MOVIE/ ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA LA PARITA’ UOMO-DONNA CON “WOMAN” FILM SOSTENUTO DA BNP PARIBAS

 Alla Mostra del Cinema di Venezia la parità uomo-donna nel film “Woman”, sostenuto da Bnp-Paribas
Il film di Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand 

 

 

Racconata i percorsi di donne diverse per estrazione sociale e culture differenti. Provengono da ogni prte del mondo ma hanno tutte la stessa forza di volontà. A Venezia, quest’anno si è parlato anche di “parità di genere”, tre parole per rimarcare la distanza che permane tra l’uomo e la donna. Tre parole che non accorciano il divario negli stipendi o nelle differenze sessuali dei ruoli, e che spesso non aiutano neanche a capire di che cosa si stia parlando. Semplice, della vita quotidiana. Ora perfino una banca, “la BNP Paribas ha deciso di promuovere la causa dell’uguaglianza dei diritti delle donne”, che “vuol dire prendere decisioni vincolanti e costruire programmi di diversità ambiziosi, ma, allo stesso tempo, sostenere opere che migliorano la visIbilità di questa annosa questione sociale”.

E ancora, “la Banca persegue il proprio impegno a favore di questa causa ed è fiera di sostenere in qualità di partner principale il film WOMAN, che riporta la testimonianza di 2000 donne in 50 Paesi. Presentato per la prima volta in occasione della 76esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il primo settembre 2019WOMAN porta sullo schermo i percorsi di vita di donne molto diverse tra loro, ognuna caratterizzata dalla propria storia familiare, dalla propria cultura e dalla propria fede. Al di là della volontà di denunciare alcune ingiustizie che le donne devono fronteggiare nel corso della loro esistenza, il film mette in luce la loro determinazione a superare gli ostacoli e gli stereotipi che le soggiogano”.

«Come impresa impegnata in Francia e a livello internazionale nella lotta contro tutte le forme di discriminazione e andando oltre gli stereotipi, siamo orgogliosi di sostenere il film WOMAN. Attraverso testimonianze toccanti ed emozionanti, questo film risveglia le nostre coscienze sulla vita delle donne, la loro condizione, le loro scelte e i loro destini nel mondo»affermano Caroline Courtin, Responsabile diversità, inclusione e RSI RU di BNP Paribas, e Jean-Laurent Bonnafé CEO del Gruppo BNP Paribas.

«Oggi le donne sono pronte a prendere la parola. E accordandoci la loro fiducia, queste donne ci hanno anche affidato una grande responsabilità: fare in modo che la loro voce sia ascoltata. Perché domani quelle che rappresentano la metà dell’umanità non siano mai più viste come il sesso debole», sostengono Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand.

“In materia di uguaglianza uomo-donna, l’impegno di BNP Paribas si è tradotto in questi ultimi anni in numerose azioni a livello mondiale. Nel 2011, il Gruppo ha firmato i Women Empowerment Principles presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite, che consiste in un insieme di raccomandazioni concrete per rafforzare il ruolo delle donne nelle aziende, nel mercato del lavoro e in seno alla società. Il Gruppo persegue inoltre delle azioni per le donne imprenditrici attraverso la Banca Retail in Francia e ha creato un fondo di 2 miliardi di Euro dedicato a sostenere i loro progetti nel 2018. Nello stesso anno, BNL Gruppo BNP Paribas ha lanciato il programma «Miss in Action», che permette di accelerare i progetti imprenditoriali innovativi creati da donne. Infine, nel quadro dell’iniziativa delle Nazioni Unite «HeForShe», del quale Jean-Laurent Bonnafé è stato nominato nel 2018 Thematic Champion, ONU Femmes e BNP Paribas hanno annunciato nel 2019 una partnership dotata di un fondo triennale di 1 miliardo di FCFA (USD 1.8 milioni) per promuovere l’autonomia economica delle donne impiegate in agricoltura resiliente al cambiamento climatico in Sénégal”.

“Partner principale del cinema da oltre 100 anni, sia in Francia sia a livello internazionale, BNP Paribas ha sostenuto numerose iniziative di impegno sociale del regista francese Yann Arthus-Bertrand, come, ad esempio, il suo progetto “6” e, successivamente, “7 miliardi di altri”. Il Gruppo è inoltre membro fondatore della Fondazione GoodPlanet, avviata nel 2005 da Yann Arthus-Bertrand al fine di posizionare l’ecologia e l’umanesimo al centro delle coscienze e di sollecitare la voglia di agire concretamente per il Pianeta”.

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