WINE/ BOLGHERI ROSSO SASSICAIA 2015 TENUTA SAN GUIDO PRIMO NELLA CLASSIFICA GENTLEMAN DEI 100 MIGLIORI VINI ROSSI

Bolgheri Rosso Sassicaia 2015 di Tenuta San Guido è al top della speciale e tradizionale classifica dedicata dal mensile Gentleman ai migliori 100 vini rossi, ottenuta incrociando i rating delle edizioni 2019 delle sei più autorevoli guide italiane (Bibenda; Guida Essenziale ai Vini d’Italia-Doctor Wine, di Daniele Cernilli; Vini d’Italia, di Gambero Rosso; Vitae, la Guida Vini dell’Associazione Italiana Sommelier; I Vini di Veronelli e Luca Maroni).

La prima posizione ottenuta dal vino nato dalla determinazione di Mario Incisa della Rocchetta testimonia il grande risultato della regione Toscana, presente con sei etichette nelle prime dieci posizioni, dove ci sono due ex aequo: Carmignano Riserva Piaggia 2015 (quinto posto), I Sodi di San Nicolò 2014 Toscana Igt (settimo), Bolgheri Rosso Superiore Sondraia 2015 (ottavo), Tignanello 2015 Toscana Igt (nono), Maremma Toscana Doc Baffonero 2016 (decimo).

Al secondo e al terzo posto, rispettivamente, Montiano 2016 della Famiglia Cotarella e Torgiano Rosso Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2013. Il merlot del Lazio prodotto dalla famiglia di Riccardo Cotarella, enologo e presidente degli enologi italiani, anticipa di un soffio l’etichetta prodotta dalla cantina umbra Lungarotti, che si sta avvicinando al sessantesimo compleanno. In quarta posizione l’unica etichetta del Sud d’Italia fra le prime dieci: ES 2016, il primitivo di Manduria prodotto da Gianfranco Fino che riprende nel titolo quello dell’opera di Sigmund Freud, L’Io e l’Es. A rappresentare nelle prime 15 posizioni la Puglia, terza fra le regioni con 10 etichette, dopo Toscana (23) e Veneto (16), un altro Primitivo di Manduria, Raccontami 2016 di Vespa Vignaioli Per Passione.

Il Carmignano Riserva 2015 di Piaggia, precede il Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2015 (sesto) prodotto da Velenosi nell’azienda fondata nel 1984. A seguire al settimo posto, ex aequo, fra il toscano Sodi di San Niccolò 2014 prodotto da Castellare di Castellina, e San Leonardo’14, il vino prodotto dalla famiglia Guerrieri Gonzaga in Trentino (Tenuta San Leonardo), a poca distanza dal confine col Veneto. Ex aequo anche in ottava posizione fra il Barbera d’Asti Bricco dell’Uccellone 2016 della piemontese Braida della famiglia Bologna, prodotto sui declivi di Rocchetta Tanaro, e Bolgheri Rosso Superiore Sondraia 2015 di Poggio al Tesoro. Al nono posto il Tignanello 2015 di Marchesi Antinori; al decimo il maremmano Baffonero 2016 di Rocca di Frassinello, che prende il nome dall’omonima vigna, 100% Merlot (sfidante ufficiale di Masseto).

Sommando ai punteggi delle guide italiane quelle dei tre più seguiti critici internazionali (Wine Spectator, James Suckling e Wine Advocate di Robert Parker) il primo posto e’ sempre di Sassicaia, secondo Tignanello, terzo I Sodi di S. Niccolò.

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