LA DOMENICA IN TAVOLA/ ARISTA ALL’UVETTA DI LIPARI E PINOLI SERVITA CON UN VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO

Un secondo piatto gustoso e nelle stesso tempo elaborato ma semplice da realizzare e abbinato a un vino Nobile di Montepulciano Bossona Riserva docg della Cantina Dei, l’arista all’uvetta di Lipari e pinoli. Ecco la ricetta:

 

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Il vino Bossona, della Cantina Dei è espressione del miglior terroir di Montepulciano: è vino di struttura complessa, elegante ed equilibrata. Di colore rubino tendente al granato, dai profumi intensi ed eleganti, con sentore di viola e sottobosco, presenta carattere di finezza, con tannini decisi e vellutati ed un finale lungo e profondo. L’età media delle vigne è di 20 anni, il vitigno è il Sangiovese e la tecnica di vinificazione prevede una pigiatura soffice; fermentazione spontanea con uso di lieviti indigeni in acciaio inox a temperatura controllata di 26-28°  e macerazione sulle bucce per 28-30 giorni con rimontaggi.

 

INGREDIENTI:

600 gr di arista di maiale

un bicchiere di vino rosso

uvetta sultanina di Lipari

pinoli (una manciata)

olio evo

sale

 pepe

uno spicchio di aglio

 

PREPARAZIONE:

 

Prendere un pezzo intero di arista di maiale e lasciare rosolare in una pentola con abbondante olio di oliva e uno spicchio di aglio. Consiglio di prepararla sui fornelli invece che al forno dove diventa troppo asciutta. Nello stesso tempo in una ciotola far rinvenire l’uvetta in mezzo bicchiere di vino rosso. Una volta rosolata la carne da tutte le parti e appena si sarà creata una crosticina, aggiungere mezzo bicchiere di vino rosso  e coprire. Far evaporare il vino. Se necessario aggiungere poi un pò d’acqua. Infine, mettere l’uvetta con tutto il vino, aggiungere il sale e il pepe. L’uvetta in genere la trovo da Castroni, ce n’è di tanti tipi, anche grappolini interi, quella di Lipari la trovo più dolce, anche i chicchi sono un pò più grandi. Ma è di grande effetto mischiare diversi tipi di uvetta. Di questa stagione si possono mettere a cuocere anche dei chicchi di uva fresca per dare un tono al piatto. Se fa piacere si può aggiungere anche una foglia di alloro e un pò di salvia. Quando è quasi pronto togliere l’aglio e in ultimo mettere i pinoli. Far freddare l’arista e tagliarla a fette come si farebbe per qualsiasi altro arrosto. Liberare quindi il condimento dall’alloro e dalla salvia e aggiungere all’arista. Un piatto da leccarsi i baffi…

 

E buon appetito!

 

 

 

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