DEL SABATO SERA A PULP FICTION DOMANI E’ IL GIORNO DI JOHN TRAVOLTA

Domani John Travolta sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato alla quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma: alle ore 17.30 presso la Sala Sinopoli, l’attore statunitense, uno dei più amati e versatili della sua generazione ripercorrerà le tappe principali della sua carriera che attraversa quasi cinquanta anni di cinema, teatro e televisione. Travolta raggiunge nel 1977 il successo planetario nei panni di Tony Manero ne La febbre del sabato sera: per la sua interpretazione riceve una nomination agli Oscar® e una ai Golden Globe come Miglior attore. Il successo è ribadito da Grease di Randal Kleiser. Nel 1994, è protagonista di Pulp Fiction di Quentin Tarantino: il memorabile ruolo di Vince Vega gli vale la seconda nomination all’Oscar®. Nel corso dei decenni, Travolta ha lavorato con alcuni dei maggiori registi contemporanei fra i quali Oliver Stone, Terrence Malick, Brian De Palma, Mike Nichols e John Woo. In occasione dell’Incontro Ravvicinato con il pubblico, Travolta riceverà il Premio Speciale assegnato dalla Festa del Cinema di Roma.

La Selezione Ufficiale della Festa del Cinema presenta tre film nel programma di martedì 22 ottobre.

Alle ore 19.30, la Sala Sinopoli accoglierà la proiezione di Judy di Rupert Goold. Nell’inverno del 1968, Judy Garland arriva a Londra per esibirsi in una serie di concerti. Sono passati trent’anni da quando ha conquistato la fama con Il mago di Oz: la voce è appannata, ma la verve è sempre più fulgida. Si prepara per lo spettacolo, incanta i musicisti, ricorda i bei tempi con amici e fan adoranti, mentre il suo brio e il suo calore non fanno che crescere. Eppure Judy è una donna fragile: dopo aver lavorato per 45 dei suoi 47 anni, è esausta, ossessionata dai ricordi della sua infanzia perduta a Hollywood, assillata dal desiderio di tornare a casa dai suoi figli. Una interpretazione da Oscar che restituisce tutte le sfumature della grande diva.

Nella stessa sala si terrà alle ore 22 la proiezione di Waves di Trey Edward Shults. “Questo è un film sugli alti e bassi dell’amore: sull’amore romantico, sull’amore familiare, su cosa significa nutrire una passione, e su cosa accade quando tutto va in pezzi – ha spiegato il regista – Ero molto più giovane quando ho iniziato a pensare a questo film, ma nella mia testa c’erano solo immagini, che a un certo punto si sono trasformate nella storia di Tyler Williams, un ragazzo di 17 anni che vive una imperscrutabile tragedia, e poi sono diventate la storia di sua sorella minore, Emily, che scopre il suo primo vero amore”.

Alle ore 21.30 (Teatro Studio Gianni Borgna Sala SIAE) sarà la volta di Your Mum and Dad di Klaartje Quirijns. In Cecoslovacchia, prima dello scoppio della II guerra mondiale, la madre di Michael Moskowitz lasciò casa a diciassette anni, senza sapere se avrebbe mai più rivisto la sua famiglia. Ne seguì una vita di traumi e turbe, sia per lei che per suo figlio. Il film segue il percorso di Moskowitz con uno psicoterapeuta di New York, Kirkland Vaughns, uno dei pochi freudiani afroamericani negli Stati Uniti, mentre la regista svela il devastante trauma che ha colpito la propria famiglia.

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